Nonostante il primato in classifica e il passaggio agli ottavi di Champions League ad un passo, la Juventus di Allegri continua ad essere al centro di critiche feroci condite da alcune polemiche montate ad arte e alimentate nel circus dei social network.

La cosa che lascia più perplessi è che la maggior parte delle critiche, e spesso anche offese, arrivano da coloro che sostengono di essere tifosi della Vecchia Signora. Questi, non contenti dei risultati oltremodo positivi, sono soliti lamentarsi a prescindere delle scelte del tecnico, leggasi Hernanes contro il Chievo insultato fino a pochi secondi prima dell'inizio della gara e risultato tra i più positivi alla fine, della scarsa qualità del centrocampo e del gioco tutt'altro che spumeggiante. Al fischio finale della partita contro il Chievo si sperava che queste critiche fossero quantomeno sopite ed invece, purtroppo, neanche questa volta si è rivelato così.

Lasciando da parte le solite, futili, ciance da social network è però giusto sottolineare quanto di buono mostrato oggi dagli uomini di Allegri. Difficile parlare delle scelte iniziali del mister messe in crisi dopo appena un minuto e mezzo dall'inizio del match con l'infortunio alla spalla occorso ad Andrea Barzagli, con l'ingresso di Bonucci si è assistito ad una sorta di 3-5-2 ibrido: a seconda delle fasi di gioco Lichtsteiner si allargava sulla destra trasformando lo schieramento in un 4-3-1-2 dove l'"1" era quel Cuadrado trequartista esterno bilanciato dal più quantitativo Sturaro sulla corsia opposta, mentre la coppia offensiva era obbligata visto che gli unici due disponibili per Allegri erano Mandžuki? ed Higuaín.

Il Chievo di Maran ha confermato il suo ottimo momento di forma, soprattutto dal punto di vista tattico ed atletico, chiudendo ogni varco ai bianconeri e cercando di pungere soprattutto in contropiede, certamente non regalando nulla e non scansandosi di fronte ai campioni d'Italia, alla faccia dei "Napalm51" da tastiera che si nutrono di virgolettati mendaci o letteralmente inesistenti. La decisione di Allegri di pressare alto il Chievo nelle propria metà campo, anche grazie all'inserimento di un attaccante generoso come Mandžuki?, paga. E' infatti proprio l'attaccante croato a trovare il vantaggio dopo un errore in fase di costruzione da parte dei clivensi trasformato in azione offensiva da Cuadrado. L'attaccante che nella prima parte della stagione aveva trovato poco posto risponde dunque a chi lo voleva immusonito e lontano dal progetto bianconero tanto da terminare il match talmente esausto da essere al limite dei crampi, come dimostrato dal semplice controllo sbagliato sull'out di destra. A far da contraltare alla corretta decisione di Allegri ci pensa però la sciocchezza di Lichtsteiner, lo svizzero, in quel momento riportato al suo naturale ruolo di esterno, sbaglia la diagonale prima tenendo in gioco Pellissier e poi atterrandolo all'interno dell'area di rigore, dal dischetto è lo stesso capitano clivense a freddare Buffon.

Per la legge del contrappasso che gli dei del calcio sembrano amare, a segnare la rete del definitivo 2-1 è forse il bianconero in assoluto più criticato in questi primi mesi della stagione 2016/17, quel Miralem Pjani?   definito erroneamente da troppi come il sostituto di Pogba all'interno della rosa juventina. Per chi avesse seguito con un minimo di occhio critico la carriera dell'ex romanista era abbastanza palese che il bosniaco non avesse nulla da spartire con il francese volato a Manchester, eppure in molti li avevano accumunati nel sacro vincolo del paragone. Pjani?, oltre ad aver realizzato la propria terza rete in campionato, ha dimostrato dei netti segni di miglioramento, sciorinando diverse giocate tecnicamente eccellenti e mettendo più volte i propri compagni di squadra nella situazione ideale per diventare pericolosi, creando anche dei duetti con Cuadrado di grande spettacolarità.

Insomma tra scansoni che non si scansano e scarsoni che decidono i match, la Juventus se ne frega di critiche e polemiche e continua a veleggiare in testa alla classifica del nostro campionato.