Un nome che è la rovina dei giornalisti. Incubo delle tribune stampa, ribattezzato da molti “codice fiscale”, colpa di quelle quattro consonanti all'inizio del cognome che ci fanno penare. Ma quando si tratta di mettere i guantoni e difendere la porta Wojciech Szczesny (grazie, Wikipedia) è senza dubbio tra i migliori del nostro campionato.

Il ragazzo classe ’90 è stato protagonista di due ottime stagioni in maglia Roma, ma il suo cartellino è di proprietà dell’Arsenal, club in cui tornerà a fine stagione. Niente riscatto nella capitale: colpa dei tagli alla spesa voluti da Pallotta e il neo ds Monchi e l'intenzione di affidare la porta al brasiliano Alisson (per il quale sono già stati sborsati 8 milioni di euro), senza dimenticare il probabile ritorno alla base di Skorupski

Peccato che neanche a Londra sembra esserci tanto spazio per il portiere polacco, causa arrivo nella scorsa stagione di Cech, fortemente voluto da Wenger per curare il "mal di portiere" che ha colpito i gunners per un decennio (nel quale si sono susseguiti i vari Almunia, Viviano, Mannone, e Ospina, senza troppe fortune).
E allora ecco spuntare l’ipotesi Napoli, alla ricerca di un portiere affidabile per il dopo-Reina (a scadenza 2018). Che sia lui l'uomo giusto per sostituire lo spagnolo? Io voto si, ecco perché:

1) GOALKEEPER SKILLS

Tradotto: abilità del portiere. Tecnicamente Szczesny è uno dei migliori interpreti europei. Molto bravo nelle uscite basse, negli interventi d'istinto e nel cadere a terra, il polacco ha spesso salvato il risultato in questa stagione, con parate al limite del miracoloso. Deve, però, migliorare in due fondamentali: le uscite alte (pecca che condivide con lo spagnolo del Napoli) e l'impostazione di gioco. E proprio quest'ultimo è il vero punto di domanda: il Napoli si è ormai abituato ai rilanci millimetrici di Pepe Reina (mani o piedi non fa differenza), il vero regista della squadra. Servirà un grande lavoro su di lui,E' lui l'uomo giusto? Nel frattempo godiamoci un mix con le sue migliori parate (tipo quella al minuto 2.56...)

2) NAPOLI POLACCA

Con Milik e Zielinski in squadra (senza dimenticare l'under 21 Lasicki in prestito al Carpi), l'ambientamento in azzurro sarebbe quasi una passeggiata. In nazionale i tre si conoscono alla perfezione, e potrebbero aiutare il portiere nella prima fase di conoscenza del club, della squadra e della città. Inoltre l'esperienza romana lo ha aiutato a conoscere un campionato difficile come il nostro e lui ha dimostrato più volte di non soffrire il passaggio dalla Premier alla Serie A. Wojciech, un consiglio: quando si vince vorremmo vedere facce sorridenti. Non come questa...

Ecco, così va già molto meglio...

Szczesny e Milik in nazionale (Getty)

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3) ENDORSEMENT PRESIDENZIALE

Riportiamo le parole del presidente Aurelio De Laurentiis nella conferenza stampa di "celebrazione" per il rinnovo di Lorenzo Insigne. L'argomento? Il post futuro della porta azzurra...

"Reina ha un contratto ancora per un anno, ha fatto molto bene, non dovrebbero esserci problemi. Poi bisogna pensare anche al futuro, non posso andare a prendere un portiere di vent’anni, devo andare a prenderne uno con una certa maturità. Ci serve un portiere per i prossimi 10 anni, che abbia tra i 25 e i 28 anni".
Ora un paio di dati: Szczesny ha appena compiuto 27 anni, ha giocato 26.183 minuti in gare ufficiali (fonte Transfermarkt), è nel giro della nazionale e ha giocato titolare in squadre come Arsenal e Roma. Serve aggiungere altro?

3 BIS) AUTOSTIMA

Per essere il migliore, devi anche considerarti tale.
E lui sembra avere le idee chiare sull'argomento...