La stagione della Juventus si è ufficiosamente conclusa con la sconfitta di mercoledì sera in finale di Coppa Italia contro l'Inter. Ufficialmente però restano ancora due impegni per la squadra bianconera: la sfida di domani sera contro la Lazio e quella del prossimo weekend che vedrà il ritorno di Vlahovic a Firenze. La situazione di classifica della squadra di Allegri è ormai cristallizzata, al massimo si potrebbe aspirare nel difficile sorpasso ai danni del Napoli per raggiungere la terza piazza, ma la sensazione è che tutto l'ambiente sia già rivolto alla prossima stagione.

Nel posticipo di domani sera l'attenzione sarà dunque rivolta in maggior parte a quello che accade ai margini del terreno di gioco, in particolare sarà l'occasione di salutare i giocatori che non faranno più parte della rosa bianconera a partire dalla prossima stagione come Giorgio Chiellini e, quasi certamente, Paulo Dybala, ovvero capitano e vicecapitano della stagione che si sta per concludere, due addii decisamente non banali.

Mentre sui social network impazza la battaglia degli juventini su chi merita un maggior giubilo per l'addio, allo stadio le emozioni saranno sicuramente differenti e veder lasciare per l'ultima volta il campo a due elementi di tale caratura sarà un colpo difficile da digerire anche per i tifosi meno avvezzi a farsi scendere la lacrimuccia. Non si può certamente essere indifferenti di fronte ad un doppio addio di tale importanza. Con Chiellini si chiude letteralmente un'epoca: il difensore era l'ultimo bianconero rimasto in rosa dalla stagione della Serie B, la sua prima presenza ufficiale con la maglia della Juventus risale addirittura al 15 ottobre 2005, quando subentrò a Pavel Nedved nella sfida interna vinta contro il Messina sotto la guida di Fabio Capello. Nell'annata in cadetteria il difensore si è guadagnato stabilmente il posto da titolare nella Juventus e non l'ha più lasciato, diventando sempre più un punto di riferimento per la squadra ed arrivando a formare uno dei reparti difensivi più forti dell'ultracentenaria storia bianconera assieme Buffon, Bonucci e Barzagli. Dopo l'addio di Buffon, volato al PSG, il livornese diventa anche capitano della Juventus, incarnandone alla perfezione lo spirito combattivo, di lui restano quasi mitologiche le numerose partite terminate con un turbante a coprire le ferite dovute a scontri gioco.

Se non fosse sufficientemente emozionante l'addio di una colonna bianconera come Chiellini a raddoppiare il carico di emotività ci sarà anche quello di Paulo Dybala. Arrivato a Torino ancora "Picciriddu" l'argentino è chiamato a raccogliere la pesantissima eredità del connazionale Carlitos Tevez. Il primo impatto di Dybala in bianconero è decisamente positivo con l'allora numero 21 che chiude definitivamente la sfida di Supercoppa contro la Lazio mettendo la firma sul 2-0 dopo essere entrato dalla panchina al posto di Kingsley Coman. Da quel momento inizia la storia d'amore tra uno dei giocatori con la classe più cristallina dell'ormai recente passato della Juventus. Dybala ha trascorso sette anni all'ombra della Mole regalando reti importantissime e giocate da spellarsi le mani, ma negli ultimi tempi il rapporto tra lui e la dirigenza bianconera è sembrato un po' incrinarsi e dopo la lunga assenza per covid ed i numerosi infortuni subiti le strade sembrano ora destinate a separarsi.

Queste due colonne degli ultimi anni sono coloro che sono certi di abbandonare la Juventus, ma ci sono anche altre posizioni in bilico e che domani sera potrebbero dare segnali in un senso o nell'altro. Restano ancora da definire le situazioni contrattuali di De Sciglio e Bernardeschi, con il primo che sembra più vicino al rinnovo rispetto al secondo, mentre per Morata la Juventus cercherà di ridurre l'impatto economico del riscatto, ma trattare con l'Atletico Madrid non sarà molto semplice, anche per lui attualmente sembra più probabile un (nuovo) addio rispetto alla permanenza. 

Dal punto di vista del calciomercato l'estate della Juventus sarà certamente caldissima, ma ci si dovrà pensare solamente dopo la partita di domani sera. Contro la Lazio sarà una passerella per gli ultimi abbracci e ci si dovrà semplicemente lasciar travolgere dalle emozioni.