La "pareggite" che ha afflitto l'Inter negli ultimi tempo ha portato la dirigenza nerazzurra, in accordo con il nuovo patron Thohir, a guardare celermente verso il mercato di Gennaio. Una rosa competitiva ma che ha sicuramente bisogno di qualche innesto oculato oltre che una piccola sfoltita.

 

Il primo nome su cui l'Inter dovrà puntare forte è quello di Danilo D'Ambrosio. Nato terzino destro è stato ultimamente impiegato nel Torino di Ventura come esterno di centrocampo nel 3-5-2, modulo che ne esalta le qualità offensivo. Decisivo in copertura ma ottimo anche in fase di spinta può giocare sia a destra (corsia prediletta) che a sinistra. Dalla sua parte la nazionalità italiana, la conoscenza della Serie A che sta affrontando positivamente da due stagione, i 25 anni appena compiuti, uno stipendio da 400mila euro a stagione e la scadenza contrattuale a Giugno 2014 quando potrà liberarsi a parametro zero dal Torino.
Cairo gli ha proposto un sontuoso rinnovo, lui vacilla e attende.
Su di lui è forte anche l'interesse della Roma che, ad oggi, pare in leggero vantaggio.
Sarebbe un grave errore farsi scappare un giocatore di questo tipo, adattabile perfettamente alle esigenze di Mazzarri e con un costo di aggregazione assolutamente in linea coi parametri nerazzurri.
Prima di tutto, dunque, forti su D'Ambrosio.

 

Un secondo capitolo da affrontare sarà quello relativo alle cessioni. In Via Durini sono troppi i giocatori poco utilizzati o comunque non rientranti nei piani tecnici della società.
Chi partirà sicuramente sarà Alvaro Pereira, disastroso acquisto (soprattutto dal lato economico) della scorsa stagione. Delle 5 presenze a referto, 3 volte è partito dalla panchina. Numeri troppo deludenti per chi si sta giocando un posto al Mondiale con l'Uruguay. Partirà, probabilmente estero.
A rischio partenza anche Andreolli, che ha trovato solamente una volta spazio subentrando a gara in corso. Se arrivasse cannavaro, ai margini del Napoli, sarebbe il primo a partire; prestito o comproprietà.
In mezzo uno fra Kuzmanovic e Mudingayi lascerà l'Inter. Il primo, data anche l'età, ha maggiori richieste provenienti soprattutto dalla Premier. Per il belga o prestito o permanenza con poche possibilità di giocare.
Davanti il probabile partente è Belfodil. Con ogni probabilità in prestito e quasi sicuramente in Italia, per prendere maggior confidenza con la realtà italiana. Non è però da escludere una partenza a sorpresa di Icardi. L'argentino ha perso il lume della ragione e i continui proclami pubblici del suo amore per Wanda lo stanno allontanando sempre più dai campi. Testa e corpo altrove, posizione da valutare.

 

L'ultima tranche del mercato sarà individuare gli innesti adatti. I nomi sulla piazza sono tanti e uno più particolare dell'altro. Accantoniamo da subito Dzeko: sicuramente a Gennaio non sarà dell'Inter, operazione troppo costosa.
Da valutare le condizioni fisiche di Pinilla, ogni anno se ne parla poi niente di fatto. Buon attaccante di riempimento, niente di più.
Chi potrebbe fare la differenza è invece Lavezzi. Al Psg sta trovando comunque spazio ma non si sente probabilmente più a suo agio. Mazzarri sta spingendo molto per portare l'argentino da subito in nerazzurro ma l'operazione è certamente costosa. Difficilmente il Psg si priverà ad occhi chiusi di un attaccante pagato 28 milioni e difficilmente l'Inter sarà portata a stipendiare il Pocho 4,5 milioni a stagione. Situazione che potrebbe sbloccarsi con una via di mezzo che contempli un prestito oneroso.
Per l'attacco ci sarà comunque tempo, valutando pure i tempi di recupero di Milito.

 

 

Pietro Turchi