Graziano Pellè, salentino classe 1985, che ha trovato solo all'estero, la giusta consacrazione a livello internazionale è arrivato tardi nel calcio che conta, tanto da guadagnarsi a ventinove anni la prima convocazione in Nazionale maggiore, grazie ai suoi ottimi trascorsi con il Feyenoord ed al buon inizio di Stagione, in Inghilterra, con il Southampton.
Antonio Conte lo convoca già nel match contro l'Azerbaigian, ma è nella partita odierna contro Malta che Graziano gioca la prima partita con la maglia azzurra da titolare e, come altri grandi campioni del passato, mette la sua firma alla prima occasione utile. Sesta rete nelle ultime sette gare ufficiali, ma l'impresa odierna lo appaia a grandi conoscenze della Storia della Nazionale, sia del più recente passato (De Rossi in tempi più recenti, anche se comunque son passati quasi dieci anni da quel gol contro la Norvegia, oppure Antonio Cassano nel match con la Polonia del 2003) che di quello meno recente (da Silvio Piola nel marzo del 1935, quando con una doppietta regalò all'Italia la prima vittoria in casa austriaca, a Carlo Ancelotti, che siglò il suo unico gol in azzurro proprio all'esordio nel match dell'1981 con l'Olanda, per finire con Christian Vieri che nel 1997, segnò la rete che significò oltre che la realizzazione all'esordio, anche il millesimo gol della storia della Nazionale).
Insomma, un gol da predestinato per Graziano Pellè, e, anche se la carriera in azzurro dell'attuale giocatore del Southampton (soprannominato The italian goalmachine dalla stampa inglese) è iniziata tardi, forse c'è ancora tempo per lasciare il segno: nel mirino c'è l'europeo francese del 2016 e, perchè no, anche una medaglia (meglio se d'oro) nella competizione continentale.
E.C.