Negli ultimi mesi è diventato virale un meme tratto dalla notissima saga videoludica di GTA, nello specifico l'episodio "San Andreas". Questa immagine calzerebbe benissimo per rappresentare la sfida di questa sera tra Inter e Juventus.

Le partite tra nerazzurri e bianconeri vengono sempre viste, per un motivo o per l'altro, come una sorta di resa dei conti tra le due società. Le squadre sono divise da una rivalità antica quasi quanto il gioco del calcio stesso, e negli ultimi anni, dal '98 in poi diciamo, ha raggiunto picchi che fino a qualche anno prima sembravano impossibili da raggiungere, un po' come il K2 in pieno inverno.

Nel nuovo corso interista c'è stato poi un vero e proprio trasloco di ex juventini in nerazzurro, a partire da Beppe Marotta passando per Antonio Conte, Kwadwo Asamoah e per finire con l'ultimo arrivo Arturo Vidal. Questi trasferimenti non sono stati assolutamente visti di buon occhio da gran parte della tifoseria juventina, che ha vissuto come un vero e proprio tradimento le scelte di quelli che una volta erano i loro beniamini. Le posizioni in classifica aggiungono poi ulteriore pepe alla competizione con gli juventini che vogliono ridurre il distacco dai nerazzurri, mentre la squadra meneghina punta ad aumentare il divario diminuendo contemporaneamente le possibilità della Vecchia Signora di puntare al decimo Scudetto consecutivo.

Nonostante l'assenza dei tifosi, quella di questa sera non sarà comunque una partita come tutte le altre ed i due tecnici dovranno tirare fuori letteralmente il coniglio dal cilindro per cercare di ottenere la meglio sull'avversario. 

Pirlo dovrà rinunciare a diversi elementi importanti tra i suoi undici titolari, con la linea difensiva letteralmente falcidiata da infortuni ed assenze per positività al COVID. A meno di sorprese dell'ultima ora, per i bianconeri resteranno a casa Alex Sandro, Cuadrado, de Ligt e Dybala. In attacco il posto accanto a Ronaldo sarà occupato da Morata, mentre in difesa Pirlo dovrà rispolverare dal primo minuto Giorgio Chiellini, chiamato a duellare principalmente con Lukaku, e completerà il reparto con il giovane Frabotta a sinistra e Danilo sulla destra, mentre la regia difensiva toccherà ancora una volta a Leonardo Bonucci. Per i padroni di casa invece non ci sono grandi problemi di assenze forzate, solamente Danilo D'Ambrosio sarà certamente costretto ai box, mentre Sensi potrebbe stringere i denti e rientrare nell'elenco dei convocati. 

Dal punto di vista tattico difficilmente ci aspettiamo grandi novità rispetto a quanto visto nelle partite precedenti. L'Inter ha ormai una fisionomia ben definita con un appoggio costante sul monolitico Lukaku per poi cercare di aprire il gioco verso le fasce, soprattutto in direzione della freccia Hakimi, uno degli esterni più devastanti del nostro campionato e di tutto il panorama Europeo. La Juve invece ha un gioco ancora meno "certo" ed ancora un po' sconosciuto anche a sé stesso, ma nonostante questo la presenza di Ronaldo e lo straripante periodo di forma di Federico Chiesa hanno permesso a Pirlo di sopperire ad alcune lacune. Adesso però per il tecnico bianconero arriva la prova del nove, proprio contro uno dei suoi mentori, come per sua stessa ammissione.

Quella di questa sera sarà dunque la sfida del gioco concreto ed aggressivo contro quello compassato e ragionato, il duello tra Lukaku e Cristiano Ronaldo, la contrapposizione tra pazzia nerazzurra e la solidità bianconera. O più semplicemente Inter contro Juventus, la dicotomia più affascinante, ad oggi, del campionato italiano.