Da tifoso juventino la notizia arrivata poche ore fa mi ha veramente impressionato: è stato (usando le parole di Buffon) un fulmine a ciel sereno, per tutti quelli che, come me, pensavano che almeno per un altro anno Antonio Conte si sarebbe accomodato sulla panchina della Juventus, per farci, perchè no, vincere il quarto scudetto, completando un poker quasi inarrivabile (sopratutto ai tempi modermi) e per farci gioire anche fuori dal contesto Nazionale.

 

Non sarà così e, aggiungo, purtroppo. Sicuramente mi dispiace, riconoscendo in molti aspetti dei recenti successi ottenuti, la fondamentale "componente Conte", ovvero il carisma, la grinta e la ferocia agonistica che contraddistingue da sempre (sia dentro che fuori dal campo) l'ex centrocampista pugliese e che ha permesso alla Juventus di raggiungere i successi di cui sopra.

 

Mi sarebbe piaciuto, lo ammetto, avere in Italia, e sopratutto alla Juventus, dopo lo stadio di proprietà anche un'altra caratteristica che distingue (perlomeno in parte) il calcio inglese da quello degli altri campionati ed alla quale, sono fortemente appassionato, ovvero, la presenza ultradecennale di un manager allenatore, capace di condizionare le scelte societarie e di indirizzare completamente di proprio conto la strada della squadra (giusta o sbagliata che sia) verso i propri obiettivi.

 

In Italia purtroppo non è cosi, e probabilmente non lo sarà per un pò... La storia dei Sacchi, dei Capello, dei Lippi insegna: non avremo mai in Italia, un coach alla Ferguson, e quindi, anche se Antonio fosse rimasto un'altro anno, l'addio sarebbe comunque prima o poi arrivato.
A questo punto tanto meglio che sia ora, con i successi freschi nella memoria e con il nuovo Campionato ancora tutto da iniziare ed una campagna acquisti tutta da programmare: le basi son buone e si può, come sempre, migliorare.

Non mi fraintendete, auguro il meglio ad Antonio Conte per il suo futuro (Nazionale o squadra di Club che sia), ma è già ora di guardare avanti. Siamo alla Juventus, non ci siam fermati neanche un secondo (o forse poco più) a salutare il miglior numero 10 che la storia bianconera abbia avuto, pertanto, basta lacrime. La storia bianconera va avanti: non la fanno i nomi dei tecnici e dei giocatori, ma solo la maglia ed i colori.

Ed allora, forza Vecchia Signora, ed in bocca al lupo per tutto!!!

 

E.C.