Ieri abbiamo battuto la Macedonia, che tutt’ora per la mia ragazza è solo un mix di frutta tagliata a pezzetti, per 3 a 2 segnando il gol decisivo nei minuti di recupero. Siamo andati sotto contro una nazione con poco più di 2 milioni di abitanti, con un valore della rosa pari a 12,75 milioni di euro secondo Transfermarkt, posizionata in 146’ posizione nel ranking Fifa, per capirci dietro a Tajikistan, Lussemburgo e Vietnam, e che ha Pandev come uomo simbolo, leader e capitano. E in tutto questo, a fine partita, il nostro ct Ventura non ha trovato nulla di meglio da dire che “siamo una squadra giovane, serve pazienza”. Ecco questo non accetto, non accetto giustificazioni assurde e non accetto che sia dita la colpa ai tanti giovani che dovrebbero rappresentare una risorsa nonché il meglio che la nostra Penisola propone.

Ma poi, eravamo veramente giovani e inesperti tanto da poter soffrire la Macedonia?
Scopriamolo:
Buffon; Barzagli, Bonucci, Romagnoli; Candreva, Bernardeschi, Verratti, Bonaventura, De Sciglio; Immobile, Belotti più Parolo, Eder e Sansone.

Partendo dal presupposto che l’età media dei 14 azzurri scesi in campo ieri è di 27,14 anni contro i 26,79 dei nostri avversari, quali sarebbero i “tanti giovani inesperti”?
Può esserlo Verratti, classe ’92 con all’attivo 166 presenze nel PSG tra Ligue 1 e Champions? Possono esserlo i rossoneri De Scoglio e Romagnoli, da anni titolari in Serie A? Parliamo allora di Belotti che ha già segnato 23 gol in A e 14 in B o di Bernardeschi, titolare della Fiorentina e già meritevole di una convocazione agli Europei? E limitiamoci a loro perché non vorremo mica considerare ancora “giovani” il 27enne Bonaventura e il 26enne Immobile che in carriera ha già vestito le maglie di Juve, Torino, Borussia Dortmund e Siviglia!?
Consideriamo anche l’età media delle altre grandi nazioni scese in campo in questo turno di qualificazioni: 26,35 per il Portogallo contro l’Andorra, 26,93 per la Spagna impegnata in Albania, 27,07 per la Francia contro la Bulgaria e 26,5 per la Germania contro la Repubblica Ceca. Tutte e quattro erano mediamente più giovani di noi, tutte e quattro hanno affrontato (Andorra esclusa) avversari di caratura maggiore e tutte e quattro hanno vinto agevolmente segnando un totale 15 reti a fronte dell’unica subita.
Possibile che solo da noi i giovani sono un problema mentre per gli altri una risorsa? Siamo sicuri, caro Ventura, che per questo abbiamo rischiato la figuraccia?
Ricordo che stiamo parlando di un commissario tecnico che appena insidiatosi sulla panchina azzurra ha escluso il nostro più grande giovane talento, Berardi, che per sua fortuna poi si è infortunato, perché poco compatibile con il suo 3-5-2 e che poi, per mantenere lo stesso schieramento ha mandato in campo almeno 3 giocatori fuori ruolo.
Ecco, caro mister, piuttosto che per colpa dei giovani non è che abbiamo sofferto così tanto perché a centrocampo avevamo una sola mezzala di ruolo e tra l’altro schierata come regista?
Detto questo, abbiamo 7 punti, siamo abbondantemente in corsa per la qualificazione ai prossimi Mondiali, obiettivo minimo per una squadra come la nostra. Fatta di giovani e meno giovani ma sicuramente all’altezza di uno dei 13 slot disponibili.