Come una favola da raccontare, la carriera del talentuoso centrocampista Marco Verratti (20), negli ultimi 3 anni ha avuto un'evoluzione impressionante.
Esattamente tre stagioni fa (2009/2010) nella prima giornata di Lega Pro era in programma la partita serale Pescara-Rimini. Il tecnico Di Francesco manda a scaldare il primavera biiancazzurro Verratti e lo inserisce per gli ultimi venti minuti di gara.
Il punteggio è di 1-0 in favore del Pescara, il Rimini spinge per cercare il pareggio, quando su un capovolgimento di fronte, il pallone arriva a Verratti sulla trequarti, il giovane diciassettenne è solo contro tre difensori, ma tiene palla e con una serie di finte si libera degli avversari, per poi battere a rete e chiudere la partita sul 2-0 per il Pescara.
Quella sera la carriera di Verratti prese una piega importante, il giovane diede il suo contributo per la vittoria del campionato dei biancazzurri, che così tornarono in serie B.
Nella stagione seguente il Pescara vive un anno transitorio tra alti e bassi e conclude a metà classifica, Verratti disputa una stagione buona, condita da un goal al Cittadella.
Arriviamo cos' all'ultima stagione conclusa, quella in cui il Pescara di Zeman vince il campionato di serie B, dando spettacolo su tutti i campi, arrivando a segnare 90 reti in campionato.
Un ruolo determinante lo ha avuto proprio Verratti, dai suoi piedi infatti sono partiti quasi la metà degli assist vincenti per mandare in goal i biancazzurri. Il suo talento esplode definitivamente, anche il ct dell'under 21 Ferrara decide di convoocarlo stabilmente tra gli azzurrini.
Verratti a fine stagione diventa una importante pedina del calciomercato, su di lui piombano Juventus e Napoli, ma alla fine dopo settimane di trattative infuocate, il talento pescarese approda al Paris Saint Germain, per oltre dodici milioni di euro.
Tre anni magnifici per un giovane italiano di grandi prospettive, tre anni che lo hanno visto passare dalla Lega Pro alla serie A francese, per non parlare delle coppe europee. La ciliegina sulla torta è arrivata con l'esordio a Berna in maglia azzurra, quando Prandelli lo ha mandato in campo nella ripresa contro l'Inghilterra.
Il centrocampista ha cercato di farsi notare per quello che gli è stato consentito, andando anche vicino al goal , con un bel tiro in area che ha impegnato il portiere inglese.
Un'altra serata da conservare impressa nella mente, un'altra partita importante nella sua carriera, una carriera che appare sempre più luminosa.
Paolo Pierangelo