Storie di Maghi: da Herrera a Merlino, da Jimenez a Maicosuel (Jimenez, Paredes, Mago di Segrate, Walter il mago)

 

Mago: un soprannome di cui a volte si abusa nel calcio e nel mondo dello sport in generale. Viene insignito di tale aggettivo colui che ha delle particolari doti tecniche che fanno di lui uno sportivo, calciatore in questo articolo, degno di nota. Ma, si sa, non tutte le ciambelle riescono con il buco.

 

Merlino- E' il mago per antonomasia. Tutti noi abbiamo visto le sue magie e sortilegi nella saga di Re Artù ne La Spada della Roccia. Hoketi poketi.

 

 

Mago di Segrate- “Sto liefitando... sto liefitando!”. La f al posto della v non è messa a caso: chi conosce bene i film di Abatantuono sa bene il linguaggio del mago milanese nei suoi spettacoli.

 

 

Helenio Herrera- Qui, rispetto ad altri nel mondo del calcio a cui il termine mago è stato assegnato, il paragone regge tranquillamente. Arrivato in Italia dopo alcune polemiche in Spagna con Kubala, calciatore del Barcellona di cui Herrera era allenatore, approdò all'Inter dove si conquistò sul campo tale appellativo. Vincere ben due Coppe dei Campioni, due Coppe Intercontinentali e tre Scudetti non è da tutti. Fu anche uno dei fautori del pressing e del gioco a ritmi elevati.

 

Luis Jimenez- Inizialmente la “qualifica” di mago, per il talento cileno, sembrava calzare a pennello. Con i suoi numeri salì alla ribalta del calcio italiano con la Ternana. Nel 2006 passo alla Fiorentina e, contestualmente, divenne (anche se per poco tempo), capitano della Nazionale Cilena. Da qui in poi inizia un via vai continuo tra vari club della Serie A che lo porta, inaspettatamente, nel 2011 a lasciare il calcio italiano per approdare all'Al-Ahli, in Qatar.

 

Maicosuel- Dopo due buone stagioni al Botago, arriva all'Udinese con il soprannome di O Mago, tanto da farlo inserire anche sulla maglia. Dopo l'esordio in Champions League nel finale di partita in casa del Braga, segna il momentaneo vantaggio dei friulani a Firenze alla prima giornata di campionato. Not bad. Purtroppo, nel ritorno di Champions League contro il Braga, ha la malaugurata idea di fare un pessimo cucchiaio su un calcio di rigore che costerà la qualificazione all'Udinese. Mago de sto ca...mpo.

 

 

Leandro Paredes- Novello Mago approdato in Italia. Di lui si conoscono le gesta in Sudamerica, con la maglia del Boca: rabone, tunnel, giocate ad effetto che inducono la Roma ad acquistarlo nella sessione odierna del calcio mercato. Si spera che la sua parabola possa lievitare seriamente... e non come il Mago di Segrate. 

 

E poi c'è lui, il mago della musica: Luciano Ligabue. Non poteva mancare la chiosa con il suo mago, Walter. 

 

 

 

Antonio Pellegrino