Quello tra la Vecchia Signora e la coppa dalle grandi orecchie è un rapporto quanto meno tormentato. La Juventus corteggia il massimo trofeo europeo per club da ormai tanti, troppi, anni, vedendosela puntualmente sfuggire nei modi più rocambolesche e nelle maniere più difficili da digerire per gli appassionati. 

L'uscita di martedì scorso contro il Porto ne è solamente l'ennesimo esempio. I bianconeri sono stati trascinati da uno dei suoi giovani più promettenti, ma traditi dal loro campione più rappresentativo che, oltre a vivere una serata non felice in attacco, si è reso protagonista in negativo sul decisivo calcio di punizione che ha regalato la qualificazione ai suoi conterranei portoghesi. Chiaramente non si può ridurre la colpa dell'eliminazione al solo Cristiano Ronaldo, ma certamente si può e si deve iniziare sul futuro del cinque volte pallone d'oro con la Juventus. Il passato, come scritto dallo stesso Ronaldo, non di può dimenticare, ma ci insegna a guardare con diversi occhi sia il presente che il futuro.

Il presente della Juventus si chiama Cagliari e soprattutto Campionato. Già da oggi pomeriggio gli uomini di Pirlo dovranno concentrarsi unicamente sulla Serie A, cercando di rimontare quanti più punti possibili all'Inter dell'ex Antonio Conte. Bonucci e compagni sono dunque chiamati a far tesoro dell'eliminazione di Champions League per trarre la giusta cattiveria agonistica per la sfida odierna contro una squadra che sembra aver trovato una buona quadratura con l'avvento di mister Semplici sulla propria panchina. Per la sfida di oggi Pirlo dovrà fare a meno di diversi elementi importanti, soprattutto a centrocampo dove potrebbe essere arretrato di qualche metro anche Kulusevski; le assenze tuttavia non dovranno essere una scusante, quello che conta sarà l'atteggiamento, la grinta e soprattutto il risultato finale, per i bianconeri perdere altri punti equivarrebbe a mettere una pietra tombale sul sogno rimonta-Scudetto, già al limite dell'impossibile nell'attuale situazione di classifica. Le tante assenze potrebbero però permettere a Pirlo di dare spazio a qualche giovane, magari anche dal 1'. Il nome su cui c'è maggior attesa è certamente quello di Nicolò Fagioli, centrocampista centrale dalla grande visione e di cui gli addetti ai lavori narrano di un grandissimo futuro. 

Il futuro già, quel futuro che per la dirigenza juventina deve iniziare già adesso, con una programmazione in vista delle prossime stagioni sia dal punto di vista tecnico che per il roster dei giocatori. L'impressione è che per la panchina non ci dovrebbero essere grandi scossoni, a meno di un tracollo in queste ultime giornate, mentre per quanto riguarda la rosa dovrebbero esserci molti movimenti, quasi una rivoluzione. In un mercato in cui non ci saranno grandissimi movimenti di denaro a causa delle grandi perdite dei big club europei, per la Juventus sarà importantissimo riuscire a realizzare i giusti scambi e creare delle importanti plusvalenze sfruttando quei giocatori che, ormai, sono difficilmente reintegrabili nel prossimo progetto. Tanti i nomi che potrebbero finire sulla graticola, ma il reparto che sicuramente avrà bisogno di un lifting più importante è quello del centrocampo, ormai orfano di una vera stella da diverse stagioni.