di Silvestro Giaquinto
Se l’ambiente non fosse quello ideale non si spiegherebbero i brillanti risultati conseguiti negli ultimi anni a Crotone. La strategia sul mercato del ds di lunga data, Beppe Ursino, è chiara: far fiorire nel giardino di casa i migliori prospetti molto spesso provenienti dai più blasonati settori giovanili italiani. Alessandro Florenzi l’esempio lampante, ma anche Nicola Sansone, seguito poi da Federico Bernardeschi e Danilo Cataldi, Crisetig, Maiello o Dezi, tra quelli che militano adesso in Serie A. Se oltre alla valorizzazione, che fa sempre bene (anzi è quanto mai necessaria) per tutto il movimento, di un simile patrimonio ci si aggiungono anche i ragguardevoli risultati sul campo, c’è da prendere esempio. Salutato Massimo Drago, ora alla guida del Cesena, dopo un play-off conquistato nel 2013/2014 e una sofferta salvezza nello scorso campionato, sulla panchina dei pitagorici si è seduto l’ex centrocampista del Genoa (2006-2010) e prima ancora dello stesso Crotone (2001-2006), Ivan Juri?.
Gasperini e Juric a Palermo (Getty Images)
Il fedelissimo di Gasperini (ne è stato, oltre che giocatore, anche vice a Palermo) sta facendo faville con il 3-4-3 “rubato” al maestro. 24 punti e 21 gol fatti: ha fatto meglio solo la corazzata Cagliari che ha approfittato del 4-0 inflitto ai calabresi all’esordio in campionato al Sant’Elia. Nel fortino dello Stadio Ezio Scida, i padroni di casa sono imbattuti da 14 gare di Serie B (e 2 di Coppa Italia) e 9 mesi (Crotone-Bologna 0-2, 7 febbraio 2015): 5 vittorie e 1 pareggio nell’avvio dell’attuale torneo che li ha visti strapazzare Bari (4-1), Salernitana (4-0), Livorno (3-0) e Avellino (3-1).
Stoian (gol e due assist) e Ricci (doppietta) scatenati
In grande evidenza ancora una volta i soliti giovani per una delle squadra con l’età media più bassa del campionato: tra i più promettenti c’è il difensore ivoriano classe ’96, Yao, cresciuto nell’Inter e che ne ha saltata soltanto una; il centrocampista classe ’95, scuola Fiorentina, Leonardo Capezzi, sempre presente; ma la lista è lunga. Ottimi anche i rapporti con il ds della Roma, Walter Sabatini, che, oltre al terzino rumeno classe ’95 Balasa, ha mandato a farsi le ossa in terra calabra il talentuoso Federico Ricci speranzoso di ripetere le gesta di Florenzi. Esterno d’attacco classe ’94, esordì in maglia giallorossa proprio dando il cambio al tuttofare romano in un Atalanta-Roma 1-1 del primo dicembre 2013. Rudi Garcia gliene regalò anche una da titolare nell’ultima gara stagionale al Ferraris contro il Genoa (maggio 2014). Il cambio di allenatore a Crotone, oltre all’anno di assestamento, sta facendo decisamente bene al piccoletto con il numero 7. Dopo tante presenze solo da subentrante nella passata stagione, il calcio propositivo di Juri? lo sta esaltando lungo la corsia laterale e rendendo letale anche sottoporta, splendidamente di tacco nel 3-1 contro l’Avellino dell’altra sera: lui e l’altro ex Roma Adrian Stoian, che indossa un enigmatico numero 2 e si sta esibendo da vero giocoliere con assist e gol capolavoro, sono capaci di far venire il mal di testa a qualsiasi retroguardia della serie cadetta. E scrosciano gli applausi.