"92? OK, TUO. TE LO LASCIO".
"Bene. Gli ho fatto spendere un patrimonio per André Silva. Lo sapevo, è milanista, lo ha visto fare doppietta ieri, contro quella squadra del dopolavoro macedone, per cui alla fine sono riuscito a rialzargli fino a 92 uno che al massimo, visto che arriverà Kalinic, ed un altro attaccante potrebbe ancora arrivare, farà 20 partite e 5 gol. E il bello è che gli ho pure fatto credere che fosse lui il mio obiettivo. Co**ione. Non c'è niente da fare, a fare l'asta sono sempre il più bravo. Gioco ormai da anni, come un elegante equilibrista, sul filo sottile della psicologia spiccia, per prenderli tutti per il culo. E ci riesco. Eccome se ci riesco. Oddio, due anni fa feci finta di puntare tutto su Higuain, per poi prendere Dzeko, e sappiamo com'è andata a finire: il primo ha fatto il record di gol in Serie A, e l'altro semplicemente schifo. Poi l'anno scorso, invece, ho usato un po' di psicologia al contrario, forte di quanto era successo, l'anno prima: ho fatto finta sin da prima dell'asta di voler puntare tutto su Dzeko, quando in realtà volevo Higuain a tutti i costi. E quando mi sono reso conto di non avere abbastanza fantamilioni residui, ho preso Bacca. Ma non è che il co**ione vero, sotto sotto, sono io?
Ma no, che sto dicendo. Io sono il più intelligente di tutti, e conosco la Serie A ed i calciatori meglio di tutti gli altri. D'altra parte, sono o non sono io colui che scoprì Maggio nella Sampdoria, una decina d'anni fa, da difensore da quasi doppia cifra? Sono o non sono quello che scoprì...coso, come si chiamava? Quello che poi è andato...Si, che però alla fine è rimasto...E sì, due gol e un assist a fine campionato li ha fatti. E non lo conosceva nessuno, a parte me. Sono o non sono quello che, dal nulla, fuori dal cilindro ha tirato fuori...no, niente, nessuno. E' dai tempi di Jan Koller all'Udinese che non ne imbrocco una, diciamoci la verità. E non ho imbroccato neanche Koller, visto in quella maledetta asta ero convinto fosse lui, e invece era quel paracarro immondo di Carsten Jancker ad essere andato all'Udinese, e non Koller, che mi fregiavo di aver visto giocare per ben due volte con la maglia della Repubblica Ceca. Come diavolo ho fatto, allora, non lo so: confondere un tedesco con un ceco. Roba da dilettanti. Come questi qua, che si scannano per Higuain, Dzeko, Mertens e Icardi, che sono così stupidamente convinti che Mertens e Immobile ripeteranno le annate scorse, e che non riescono a guardare lontano un palmo dal loro naso.
Oddio, però. Minchia, se è vero: ero presuntuoso 15 anni fa, e lo sono ancora adesso. Sarà per questo motivo che non vinco un fantacalcio dal '99?".
"OK.
CHIAMO, CHIAMO, CHIAMO...
CODA DEL BENEVENTO!
UNO!"
"Oh, cazzo. Perchè ha chiamato Coda? E poi dopo André Silva? E perché Coda e, che ne so, un Callejon? Ma che cosa ne sa questo microcefalo di chi è Coda? Avrà mica buttato un occhio sui miei appunti? Direi di no, ce li ho nascosti nelle mutande da quando siamo arrivati, e li ho presi solo mentre stavo al cesso. Cazzo, Coda. Me l'ero segnato. Dovevo prenderlo a 1, nell'indifferenza generale, a fine asta, mentre tutti erano impegnati a scaccolarsi, bere birra e fumare sul terrazzo. E questo mò mi chiama Coda. Bastardo. Che devo fare? Se rilancio capiranno che lo voglio, e mi faranno spendere un casino. Se invece glielo lascio, questo mentecatto a 1 si porta via un bomber che minimo-minimo farà gli stessi gol di Dybala. Era mio, doveva essere mio, cazzo: io e solo io lo seguo sin dai tempi della Cremonese! Infame. E adesso, che faccio?"
"UNO E UNO.
UNO E DUE.
UNO E..."
"Sono nel panico. mi ha spiazzato. Ho una frazione di secondo per decidere. Ne va del futuro mio, della mia fantasquadra, del mio onore, della mia famiglia. Che faccio, due?"
"TREDICI".
"Ma come tredici? Perché ho fatto tredici, e non due, come chiunque al mondo avrebbe fatto? L'ansia. Il panico m'ha fregato. Vabbé, però ora nessuno mi rilancerà. E comunque prenderò uno da almeno 20 gol. E, soprattutto, darò una dimostrazione di forza a tutti questi inetti. Fantallenatori dell'ultima ora, che volevano fregarmi Coda. Insulsi".
"VABBE', QUATTORDICI".
"Come quattordici? Ma che dice questo? Ma veramente vuole Coda? Allora non lo conoscevo solo io. Ah, no, ho capito: lui ha capito che io ho capito il suo gioco, ha capito che io ho capito che lui vuole rialzarmelo perché so che è forte e lui no, e vuole farmi spendere tanto solo per poi ridermi in faccia. Ora lo frego io. Faccio il superiore. Distolgo lo sguardo, e fingo disinteresse. Bene. Ora prendo il listone e faccio finta di guardare un altro. Ora mi accendo pure una sigaretta, và".
"QUATTORDICI E..."
"VENTUNO!"
"Perché ho fatto ventuno? Ma perché non sto concentrato sull'asta, invece di pensare a tutt'altro? E' ovvio, stavo pensando a come comportarmi, e nel frattempo quello batteva l'asta. Se fossi stato attento avrei fatto quindici, non ventuno. Se ora mi rialza di nuovo non mi resteranno più crediti per fare il mio ultimo colpo in attacco. Riassumendo: ho già preso Paloschi, Floccari e Antenucci - per coprirmi tutto l'attacco della Spal, perché io ne so -, oltre a Lasagna che questi scemi mi hanno lasciato solo a 35. Quindi mi rimangono 2 slot, come avevo previsto: uno è per Coda, l'altro è per il bomber. Ma se spendo così tanto per Coda poi rischio di non giocarmela sino alla fine per il mio pezzo forte. Ma quanti crediti ho, ancora? Fammi guardare, mentre questo conta. A proposito, sbrigati, cazzo".
"VENTUNO E DUE...
VENTUNO E..."
"167 fantamilioni. Solamente? Ma come ho fatto a spendere così tanto? Ah, già, mi ero dimenticato che m'hanno rialzato Nuytinck fino a 27 e Zuculini a 48. A proposito, ma avrò segnato il Zuculini giusto?"
"VENTIDUE!"
"Ventidue per Coda? Ma sta scherzando? Qui l'aria è pesante come in una miniera di carbone, la gente suda più che in una pizzeria di Mondello senza aria condizionata a ferragosto, si fa fatica ad arrivare alla fine del mese, ed io per prendere Coda devo spendere più di ventidue fantamilioni? Vuoi la guerra, eh? Ok. Te la concedo"
"VENTITRE."
"VENTIQUATTRO!"
"VENTICINQUE."
"VENTOTTO!"
"TRENTA!!"
"OK, PRENDITELO".
"Oh, finalmente. Ora ho il mio secondo titolarissimo. Me lo segno sul foglio pure col cuoricino ???? a fianco, và. Ma poi ridono. Ma che cazzo ridete? Perché mi pigliano per il culo? Ne riparliamo a maggio, cari miei. Ne riparliamo a maggio. Ora, vediamo: 167 meno 30 fa...cazzo, 137. Sono pochi. Davvero pochi. Troppo pochi. Questi ora, sapendo che mi manca solo un attaccante, mi faranno malissimo. Vabbé, intanto lasciamogli prendere quelli che vogliono. Io ora devo solo aspettare. Guardalo lì, quanto è commerciale: ha chiamato André Silva. E guarda quell'altro: si sta scannando per Falcinelli. Ma quanto siete banali. Si, vabbé, ora chiamano Insigne. E sai che c'è? Vado a fumarmi un'altra sigaretta, visto che qui in casa non si può neanche fumare. Cazzo, nei tempi quando si poteva. Sono invecchiato. Però sono invecchiato bene, tutto sommato: guardali, tutti loro, c'hanno già i primi ciuffi bianchi in testa. Ah, mentre lascio il tavolo li guardo pure male, già che ci sono".
"OK, ALLORA INSIGNE AGGIUDICATO. CHI E' RIMASTO DA CHIAMARE?"
"MA CHE NE SO, LI ABBIAMO PRESI PRATICAMENTE TUTTI"
"MA CHI DEVE ANCORA PRENDERE ATTACCANTI?"
"SOLO LORO DUE, UNO A TESTA"
"E DAI, RAGA', FINITE L'ASTA COSI' POI ANDIAMO AL BARETTO A GUARDARE CULI"
"Eccolo qui, è il mio momento. Hanno tutti preso gli attaccanti che gli servivano, in lista praticamente non c'è più nessuno, ed ora tocca a lui chiamare. Tanto lui è un ignorante che andrà su Borriello, solo perché fa il bomber su instagram e schiaccia come un coniglio. Io, invece, il mio nome a sorpresa lo tirerò fuori alla fine. Da solo, in silenzio. E quando lo vedranno bucare le porte, sai come inizieranno a capire chi è il più bravo..."
"COME SI CHIAMA QUESTO QUI, COVACCI"
"COVACCI? CHE E', FANTOCCI?"
"MA CHE NE SO, STA SCRITTO QUI. GIOCA ALLA SAMPDORIA"
"Porca puttana ho le palpitazioni. Il battito alterato. Pensa i miei come saranno affranti, nel sapere che hanno perso il figlio per un infarto durante l'asta del fantacalcio. Dolore intercostale. Ah, vabbé. Si, ma il problema rimane. Che ne sa questo di chi è Kownacki. Che minchia ne sa? Allora è vero che ha sbirciato la mia lista. Ma come avrà fatto? Mica ho le mutande trasparenti".
"KOWNACKI, IDIOTA".
"VABBE', LUI, COME SI CHIAMA, COVNAZZI, ROVAZZI, TAFAZZI. UNO"
"Stiamo sfiorando il ridicolo. Immaginavo che mi avrebbero fatto soffrire, per prendere la mia punta di diamante, ma non pensavo che fosse anche sui taccuini di questi insignificanti amatori del fantacalcio. Questo s'è svegliato adesso, non sa neanche quanti gol ha fatto al Lech Poznan Kownacki e quanti minuti ha giocato in Coppa contro il Foggia, e ora vuole prenderselo? Ok, allora la risolviamo. E la risolviamo semplice-semplice. ? Il co**ione poi si prenderà anche Borriello a uno, ma almeno io avrò vinto. E vincerò il fantacalcio".
"UNO E UNO.
UNO E..."
"Chi se ne frega, resterò a zero. Ma con Paloschi, Antenucci, Floccari, Coda, Lasagna e Kownacki. Questo è l'attacco giusto, questo è l'anno giusto. Il mio anno. Me lo sento. Con un attacco così non posso non vincere. Ridete, ridete, polli. Io sono un osservatore, uno scopritore, un tattico, uno psicologo, un fantallenatore vero. E voi solo una massa informe di ragazzini che non capiscono che questo gioco è una cosa seria. Il gioco non più bello, ma più difficile, al mondo, dopo il calcio. E voi farete bene ad inchinarvi al Messia".
"KOWNACKI 137".