Tanto criticato in estate ed ora, con l'Inter seconda in classifica, neanche nominato se non per dei botta e risposta con Conte. L'incompetenza del direttore generale dell'Inter era stata proposta (giustamente) come prima causa della fallimentare stagione 2011/2012 ed ora, a poco più di un anno di distanza, l'Inter sembra rinata anche per merito suo.

 

Che Branca fosse una delle cause principali della fallimentare stagione 2011/2012 ne siamo tutti consapevoli ma che ora, a distanza di un anno, la sua campagna acquisti risulti fondamentale nessuno se lo sarebbe immaginato.
Incolpato giustamente per le trattative passate, ora il dg dell'Inter sembra aver finalmente imbroccato la strada giusta. 
Un mercato, per dir la verità, che agli inizi non convinceva. Squadra rivoluzionata partendo dai ruoli dove il bisogno di cambiamento era meno importante, basti pensare all'addio di Julio Cesar o la partenza di Lucio, che sembrava poter blindare la difesa ancora per qualche anno. 
 

Invece no. Dopo una partenza stentata in Campionato, i nerazzurri hanno trovato linfa vitale proprio da coloro che hanno raggiunto Milano solo la scorsa estate. Handanovic ha rimpiazzato alla grande Julio Cesar, dimostrandosi all'altezza del brasiliano e, alle volte, anche superiore. Il rilancio di Ranocchia, che poteva partire in estate, e l'intuizione Juan Jesus hanno portato forza e freschezza al reparto arretrato.

Il riscatto di Guarin, ben orchestrato già dallo scorso gennaio, ha rafforzato la mediana così come gli arrivi, in sordina e un pò malvoluti, di Mudingayi e Gargano.

L'attacco ha beneficiato alla grande della vena tecnica e realizzativa di Palacio, uno che arriva dal Genoa e non certo dal Real Madrid. E poi l'affare Cassano che, ad oggi, è una delle miglior intuizioni del team nerazzurro.

 

Restano ancora da definire le operazioni Silvestre e Alvaro Pereira. Il primo si avvia sempre di più ad essere apostrofato come "flop" dell'anno, mentre il secondo è ora forse troppo penalizzato dal cambio di modulo.

 

In conclusione possiamo dire che Branca, almeno per questa volta, sembra aver lavorato alacramente e con intelligenza tecnica ma anche economica. Questo è assolutamente da far notare perchè quando c'è il fallimento si trova sempre il colpevole ma, quando si trovano i giusti binari, raramente si guarda verso chi, dichiarato incompetente, ha finalmente trovato la strada giusta.

 

Pietro Turchi