L’Inter punta obiettivi molto difficili, che cozzano con la volontà dei club interpellati”. Parole e musica di Walter Sabatini che in questo modo ha tenuto a rassicurare i tifosi nerazzurri in merito al mercato del club. Dopo la conferenza stampa di Piero Ausilio gli animi sulla sponda interista del Naviglio erano cupi, anche il più ottimista della tifoseria non si era lasciato andare allo sconforto e il fatto che i “cugini” rossoneri continuassero ad aggiungere tasselli alla propria rosa non poteva non elevare il disagio morale in casa Inter. Ma poi è arrivato Sabatini.

Walter Sabatini ha rincuorato i tifosi nerazzurri con la sua ultima conferenza stampa (Getty Images)

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Di per sé non ha detto cose molto diverse rispetto a quelle di Ausilio, ma il modo in cui è stato fatto non può non lasciare indifferenti: tranquillità nell’esporre i concetti, sicurezza nel parlare e - soprattutto - calma nell’esporsi direttamente parlando di nomi, anche altisonanti, il tutto per far capire che l’Inter non sta brancolando nel buio nell’attesa di poter fare qualcosa, ma che le idee sono chiarissime e sono molto - molto - importanti. Nainggolan, Di Maria, Vidal, Alexis Sanchez: tutta gente che sposta gli equilibri in qualsiasi squadra essi giochino, in qualsiasi campionato militino. Sono obiettivi difficili, lo ammette lo stesso Sabatini, ma il fatto che ci si esponga in merito fa capire come l’Inter non ha paura della medianicità delle trattative e di come esse possano essere strumentalizzate, vuole soltanto garantire a Spalletti che le promesse fatte saranno mantenute, perché “Suning non si tirerà indietro”.

Zhang Jindong e Zhang Steven sono rispettivamente il proprietario e il prossimo presidente dell'Inter (Getty Images)

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L’Inter ha preso questa via della calma e del silenzio, non prova a sparare immediatamente le proprie cartucce, ma lavora sotto traccia, ragiona su tutte le variabili sapendo di poter aver la forza economica per queste trattative. L’esempio lampante è il discorso Nainggolan: Sabatini non ha paura a dire che aspetteranno incomprensioni sul rinnovo fra lui e la Roma per inserirsi anche se questa frase potrebbe mettere sul chi va là la dirigenza giallorossa in fase di trattativa perché sa che mediante il suo lavoro ai fianchi - e alla sua perfetta conoscenza dell’ambiente romanista, come la ha Spalletti - può portare i propri frutti. E nel caso in cui questi non dovessero arrivare il tavolo principale, tutte le fiches per quel ruolo, si sposterebbero direttamente su Vidal perché - Sabatini dixit -: “Vorremmo perseguire le nostre speranze, dato che Vidal ci piace”.

La differenza fra il modo di porsi fra Ausilio e Sabatini è rintracciabile nel passaggio relativo a Di Maria: “Dobbiamo essere sicuri che sia giusto per l’Inter”. Questa frase è di particolare forza, simbolo di una convinzione nei propri mezzi che va oltre quella trapelata sinora. In questo frangente non si parla di un’eventualità di arrivare a Di Maria, ma di come lui possa incidere sull’Inter. Di Maria. Un giocatore che fa la differenza e alza trofei dovunque vada. L’Inter si pone nella posizione di poter valutare se sia quello giusto: quante squadre farebbero questo ragionamento? Nessuna a parte la Juventus, nessuno in Italia se avesse la possibilità di raggiungere El Fideo si farebbe venire dei dubbi su di lui, invece l’Inter - che la possibilità ce l’ha eccome e Sabatini potrebbe aver bluffato un po’ parlando di lui - si permette questo lusso, quello di poter essere lei a scegliere Di Maria e non di farsi scegliere, come magari capita ad altri, come è capitato all’Inter nelle ultime stagioni.

L'Inter aspetta novità sul fronte Nainggolan, potrebbe essere lui il primo obiettivo nerazzurro (Getty Images)

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Questo cambio di passo a livello comunicativo non può lasciare sensazioni positive ai tifosi nerazzurri che adesso si possono sentire più tranquilli e consapevoli del fatto che la dirigenza non dice soltanto di lavorare in silenzio, ma lo fa capire non preoccupandosi di svelare parte dei piani che hanno in mente. Questo è un sintomo di cambiamento, un sintomo di forza, un segnale che l’Inter sta arrivando, per seguire il claim della società nerazzurra e rimanendo in tema, la serie a cui si è ispirato il club inizierà il 16/7, chissà che anche l’Inter non voglia battere un colpo proprio in quella giornata. Perché l’Inter lavora in silenzio e non si tirerà indietro per rinforzare la squadra e dunque non si sa mai quale potrebbe essere il giorno buono per cambiare l’hashtag da #InterIsComing a #InterHasCome.