Se n'è parlato spesso nel corso della settimana, anche nei nostri media (Chi di spada ferisce...), e la notizia ha fatto anche un bel pò di effetto, nonostante in pochi si interessino ai destini dei nazionali Under 21, sopratutto se non vestono i colori azzurri, ma la partita tra Svezia e Francia dello scorso 14 ottobre rimarrà alla storia, sopratutto per tutte le nazioni non francofone.

 

Parlano le immagini, non serve descrivere l'accaduto, basta solo precisare che dopo la sconfitta di Le Mans per 2-0, la Svezia nella gara di ritorno disputata ad Halmstad ha disputato una partita eccezionale, con gli ospiti francesi non pervenuti che, anche in caso di passaggio del turno dopo la rete del difensore Kurzawa, avrebbero dovuto solo che applaudire i giocatori scandinavi, capaci di una tale impresa.

 

Ed invece, il francese classe 1992, dopo il gol del momentaneo 3-1 (che all'87' significherebbe qualificazione per i transalpini), pensa bene di umiliare gli avversari, andando in faccia ai giocatori svedesi (concentrandosi principalmente sul 10, Guidetti) e deridendoli con il saluto miliare.
Vero oltraggio alla squadra svedese, che però non si innervosisce, trova la rete della vittoria un minuto dopo con Lewicki e, solo a partita terminata, decide di ricambiare al meglio il "saluto" del francesino di origine polacca.

Ben gli sta, al difensore del Monaco, bersagliato sui principali social network e  che ora dovrebbe stare ancora più attento nell'affrontare in Campionato il PSG, squadra dove milita un attaccante che, oltre che forte, non ha certo un carattere docile, ed ha origini svedesi.

 

 

E.C.