Ok ok lo ammetto, sono un debole!
Le mie intenzioni quando ho scritto la top 11 di Branca erano veramente ottime, volevo veramente esaltare i colpi riusciti durante il suo regno ma poi per ogni Julio Cesar trovavo almeno un Carini, per ogni Lucio almeno un paio di Rivas e per ogni Coutinho acquistato c'era un Coutinho svenduto.. così non ho resistito.
Ripeto, chiamatemi debole, chiamatemi come volete ma ecco la flop 11 di Branca.
Anche qua solita premessa, difficile sapere quando finiscono i suoi demeriti e quando iniziano quelli di Presidente, allenatore o giocatori stessi. Limitiamoci semplicemente a valutare i calciatori peggiori per rendimento o rapporto qualità/prezzo che il Direttore ha portato in nerazzurro.
Iniziamo..
PORTIERE:
Per il numero 1 l'assegnazione è d'obbligo: Hector Fabian Carini. Nulla contro il professionista ma di lui tra qualche anno non ci ricorderemo le 4 presenze con l'Inter, neanche di quelle con Cagliari, Murcia, Atletico Mineiro o Deportivo Quito. No, non passerà alla storia per quelle, passerà alla storia per essere stato scambiato alla pari con Cannavaro, Campione del Mondo e pallone d'oro solo 2 anni più tardi e pagato più del dippio l'anno prima. Numero 12 allo sfortunato Viviano. Acquistato per sbaglio (del Bologna) a 4,2 milioni (per la metà) tra un infortunio, qualche prestito e qualche strano scambio di comproprietà (con Kucka) non riuscirà mai ad esordire in nerazzurro.
TERZINO DESTRO:
Come dicevo prima, per ogni Maicon riuscito ce ne sono almeno tre cannati, cannati in pieno. Salviamo Schelotto (3,5 milioni più la metà di Livaja per strapparlo all'Atalanta) solo ed esclusivamente per il gol segnato nel derby. Mandiamo in panchina Wallace, classe '94 prelevato in prestito secco dal Chelsea come una provinciale qualsiasi appena un paio di giorni dopo aver prestato il parietà e pariruolo Mbaye al Livorno e diamo la maglia da titolare al "rivitalizzato" Jonathan. E' quasi magia Johnny, come lo chiamano affettuosamente i suoi tifosi è stato prelevato dal Santos per soli 5 milioni proprio per sostituire il Colosso. Qualche presagio negativo sul suo rendimento lo si è avuto già dal suo esordio: 11 settembre, data nefasta già di per se, Inter sconfitta 4 a 3 dal Palermo, giusto 3 giorni prima del suo debutto in Champions. Sconfitto anche li, 1 a 0 in casa contro il Trabzonspor.
CENTRALI:
A blindare la difesa la coppia Rivas-Silvestre. Il primo sbarca a Milano a 25 anni dopo una stagione ai margini del River Plate e con 0 (zero) convocazioni nella nazionale colombiana. Eppure qualcosa in lui Branca ci deve aver visto per comprarlo a quasi 3 milioni (più di 7 secondo alcune fonti) e occupare così l'unico slot disponibile per tesserare giocatori extracomunitari quell'anno. Dopo le panchina dell'Inter altre panchina tra Livorno, Dnipro e Montreal Impact. L'argentino invece arriva dopo ottime stagioni in Sicilia, costerà 8 milioni e vedrà il campo 20 volte, solamente 9 in Serie A. In panchina Palombo, chiuso a centrocampo come poi vedremo, lo ricicliamo dietro. Finito ai margini della Samp in B arriva a Milano in prestito con diritto di riscatto. Ovviamente non esercitato.
TERZINO SINISTRO:
In qualunque altra squadra il dubbio sarebbe tra Wome, arrivato dopo la retrocessione col Brescia e il francese dalla diagonale mancata, Brechet detto l'Inutile, acquistato a 6 milioni e rispedito in Francia 9 partite più tardi. A 4 milioni. Nell'Inter invece no, nell'Inter questi due vanno il panchina d'innanzi ad Alvaro Pereira. Acquistato la stagione scorsa per la bellezza di 11 milioni è stato spedito recentemente in Brasile. Partito in prestito per 18 mesi, al San Paolo, quanto basta per far esultare gli interisti. Ma tipo, Santon, non avrebbe fatto ancora comodo?
CENTROCAMPISTI:
Difficile, difficilissimo sceglierne due. Piange il cuore a lasciar fuori giocatori come Gargano, come Kharja, come Kuzmanovic (pagato 2 milioni, solo perchè era in scadenza), come Zicu (2,5 milioni e 0 minuti in campo) o come Maniche, arrivato in prestito oneroso, 1 milione, per sei mesi, ma in campo mandiamo Mudingayi e Mariga. Il primo arriva già trentunenne in prestito con diritto di riscatto (1,5 la cifra sborsata in tutto dall'Inter) dal Bologna, dall'anno scorso 10 presenze e 0 gol. Il keniota invece arriva dal Parma, inspiegabilmente viene valutato 10 milioni (ai gialloblu nell'operazione anche metà Biabiany) e un anno dopo viene rimandato in prestito.. a Parma. Da quest'anno è rientrato nella rosa, o meglio.. ai margini della rosa, a disposizione di Mazzarri.
TREQUARTISTI:
Sulla destra inutile citare Quaresma, acquistato per 18,5 milioni più il cartellino di Pelè (o meno il cartellino di Pelè visto che non si trattava né di quello vero né di quello ghanese) ma per espressa volontà di Mourinho. Tra Luciano e Van der Meyde scegliamo quest'ultimo, non per i 12 milioni spesi per averlo ma solo perchè a Milano qualcuno lo rimpiange ancora c'è. Sono i baristi della città. Dietro la punta scegliamo Alvarez, arrivato dal Velez (dov'è stato titolare per soli 6 mesi) per 6,5 milioni (più 4 di bonus mai concretizzati) è stato strappato alla temibile concorrenza di squadre come Malaga, Palermo ed Espanyol. Sulla sinistra tra Cesar, Solari (inseguito per anni e acquistato dopo il trentesimo compleanno) e Mancini scegliamo quest'ultimo. La differenza la fanno i costi: 14,5 milioni spesi per strapparlo alla Roma e contratto di 4 anni a 3,5 milioni, il tutto per 36 presenze e 1 gol.
ATTACCANTE:
Solo panchina per Rocchi, per Suazo (strappato a suon di milioni, 14, alla concorrenza del Milan) e per Choutos, in campo va el Cacha Forlan. L'uruguagio è il colpo di Branca per sostituire Eto'o, dal camerunense eredita la maglia numero 9 e poco altro. Con i nerazzurri, che sborsano 5 milioni per prelevarlo dall'Atletico Madrid, scenderà in campo 20 volte e segnerà 2 reti, utili comunque a regalargli un trofeo, il "Bidone straniero 2012". Altro cattivo presagio legato al suo arrivo: l'Inter lo inserisce subito nella lista Champions dimenticando ch il giocatore, avendo già disputato un preliminare con l'Atletico, non poteva giocare in Europa con un'altra maglia.
Fatto questo elenco mi viene un dubbio.. Secondo voi Thohir ha scaricato il buon Direttore per questi flop o perchè una delle sue prime mosse è stata quella di non rinnovare il contratto in scadenza di Nicola Ventola?
In attesa di una risposta ribadisco quanto detto ieri:
grazie Branca, ci mancherai, mancherai soprattutto a noi che non tifiamo l'Inter.
Fabio Groberio