La stagione 2021/22 sta per passare agli archivi del calcio nostrano, ormai mancano solamente pochi match per la conclusione del campionato mentre mercoledì sera andrà in scena l'atto finale della Coppa Italia, finale che vedrà contrapposte la Juventus di Allegri e l'Inter di Simone Inzaghi.

Le due contendenti arrivano alla finale in condizioni psicofisiche diametralmente opposte: i nerazzurri hanno vinto in rimonta sull'Empoli dopo essere andati sotto addirittura di due reti, mentre i bianconeri sono usciti sconfitti nell'impegno contro il Genoa dopo il vantaggio firmato da Dybala nella ripresa. L'Inter è ancora in corsa per lo Scudetto ed una sconfitta poteva risultare fatale per la loro ambizione di mantenere il titolo, vista la storica "follia" della squadra nerazzurra ci si sarebbe potuti attendere uno sbandamento completo dopo le due reti subite dai toscani, invece gli uomini di Inzaghi hanno dimostrato di avere carattere e grinta, trovando il pareggio a cavallo dell'intervallo e completando la rimonta nella seconda frazione, una bella iniezione di fiducia in vista della sfida di mercoledì e delle due ultime giornate di campionato.

Dall'altra parte la Juventus ha, se così si può dire, dato continuità al filotto di brutte prestazioni, ma a differenza degli impegni recenti oltre all'assenza del gioco questa volta non è arrivato neppure un risultato favorevole. Contro il Genoa Allegri ha fatto quel minimo di turn-over che la situazione infortuni gli permette attualmente, tenendo conto dei giocatori appena recuperati e di quelli indisponibili per la finale di Coppa Italia e confermando la presenza di Miretti dal primo minuto. I bianconeri sono partiti subito bene sfiorando il gol dopo pochi minuti con un colpo di testa di Kean volato alto sulla traversa da posizione favorevole, ma con lo scorrere del tempo si è tornati a vedere quella Juventus troppo imprecisa e brutta, quasi che non i giocatori non avessero idea di cosa dover fare una volta entrati in possesso del pallone, sperando solo che gli uomini di maggior qualità (Dybala e Cuadrado) potessero inventare qualcosa per far saltare l'attenta difesa organizzata da Blessin. 

La ripresa si apre con la rete di Dybala che sblocca il match: dopo un'azione insistita Kean serve il numero 10 che controlla dal limite dell'area e lascia partire un destro che non dà scampo a Sirigu. I genoani provano a reagire alzando il baricentro, ma è la Juventus che va più volte vicina al raddoppio senza mai trovarlo ed anzi cogliendo un palo con un bel tiro a giro di Dybala poco dopo il ventesimo minuto del secondo tempo. La squadra di Blessin vede il tempo scorrere ed aumenta la pressione offensiva, una sconfitta li metterebbe in una posizione di classifica disastrosa, mentre i bianconeri come accade spesso lasciano il pallino in mano degli avversari e cercano di portare a casa il risultato difendendo ordinatamente. Alla prima e clamorosa distrazione dei difensori juventini il Genoa trova il pareggio: Amiri serve un filtrante per Gudmundsson, il centorcampista offensivo non si fa pregare e buca Szczesny, a questo punto le luci in casa Juventus si spengono del tutto. Riprende il gioco ed un'incomprensione tra Bonucci e Rabiot regala un'altra clamorosa occasione al Genoa, ma la frittata arriva all'ultimo minuto di recupero con il secondo errore di De Sciglio che dopo aver perso Gudmundsson in occasione del primo gol questa volta atterra Yeboah. Dal dischetto si presenta Criscito che si "vendica" dell'errore commesso settimana scorsa e regala la vittoria al Genoa.

Per la finale si troveranno dunque di fronte un Inter fiduciosa e pronta a volare sulle ali dell'entusiasmo, mentre la Juventus è apparsa apatica e quasi rassegnata al proprio destino dopo aver raggiunto la certezza matematica della partecipazione alla prossima Champions League. In questi giorni Allegri dovrà essere capace di risollevare il morale dei proprio giocatori, magari facendo leva sulla loro voglia di rivalsa dopo l'immeritata sconfitta in campionato contro i nerazzurri e la deludente prova contro il Genoa. Quanto visto finora, però, non sembra essere esattamente il miglior viatico in vista dell'impegno di mercoledì, una gara che andrebbe preparata nel migliore dei modi visto che potrebbe regalare l'unico trofeo stagionale ai bianconeri.