Idee non proprio chiare per quel che concerne il pacchetto arretrato del Pescara, il più debole della serie A, e che è in continua fase di assestamento. 

 

Le scelte non sono state molto indovinate, dopo che il difensore africano Diamoutene è rimasto in prova per mesi (già sotto la gestione Stroppa), per poi decidere di non puntarci, quindi sono arrivate le rinunce a Romagnoli e Terlizzi, che rappresentavano le torri difensive. 

In sede di mercato di riparazione, il ds adriatico Delli Carri ha quindi optato per ingaggiare il centrale argentino Bianchi Arce, che sta lentamente entrando negli ingranaggi di mister Bergodi. 

Sicuramente non basta solo questo per risolvere i problemi del reparto arretrato biancazzurro, che spesso ha sofferto sulla sinistra dove agisce Modesto, non a caso è arrivato anche Zauri dalla Lazio, che ha ben figurato nell'esordio contro il Palermo.

L'ultim'ora però ha fatto registrare un nuovo colpo teatrale del ds Delli Carri, che ha contattato il difensore danese Kroldrup (33), ora svincolato e con trascorsi in serie A nella Fiorentina

 

La speranza è che questa sia la volta buona per assestare la difesa, dopo le frettolose bocciature di Romagnoli, Terlizzi e Diamoutene, il Pescara non può più permettersi altri errori in questa fase della stagione. 

 

Paolo Pierangelo