Ebbene si, oggi compio 30 anni. Due terzi dei quali trascorsi - per fortuna, non da solo e non solamente - a guardare gente che gioca a pallone. 30 anni in cui il calcio mi ha dato, e mi ha tolto, tanto, tantissimo. A dirla tutta, però, ritengo d'essere ancora in attivo in questo bilancio emozionale. 

Ho vinto un Mondiale, ne ho visto sfumare uno per motivi imponderabili, giocato due finali europee, goduto di tante Champions andate alle squadre italiane e ammirato decine e decine di fiabe d'inenarrabile bellezza, provenienti tanto dai campetti di periferia, quanto dai più lucenti palcoscenici del globo.

Di contro, ho sofferto per gli scandali e la violenza, verbale o fisica che sia, che l'hanno inquinato perpretandone le zone grigie e nere. Gli stessi scandali e la stessa violenza che fatico anche solo a citare, nonostante sia superfluo, ai fini del discorso che cerco di porre in essere. 

Uno dei tanti menus, però, me l'hanno dato le tante, troppe, domande che ho e mi sono fatto, e che lo riguardano talmente tanto da vicino da rendersi al contempo virali e viscerali, irrinunziabili e superflue, morbose e paradossali. 

 

Molte di esse, semplicemente, potrebbero non avere risposta. Altre potrebbero averne una talmente scontata che non sarà mai quella giusta. Altre ancora sono il frutto di puri e pirotecnici voli pindarici: quelli che solo una nottata trascorsa all'addiaccio, insieme a qualche amico fidato e pazzo come te, a nutrendocisi di sola tequila, possono far sorgere nel proprio spirito critico ed analitico sotto forma di dubbi. 

Di quasi tutte, stante la loro apparente banalità, il lettore sarà convinto d'avere la risposta esatta. Si ricrederà. Un po' perché solo gli idioti non hanno dubbi. Un po' perché coloro che amano davvero il calcio lo venerano con la stessa intensità d'una religione. Ed assiomi e dubbi stessi, delle religione, sono fondamento e struttura principe. Altrimenti che gusto c'è.

Ecco perché le butto giù d'assalto, senza ordine né ritegno, come se dovessi vomitarle dopo una di quelle mistiche serate a base di tequila di cui sopra. Chi volesse illuminarmi, dando fiato e ticchettii di tastiera al suo intelletto, può farlo liberamente. Trattandomi con la stessa sufficienza con cui ci si interfaccia con un indolente appassionato di pallone. Ovvero, nel più scanzonato dei modi. 

 

#1) Perché un ottimo calciatore guadagna 50 volte ciò che guadagna un calciatore mediocre, mentre un ottimo professionista guadagna 5 volte quel che guadagna un professionista mediocre, ed un ottimo politico - al netto di quel che ruba - guadagna quanto guadagna un politico mediocre?

 

#2) Perché, se vengono ritirati i numeri di maglia di coloro che hanno tracciato solchi indelebili nella storia di questo gioco, non possono essere ritirati anche i nomi sulle magliette? (#DiRonaldocenéuno)

 

#3) Che differenza c'è tra la melina ed il tikitaka?

 

#4) Perché quando i centravanti si sbloccano, poi non si fermano più?

 

#5) Chi ha deciso che al calcio si debba giocare in 11, e non in 10 o in 12?

 

#6) Perché il grosso degli allenatori preferisce adattare gli uomini al loro modulo ed alla loro idea di calcio, e non viceversa?

 

#7) Perché in Italia, nelle scuole calcio, ai bimbi hanno smesso di insegnare a marcare ad uomo ed a fare i portieri?

 

#8) Perché dobbiamo poter godere dello spettacolo d'un ipotetico quadrangolare tra il Milan di Sacchi, la Juve di Lippi, l'Inter di Mourinho e la Sampdoria di Boskov solo alla playstation?

 

#9) Perché gli arbitri non debbono categoricamente poter dichiarare alcunché a qualsiasi tipo di media?

 

#10) Perché - al di là dei motivi legati ai diritti TV. Ops, mi sono risposto da solo - una giornata di campionato in Italia deve durare 4 giorni? 

 

#11) Perché, a questo punto, visto che la matematica in prima elementare mi insegnò che 1 non è 4, non aboliamo dai vocabolari e dal gero giornalistico l'espressione "giornata di campionato"?

 

#12) Perché in 100 anni di Serie A, e quindi sulla base d'un campione statistico più che accettabile, oltre il 90% degli scudetti è stato vinto da squadre del nord?

 

#13) Perché le minestre riscaldate, nel calcio (come nell'amore) non funzionano mai?

 

#14) Perché calciatori, tifosi e dirigenti tifano Italia e tengono alla maglia azzurra solo un mese ogni ventiquattro?

 

#15) Perché in Italia una buona e concreta legge sulle tifoserie razziste, violente, strumentalizzate e politicizzate non s'è mai fatta?

 

#16) Perché, levandocisi la maglietta per esultare dopo un gol, si riceve la medesima infrazione con cui si sancisce un intervento a forbice atto potenzialmente a rovinare l'innocente carriera altrui? 

 

#17) Perché Baresi e Maldini non solo non hanno mai vinto il Pallone d'Oro, ma non gli si sono mai neanche lontanamente avvicinati?

 

#18) Perché i Mondiali si giocano ogni 4, e non 2, 3, 5 o 50 anni?

 

#19) Perché tutte le dichiarazioni prepartita di tutti i calciatori, di tutte le squadre, di tutti gli anni, sono sempre sostanzialmente uguali ed insignificanti?

 

#20) Perché il 3 non è più il terzino, il 7 l'ala, il 10 il fantasista ed il 5 lo stopper?

 

#21) Posto che è algebricamente e statisticamente evidente che debba esserci una squadra più tifata dagli italiani, perché questa squadra è la Juventus, e non l'Inter, la Roma, il Fiorenzuola o il Poggibonsi?

 

#22) Per quale maledetto motivo esiste la maledetta regola del fuorigioco nel maledetto gioco del calcio?

 

#23) Perché, nell'epoca in cui posso comprare un cucciolo di giraffa zebrata comodamente seduto sul divano di casa mia, ed in cui i calciatori descrivono il balsamo che hanno appena usato per lisciarsi il crine su twitter attraverso apparecchietti ipertecnologici, non viene ancora utilizzata ancora la moviola in campo?

 

#24) Posto che Maradona è megl'é Pelé, chi (o cosa) Maradona sarebbe stato, se avesse giocato a calcio negli anni 2000?

 

#25) Se un Dio del calcio - Manitù, Tex Willer, Pino Masterflash, chiamatelo come vi pare - esiste davvero, perché il rigore di Baggio contro Taffarel è stato indirizzato verso il cielo, se non per avvisare i suddetti dei dell'imminente cataclisma?

 

#26) Come giocherebbe Leo Messi al di fuori del Barcellona?

 

#27) Com'è morto Donato - detto Denis - Bergamini?

 

#28) Ma il calcio, al netto dei soldi, della fama, delle polemiche e della violenza, è o non è un gioco?

 

#29) Perché ho investito 30 anni della mia vita a sudare, sbraitare, scrivere, rendicontare, emozionarmi, inveire, discutere, piangere, ridere, per uno stupidissimo gioco in cui 22 ignoranti straricchi in mutande corrono dietro ad un pallone?

 

No, a questa so rispondere. Ed anche tu. Vuoi che lo dica io? No, dai. Non serve. 

 

#30) Perché continuirò ad investire i prossimi 30 anni - non vado oltre, non ho una prospettiva di vita così duratura (e mi tocco i maroni, mentre lo scrivo) - della mia vita a sudare, sbraitare, scrivere, rendicontare, emozionarmi, inveire, discutere, piangere, ridere, per uno stupidissimo gioco in cui 22 ignoranti straricchi in mutande corrono dietro ad un pallone?

 

So rispondere anche a questa. 

Per dare risposta alle prime 28. E' ovvio.

 

Alfredo De Vuono

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