Centottanta minuti alla fine del campionato di Serie A e la Juventus non è ancora sicura di poter raggiungere il suo obiettivo minimo stagionale. La formazione allenata da Igor Tudor è attualmente al quarto posto in classifica a pari punti con la Lazio, una lunghezza di vantaggio sulla Roma e due sul Bologna che ha appena conquistato la Coppa Italia, con sei punti ancora in palio. Le partite delle quattro contendenti andranno in scena tutte in contemporanea alle 20:45: la Juventus ospiterà l'Udinese, la Lazio sarà in trasferta in quel di San Siro contro l'Inter, la Roma se la vedrà col Milan all'Olimpico, mentre il Bologna se la giocherà a Firenze nello scontro di mister Italiano contro la sua ex squadra. Sulla carta la partita più facile è dunque proprio quella della Juventus.
Per la sfida di questa sera Tudor però dovrà fare, ancora una volta, una conta degli assenti piuttosto lunga, soprattutto nel reparto arretrato. Nell'elenco dei convocati non compariranno infatti oltre ai soliti Bremer e Cabal, anche gli squalificati Kalulu e Savona, mentre a completare l'elenco degli indisponibili ci sono anche Thuram, anche lui squalificato, Koopmeiners e il solito Milik. Davanti a Di Gregorio dovrebbe dunque andare in campo un nuovo terzetto inedito con Alberto Costa sul centro destra, Renato Veiga in mezzo e Kelly sul centro sinistra, a centrocampo al posto di Thuram dovrebbe scalare McKennie con capitan Locatelli in cabina di regia, sulle fasce Weah e Cambiaso, in attacco tornerà Yildiz dopo aver scontato la squalifica e, assieme a Nico Gonzalez, il turco sarà di supporto a Kolo Muani. Solamente panchina per Vlahovic e Gatti, ancora alle prese con i loro rispettivi problemi fisici.
Anche per l'Udinese l'elenco degli indisponibili è piuttosto corposo con tre pezzi da novanta come Bijol, Lucca e Thauvin che saranno costretti a guardare la partita da fuori, assieme a loro saranno assenti anche Atta, Payero e Touré. Il tecnico Kosta Runjaic dovrebbe dunque schierare Okoye tra i pali, con Kristensen, Kabasele e Solet a sua difesa, Ehizibue e Kamara sulle fasce, Zarraga, Karlstrom e Lovric in mezzo, Ekkelenkamp a supporto dell'unica punta Davis. Tuttavia i friulani non hanno più pretese di classifica e potrebbero sfruttare queste ultime due giornate per lanciare qualche giovane di prospettiva o magari dare più spazio ai già noti, seppur giovanissimi, Iker Bravo e Pafundi.
Visto i difficili impegni delle concorrenti dirette per la Juventus potersi trovare di fronte una squadra senza alcun obiettivo di classifica è un vantaggio non fa poco. Una vittoria, questa sera, potrebbe mettere in netto vantaggio Locatelli e compagni rispetto a tutte le altre contender, se non addirittura "eliminarne" qualcuna come potrebbe accadere al Bologna in caso di vittoria juventina e mancata vittoria rossoblù o anche alla Roma se i giallorossi dovessero uscire sconfitti dalla partita contro il Milan. Prima di guardare i risultati degli altri, però, è assolutamente necessario che la Juventus onori la propria partita e la propria storia, andando a vincere il proprio scontro diretto e salutando nel migliore dei modi lo Stadium per l'ultima partita in casa della stagione.
Nella conferenza stampa di presentazione Tudor ha spiegato di aver visto una squadra in crescita sotto la sua guida, ora che si è giunti al momento più delicato e decisivo della stagione, dopo i due pareggi consecutivi negli altrettanti scontri diretti, i giocatori in campo dovranno dimostrare con i fatti quanto affermato dal tecnico. La partita di questa sera andrà dunque aggredita fin dai primissimi minuti di gioco, mettendo subito in chiaro la volontà di vincere e di avvicinarsi con forza al proprio obiettivo. Insomma per l'ennesima volta la Juventus si trova davanti ad una sfida che non può sbagliare, se non vuole condannarsi ad un ridimensionamento che andrebbe a pesare su tutti già a partire dalla prossima stagione.