Di Fabio Groberio
E' passato un mese dalla fine del calciomercato e visto che si sono giocate già sette gare di Serie A e pur sapendo che ogni giudizio può essere completamente ribaltato e ogni situazione totalmente capovolta, è arrivato il momento di un primo bilancio stagionale.
L'idea di questo blog è quella di rispolverare il caro e vecchio pagellone del mercato ma, stavolta, invece di basarci solo sulla carta abbiamo aspettato le prime gare perché non sempre il giocatore più pagato e con più appeal è quello poi più decisivo.
Iniziamo:
ATALANTA: Troppo pesanti le cessioni di Zappacosta e Baselli? Denis ormai è finito? Reja è superato? Paletta bollito e De Roon chi caspita è? La risposta a tutte queste domanda si può sintetizzare in 11 punti in 7 partite con il centrocampista olandese candidato ad essere una delle piacevoli sorprese proposte dalle piccole del campionato. Mercato chiuso in attivo ma che sta dando i suoi frutti. Voto 6
BOLOGNA: Quasi trenta milioni spesi per giocatori per il presente e per il futuro e l'ambizione che porta a sognare qualcosa in più della salvezza.. Ma poi è il campo che parla. Se acquisti calciatori nel giro della nazionale con ingaggi pesanti come Destro (8,5 milioni) e Giaccherini e altri inseguiti da parecchie big come Donsah e poi ti ritrovi ultimo con sei sconfitte in sette gare è evidente che qualcosa hai sbagliato. Brighi, Brienza, Pulgar e Taider ancora non hanno dato niente alla causa mentre sono stati ottimi i colpi Diawara e Mounier. Voto 5
CARPI: Cosa ci si poteva aspettare da una squadra arrivata in Serie A dal nulla e con un monte ingaggi tra i più bassi della scorsa B (21' su 22 squadre)? Poco o nulla. Ed infatti con poco o nulla il ds Sogliano ha potuto muoversi per adeguare alla massima categoria una rosa fatta con giocatori che fino a qualche anno fa neppure erano professionisti. In prestito o da svincolati sono arrivati giocatori d'esperienza come Borriello, Zaccardo e Spolli o giovani da valorizzare come Matos, Silva, Wallace e Iniguez. Zero spesa e finora poca resa ma finora ha pagato solo Castori. Voto: 5,5
CHIEVO: Solito esempio di quanto la programmazione può essere più importante dei nomi e dei milioni. Inseriti in un organico già buono elementi d'esperienza come Castro, Gobbi, Pinzi e Pepe finanziando il tutto con le cessioni di Farias e Zukanovic. La ciliegina Mpoku ancora in ombra oscurata da un Meggiorini in stato di grazia. Si poteva forse inserire qualche giovani in più nella rosa più vecchia della Serie A ma nel quartierino la salvezza viene prima di tutto e i 12 punti gli danno ragione. Voto: 6,5
EMPOLI: Missione difficilissima sostituire giocatori come Hysaj, Sepe, Valdifiori, Vecino e Rugani che diventa pressoché impossibile se non si vogliono/possono spendere soldi. Difficile per Giampaolo quindi continuare sulla scia dei risultati di Sarri con Livaja, ancora non maturato e che forse mai maturerà, Skorupski, Peredes, Zambelli e Maiello. Voto: 5
FIORENTINA: Un mercato partito malissimo con i rifiuti di Salah e Milinkovic-Savic poteva diventare un disastro con la scelta finale di Joaquin di tornare al Betis si è rivelato il migliore degli ultimi anni. Rimpiazzato alla grande lo spagnolo con Kuba, Astori con Savic la cui cessione ha portato anche Suarez e milioni investiti sulla rivelazione Kalinic. Ottimi anche i rientri di Roncaglia e Vecino e, soprattutto, la scelta di puntare su Sousa come allenatore. In sintesi la viola a costo 0 ha alleggerito il monte stipendi, si è rinforzata e ora si gode un meritato primo posto, cosa chiedere di più? Voto: 8
FROSINONE: Budget zero e monte stipendi bassissimo. Con questi presupposti difficile fare un mercato da salvezza tranquilla, meglio puntare su orgoglio e sullo spirito di squadra. Ecco perché ad incidere, piu dei vari Longo, Castillo e Diakite sono i "vecchi" Dionisi e Blanchard. Buono il colpo Tonev dall'Aston Villa. Voto: 5,5
GENOA: Solita rivoluzione che ovviamente presenta sia grandi colpi che, finora, cocenti delusioni. Importanti intuizioni quelle di Ntcham, Dzemaili, Cissokho e Gakpè mentre sono totali oggetti misteriosi Ansaldi, Lazovic, Capel e Figueiras e Munoz. Pandev invece non sta dando niente di positivo alla causa rimediando solo brutti voti e cartellini. Forse vista, vista l'ottima stagione scorsa, non era meglio stravolgere di meno? Voto: 5,5
INTER: Questa pagella fatta 30 giorni fa avrebbe sicuramente almeno un voto in più. Squadra seconda in classifica anche grazie agli acquisti estivi di Melo (tre punti col Verona), Perisic (pareggio con la Samp) e Jovetic (3 gol decisivi) ma pesa anche l'acquisto inutile di Montoya (e di Ljajic?) e la valutazione ad oggi spropositata di Kongdogbia. Ottimi anche gli innesti di Murillo e Telles. Con 16 punti, 7 e 8 in più rispetto a Milan e Juve il giudizio non può che essere positivo, con buona pace di Fassone. Voto: 7
JUVENTUS: A luglio il voto sarebbe stato 7 mentre a settembre probabilmente ci sarebbe stato un bel 5. Troppo confusionaria la gestione del trequartista con l'arrivo di Hernanes quando i sogni erano altri profili e l'idea forte che non fossero arrivati i giocatori giusti al posto giusto. Ora che Allegri ha ridisegnato la squadra, Cuadrado è tornato quello di Firenze, Dybala si è confermato un gran colpo per presente e futuro, Mandzukic, Khedira, Zaza e Lemina hanno dimostrato di poter essere utili in attesa di Alex Sandro il mercato si conferma probabilmente incompleto ma quanto meno sufficiente. Voto: 6
LAZIO: Il terzo posto è frutto soprattutto della bravura di Pioli e dei giocatori già presenti nella rosa. Troppo ininfluente l'apporto dato dai tanti giovani di belle speranze (alcuni potenzialmente ottimi come Kishna e Milinkovic-Savic) e ancora troppo pesante l'eliminazione nel preliminare di Champions League per dare un giudizio positivo al mercato della premiata ditta Tare-Lotito. Si poteva e doveva fare di più. Voto: 5
MILAN: Un totale disastro per il club che ad agosto aveva i giudizi migliori. I soldi quest'anno c'erano (90 milioni circa) ma sono stati spesi malissimo per strapagare doppioni e lasciare inalterate le lacune della stagione precedente. Romagnoli (troppi i 25 milioni) non è ancora pronto per guidare una difesa, Bertolacci (20 milioni) non era quello che serviva. Passi invece per Luiz Adriano, Bacca (30 milioni) e Balotelli, paradossalmente il pacco finale si sta rivelando il miglior acquisto, ma se la palla non arriva cosa possono inventarsi? Voto: 4
NAPOLI: Dopo l'internalizzazione ora l'empolizzazione che tanto aveva spaventato. Ma se i risultati sono questi i tifosi non possono che essere felici. Dopo l'iniziale momento di smarrimento Sarri ha trovato la quadratura del cerchio sacrificando però alcuni neoacquisti come il suo Valdifiori a favore di giocatori già presenti in rosa ma completamente rigenerati come Jorginho e Insigne. Allan ad oggi è il miglior acquisto per qualità/prezzo dell'intera Serie A. Perché invece far arrivare in prestito Chalobah? Voto: 6,5
PALERMO: Dybala ovviamente non è semplice da sostituire ma con Cassini, Trajkovski Gilardino e lo sfortunato Djurdjevic Zamparini non ci ha neanche provato. Buono comunque l'impatto dell'attaccante di Biella e del centrocampista svedese Hiljemark autore di una doppietta a San Siro e sicura prossima plusvalenza ma la classifica, 4 sconfitte in 7 gare, dice che forse qualcosa di più andava fatto. Voto: 6
ROMA: Sabatini si dimostra ancora una volta uno dei migliori ds in circolazione. Praticamente finanzi un mercato che ha portato nella capitale calciatori del calibro di Iago, Dzeko, Digne e Salah con le cessioni di Bertolacci e Romagnoli, due che l'anno scorso nemmeno erano in rosa. Qualche perplessità in più sul portiere Szczesny e sul difensore Rudiger, la cui fragilità era nota e il sostituto di Castan serviva integro. Con le valutazioni estive l'ex attaccante del Manchester City a 11 milioni è un vero colpaccio. Voto: 7,5
SAMPDORIA: 11 punti, ben 13 gol fatti e già 10 subiti più la prematura eliminazione dall'Europa League, segno che non è tutto da buttare ma neanche tutto da elogiare. Buoni gli innesti di Fernando e Barreto e quello in prospettiva di Pereira (classe '98) mentre ancora non hanno reso secondo aspettative Carbonero, Zukanovic e Moisander. In attesa di riscoprire il miglior Cassano (ritornerà?) vuoi vedere che la mossa più importante è stato trattenere Soriano? Voto: 6
SASSUOLO: Un plauso al ds Bonato che è riuscito a mantenere il bilancio positivo integrando in una squadra già valida giovani calciatori del calibro di Duncan e Defrel. Non c'era bisogno di far molto e si è pensato quindi di più al futuro prelevando anche Broh e Pellegrini e a non smantellare cedendo i richiestissimi Berardi e Vrsaljko. Voto: 6,5
TORINO: Cosa fa una piccola quando cede a peso d'oro uno come Darmian? Probabilmente prende qualche giovane in prestito. Ma siccome il Toro non è più una piccola gira l'assegno all'Atalanta per gli ottimi Zappacosta e Baselli, presente e futuro come Belotti, Obi, Acquah e Avelar. A testimonianza dell'ottimo lavoro del ds Petrachi ci sono i 13 punti i classifica. Voto: 7
UDINESE: Anche per i Pozzo gestire tre club nella massima categoria non è un'impresa semplice e soprattutto quest'anno che il Watford sposta cifre molto più rilevanti l'Udinese sembra patirne. Meno giovani scommesse semisconosciuti (Adnan, finora buonissimo innesto) e più usato d'annata (Felipe, Iturra, Lodi e Marquinho). Sfortunati nel perdere Zapata, finora il colpo migliore, per infortunio, l'impressione è che anche questo non sarà un campionato privo di sofferenze. Voto: 5
VERONA: Con Sogliano la squadra ha raccolto 100 punti in due anni e ora con Bigon ds è ultima in classifica, tutta colpa delle operazioni del dirigente ex Napoli? La risposta è no. Per carità, a Mandorlini serviva sicuramente qualcosa in più ma è la sfortuna che ha tolto di mezzo prima Toni e poi il neoacquisto Pazzini oltreché tanti altri titolari come il rientrante Romulo. Un plauso al dirigente va invece per la scoperta Suoprayen, pescato dalla B francese, e per Helander di cui sentiremo sicuramente parlare. Voto: 6
Questi sono i miei voti al mercato delle venti di Serie A dopo ad un mese dalla sua fine, voi siete d'accordo con me o quale giudizio cambiereste?