Lasciando al di fuori della Dacia Arena le polemiche degli ultimi giorni, la Juventus è scesa in campo ieri sera per affrontare l'Udinese nel terzo anticipo dell'ottava giornata.

La formazione iniziale dei piemontesi lascia intendere che Allegri non vuol lasciare neppure le briciole agli avversari, nonostante il periodo denso di impegni, l'unico cambio dalla formazione "tipo" è l'inserimento del giovane uruguaiano Bentancur nel ruolo di mezz'ala destra al posto dell'infortunato Khedira, in attacco Dybala galleggia tra le linee a supporto della coppia Mandžuki?-Ronaldo. In difesa confermato il quartetto con Bonucci-Chiellini centrali e le frecce Alex Sandro-Cancelo sugli esterni.

Nonostante il dominio della Vecchia Signora sia evidente fin dai primissimi minuti del match, l'equilibrio del risultato viene spezzato solamente pochi secondi dopo lo scoccare della mezz'ora, dopo una splendida difesa del pallone da parte di Dybala l'azione si sviluppa sull'asse Bentancur-Cancelo: l'uruguaiano serve il portoghese sul filo del fuorigioco, il terzino ex Inter mette un morbido cross al centro dell'area su cui si avventa lo stesso numero 30 che schiaccia di testa, insaccando alle spalle dell'incolpevole Scuffet. Quattro minuti più tardi arriva poi la rete del definitivo 2-0, su un lungo rilancio di Bonucci Mandžuki? va a lottare con la difesa dell'Udinese uscendone vincitore e servendo l'accorrente Cristiano Ronaldo, l'asso portoghese non ci pensa due volte e calcia di sinistro di prima intenzione verso il palo più lontano, dal suo piede ne esce una conclusione rapidissima su cui Scuffet non può, ancora una volta, intervenire. Nella ripresa continua il monologo juventino e solo uno straordinario Scuffet impedisce che il punteggio sia decisamente più ampio.

La sensazione lasciata ieri da parte della Juventus è quella di un'assoluta superiorità nel nostro campionato, sentimento che aumenta ulteriormente considerando che tra gli juventini Bernardeschi e Can sono scesi in campo solo nella ripresa, mentre Perin, Benatia e Cuadrado sono rimasti in panchina, assenti forzati invece elementi del calibro di Douglas Costa e Khedira. Siamo certi che Allegri non punti al record di vincere tutte le partite del campionato, il livornese è sempre pragmatico quando si tratta di parlare di record o imprese epiche, tuttavia l'obiettivo dei bianconeri appare chiarissimo: mettere fin da ora quanto possibile del fieno in cascina, allungando la distanza tra loro e le inseguitrici, che si chiamino Napoli, Roma o Inter, in modo da poter gestire con relativa tranquillità la seconda parte della stagione, garantendosi la possibilità di fare del turn-over ragionato per puntare a quel trofeo, ormai innominabile, che manca a Torino da troppi anni.

Allo stato attuale delle cose pare che il piano della Juventus stia filando decisamente liscio, in questo momento i bianconeri di Allegri appaiono gli unici degni avversari di loro stessi, almeno sul terreno di gioco. Toccherà dunque alle avversarie dare quanto prima una risposta sul campo, per rendere alla Vecchia Signora la strada verso il trionfo il più difficile possibile.