Da Donnarumma a Schick, passando per De Sciglio, Caldara, Spinazzola, N'Zonzi, Matic e Matuidi, senza dimenticare Douglas Costa e tanti altri ancora. Come ogni estate la Juventus è al centro delle voci di mercato. I bianconeri vengono accostati continuamente a nomi diversi, con l'impressione che Marotta e Paratici abbiano il dono dell'ubiquità, presenti contemporaneamente a Torino, Genova, Siviglia e chi più ne ha più ne metta.
Intanto mentre le altre squadre iniziano ad annunciare i proprio nuovi acquisti, sul fronte Juventus ancora tutto tace. Cerchiamo di fare un po' di chiarezza su quelli che potrebbero essere i piani della dirigenza juventina.
L'inizio del ritiro degli uomini di Allegri è previsto per il prossimo 15 luglio, tra meno di un mese, e prima di quel giorno molte delle operazioni dovrebbero essere definite. Nell'ultimo mese e mezzo di mercato potrebbero esserci degli aggiustamenti, ma il grosso della rosa dovrebbe essere già formato.
Il primo acquisto ufficiale sarà, come anticipato da Marotta qualche ora fa, quello di Patrik Schick. Il versatile attaccante sarà prelevato ufficialmente dalla Sampdoria al termine degli Europei Under 21 che lo vedono tra i protagonisti. Il ceco passerà alla Juventus per una cifra vicina ai 30 milioni di Euro, maggiore dei 25 previsti dalla clausola rescissoria, per convincere la dirigenza blucerchiata ad accettare un pagamento dilazionato su più esercizi.
Sistemata la questione Schick dovrebbe essere poi definita la situazione del reparto degli estremi difensori. In questi giorni l'entourage di Neto sta sfogliando la rosa delle pretendenti. Si vocifera di Milan e Napoli in Italia, oppure la più verosimile soluzione del trasferimento all'estero, con alcuni club di Premier League che sarebbero disposti a versare 8 milioni nelle casse bianconere per assicurarsi i servigi del portiere brasiliano. Ceduto Neto, verrà poi ufficializzato anche l'arrivo dell'ex Roma Szczesny. Il polacco resterà un anno al fianco di Buffon per poi coglierne l'eredità una volta che il Superman bianconero appenderà i guanti al chiodo. Più difficile che venga invece fatto un tentativo concreto per Donnarumma, sul portiere in partenza dal Milan sono attentissimi Real e Manchester United, pronti a ricoprirlo d'oro come vorrebbe Raiola.
Dopo Schick e Szczesny sarà poi il turno di Douglas Costa. Anche in questo caso Marotta ha già scoperto leggermente le carte, annunciando di aver ottenuto l'autorizzazione per parlare con l'agente del brasiliano da parte della dirigenza del Bayern Monaco. Anche in questo caso, così come per Schick, traspare chiaramente la volontà della Juventus di chiudere l'affare prima della fatidica data del 15 luglio, così da poter mettere l'attuale numero 11 bavarese a disposizione di Allegri fin dai primi giorni e iniziare dunque l'inserimento nel nuovo canovaccio tattico.
Una volta completate queste tre operazioni si punterà forte sul centrocampista da regalare ad Allegri. Con Tolisso approdato in Baviera, Verratti vicino al trasferimento in terra catalana ed Iniesta miraggio irraggiungibile, i nomi che rimangono attualmente sul taccuino di Marotta sono sostanzialmente quattro: André Gomes, Matic, Matuidi e N'Zonzi, in rigoroso ordine alfabetico. A livello di opportunità il più raggiungibile sembra essere il portoghese, il suo rendimento con la maglia del Barcellona è stato tutt'altro che scintillante ed il club catalano potrebbe abbassare notevolmente le pretese rispetto ai 55 milioni spesi solamente dodici mesi fa. Come ben sappiamo Marotta è sempre alla ricerca di opportunità come questa e per l'ex Valencia il passaggio in Italia potrebbe significare la possibilità di rilanciare la sua carriera. Più distanti le piste che portano a Matuidi, offerto da Raiola, e Matic. Resta invece in piedi la trattativa con il Siviglia per N'Zonzi, il monolitico centrocampista di origine congolesi per il quale il club spagnolo chiede 40 milioni di Euro, cifra ritenuta troppo alta dalla dirigenza juventina. La situazione potrebbe sbloccarsi se lo stesso N'Zonzi facesse capire al Siviglia di voler cambiare aria, costringendo la proprietà ad abbassare le pretese economiche.
Le operazioni principali da concludere una volta iniziato il ritiro potrebbero essere quelle legate al reparto degli esterni, sia difensivi che offensivi. Se Orsolini non dovesse sembrare pronto, la Juventus potrebbe sferrare un nuovo attacco per il laziale Keita. Mentre in difesa in caso di contemporaneo addio a Dani Alves ed Asamoah, potrebbe arrivare De Sciglio come jolly ed un altro terzino destro di ruolo, ma prima di valutare quest'ultimo è necessario capire quali siano le reali intenzioni del brasiliano.
Quella di Marotta e Paratici sarà dunque un'estate piena di lavoro. Meglio iniziarlo quanto prima, per poter regalare al sarto Allegri la stoffa migliore per preparare il nuovo vestito della Vecchia Signora.