Di Fabio Groberio

 

 

L'ultimo turno di campionato è stato all'insegna dei giovani. Dei giovani della Roma soprattutto. In tutto questo l'unico merito che va attribuito al fato è quello che due ottimi talenti come Verde, autore di una prestazione straordinaria condita da due assist, e Paredes, autore del gol decisivo, siano di fatto esplosi nella stessa partita. Tutto il resto non è fato o fortuna, chiamatela come volete, tutto il resto ha altri nomi e questi sono lavoro, programmazione e investimenti.
Da anni infatti la società giallorossa, grazie alle capacità di scout del ds Sabatini, investe milioni su milioni su i migliori giovani in Italia e nel Mondo. Soldi che si potrebbero spendere per un big già formato si dice quando il giovane in questione si limita al compitino, soldi che poi si rivelano spesi benissimo quando lo stesso giovane, dopo un periodo di ambientamento, riesce a dimostrare tutto il suo valore anche in prima squadra. Verde e Paredes non sono ne i primi ne gli ultimi di questa lista che comprende giocatori come Marquinhos, venduto con oltre 35 milioni di plusvalenza, e che potrebbe comprenderne un domani altri come Ucan, Mendez e Ponce.


In questo blog mi sono divertito a ipotizzare un possibile 11 della Roma di un futuro relativamente lontano -abbastanza lontano da non consegnare la fascia di capitano a De Rossi, poverino, non è destino- considerando i migliori giocatori nati dopo il 1993 presenti o nel vivaio giallorosso o acquistati e lasciati a maturare in altra squadra.


Il modulo scelto è il 4-2-3-1 e, va detto soprattutto per i classici allenatori da tastiera, non ha nessuna pretesa di essere una formazione equilibrata tatticamente. E' semplicemente lo schema che permette di schierare un maggior numero possibile di talenti che come vedrete sono veramente molti.
Iniziamo:


PORTIERI: Il nostro numero 1 va a Gabriele Marchegiani, romano doc classe '96 e attualmente portiere della Primavera. Il cognome vi dirà sicuramente qualcosa, suo padre infatti è Luca oggi opinionista Sky ma prima portierone della Lazio campione d'Italia. Gabriele, al contrario del padre, ha scelto di giocare per la Roma che l'ha prelevato nel 2009 dal Futbol Club, scuola calcio affiliata con i giallorossi, e questa sua decisione gli ha creato dei "problemi" già dal novembre 2012 quando nel giorno del suo debutto in primavera, in un derby, venne coinvolto in un battibecco con i tifosi biancocelesti. Maglia numero 12 al classe '99 Stefano Greco, anche lui figlio di un portiere, prelevato nel 2013 dal Lecce.


TERZINO DESTRO: Sulla destra adattiamo il classe '96 Arturo Calabresi, adattiamo perchè il ruolo principale del giovane romano (e romanista dalla nascita) è quello di centrale anche se si disimpegna egregiamente sulla fascia nonostante i 186 centimetri di altezza, anche Garcia lo tiene monitorato soprattutto per ricoprire questa posizione. Arturo ha fatto la classica trafila delle rappresentative azzurre dall'under 16 all'under. Una curiosità: anche lui, come Marchegiani, arriva dal Futbol Club e è figlio d'arte, solo che suo papà è Paolo Calabresi de "Le Iene" Come alternativa proponiamo il nazionale under 21 romeno, attualmente in prestito al Crotone dove gioca da titolare, Balasa. Nonostante la giovane età, è un classe '95, il terzino ha già disputato 23 partite nella massima serie romena oltre alle 13 di quest'anno in B.


DIFENSORI CENTRALI: Nella coppia centrale solo uno ha la maglia titolare assicurata, questo è Romagnoli, classe '95 attualmente in prestito alla Sampdoria. Cresciuto nella Roma con la quale fa tutte le giovanili giocando sempre sotto età, sia in giallorosso che in azzurro e conferma lil suo destino da predestinato anche quando va in gol nel suo debutto dal primo minuto in serie A. Mihajlovic, uno che di difensori se ne intende, ha detto di lui che somiglia a Nesta ma con più tecnica, mica male. La seconda maglia se la contendono Stefano Ciavattini, classe '98 strappato alla Lazio, colonna dell'under 15 che ha già avuto l'occasione di allenarsi agli ordini di Garcia ed Elio Capradossi. Per motivi di esperienza scegliamo quest'ultimo, nato nel 1996 a Kampala da madre ugandese e padre italiano, ma trasferitosi in Italia dopo un anno, è un difensore molto tecnico, forte fisicamente ma che gioco con il fioretto. E' una colonna della Primavera e delle rappresentative azzurre. In seconda fila Michele Somma, classe '95 ora in prestito all'Empoli.


TERZINO SINISTRO: La squadra sarà a trazione offensiva quindi anche a sinistra adatteremo un centrale. In realtà lo facciamo perchè l'unico di ruolo, l'under 18 croato Anocic non ci convince appieno. Maglia da titolare quindi all'ottimo Riccardo Marchizza, colonna dell'under italiana e centralone classe '98 di 185 centimetri per 80 chili che si disimpegna egregiamente anche da mediano e da terzino sinistro. In un solo anno e mezzo è passato dall'essere il capitano dei giovanissimi alla Primavera dove in questa stagione è sceso in campo in 9 occasioni segnando anche una rete. In panchina anche il mancino degli allievi Luca Pellegrini, classe '99.


CENTROCAMPISTI: Una maglia va a Paredes, l'argentino classe '94 prelevato un anno fa dal Boca Juniors dove aveva già giocato 29 partite segnando 5 gol e parcheggiato poi al Chievo per aggirare la norma sugli extracomunitari. Il ragazzo, che si ispira ovviamente a Riquelme, nasce trequartista ma Garcia lo sta reimpostando come mezzala destra, ruolo più conforme alle sue caratteristiche. Noi lo impieghiamo come mediano solo per farci stare più talenti possibili. Al suo fianco il neoacquisto Josè Machin detto Pepin, guineano naturalizzato spagnolo proveniente dal Malaga e arrivato nella capitale in cambio di un indennizzo di 350 mila euro perchè in scadenza di contratto. Nonostante la piccola statura per caratteristiche e personalità è considerato il nuovo Yaya Touré, è nato nel 1996 ed è, nel bene e nel male, la risposta al laziale Minala (come potrete vedere dal suo account Twitter e da questa foto). Solo panchina per l'acquisto estivo, il turco Salih Ucan, arrivato dal Fenerbahce in prestito biennale oneroso a 4,75 milioni di euro con diritto di riscatto già fissato a 11. Pronti a subentrare i giovanissimi under italiani Andrea Marcucci, classe '99 e Alessandro Bordin, '98.


ESTERNI: Sulla destra, ovviamente, l'eroe della settimana, quel Daniele Verde che alla prima presenza da titolare i Serie A ha portato a casa un bel 7,5 in pagella oltre ai due assist decisivi. Verde è nato a Napoli nel giugno del 1996 arrivò alla Roma a 13 anni su intuizione di Conti che lo strappò alla concorrenza della Juventus, fu Montella poi che nei giovanissimi lo trasformo da terzino a esterno d'attacco. Piccola curiosità: l'anno scorso in Primavera collezionò solamente 8 presenze (con 8 gol), era la riserva di giocatori, stranieri e più costosi (vedi Berisha) che oggi non sognano nemmeno di essere decisivi in serie A. Sul lato opposto un destro naturale che ha tutte le qualità tecniche e atletiche per giocare largo anche se vista la sua vena realizzativa non farlo giocare centrale sarebbe quasi uno spreco. Stiamo parlando di Antonio Sanabria. Nazionale paraguaiano classe '96 arrivato nel gennaio 2014 dalla cantera del Barcellona per 4,5 milioni che possono salire fino a 12 a seconda di bonus e futura rivendita e parcheggiato poi sei mesi al Sassuolo. In panchina il Primavera Di Mariano, nipote di Schillaci, arrivato nell'estate 2013 dal Lecce per 350 mila euro e i giovanissimi Antonucci, classe '99 e soprattutto un altro nipote d'arte, Gian Marco Nesta classe 2000 che a differenza dello zio Alessandro gioca in posizione offensiva e ha scelto di difendere i colori giallorossi soprattutto per i cattivi rapporti di chi lo segue con Lotito.


TREQUARTISTA: Il ruolo di fantasista, ma non con la maglia numero 10 che assegneremo in seguito, lo diamo all'australiano Daniel De Silva. Nato a Perth nel marzo del '97, è stato acquistato da Sabatini l'estate scorsa per 2,5 milioni di dollari e lasciato maturare in prestito proprio nella squadra della sua città, il Perth Glory. E' considerato uno dei talenti più cristallini del panorama mondiale, è nazionale under 20 (con la selezione maggiore che lo osserva attentamente) e ha già totalizzato 25 presenze e due gol nella massima serie australiana, arriverà a Trigoria a fine stagione. Solo panchina per il neoacquisto di gennaio, l'uruguaiano classe '96 Mendez, arrivato dal Penarol in cambio di circa 2 milioni di euro e prestato per 18 mesi al Perugia. In seconda fila il giovane Di Nolfo, classe '98, nazionale under 17.


PUNTA: Cresciuto sotto l'ala di Trezeguet e paragonato a campioni del calibro di Tevez e Aguero, il numero 9 della Roma del futuro non può che essere l'argentino Ezequiel Ponce. Per strapparlo alla concorrenza di tutti i più grandi club europei Sabatini ha offerto al Newell's Old Boys 5 milioni per il 60% della punta classe '97 lasciandolo in Argentina fino al dicembre 2015 quando riscatterà il rimanente 40% per una cifra già concordata. Nella sua giovane carriera Ponce è già sceso in campo in 22 occasioni, tra campionato e Libertadores, segnando anche 4 reti. Alla sua alternativa consegniamo, con un pizzico di provocazione, la maglia numero 10 di cui parlavamo prima. Il fortunato è Pietro Tomaselli, considerato (prematuramente) il nuovo Totti. Tomaselli è nato in Belgio nel 2004, avete capito bene.. 2004, ma ha chiare origini italiane (i nonni sono di Trapani) e la Roma l'ha acquistato dall'Anderlecht strappandolo alla concorrenza, tra le altre, di Barcellona e Manchester City. Il piccolo Pietro è già un fenomeno mediatico, ha un canale youtube (questo), una pagina facebook che conta oltre 11.000 "mi piace", dove fa numeri impressionanti e anche l'autorevole Daily Mail si è occupato delle sue straordinarie capacità. Sta a lui, e ai genitori, confermarle.

 

 

 

 

Secondo voi, quanti riusciranno veramente a sfondare in prima squadra?