Per la sesta volta, la Juve è stata costretta a “ri-Muntari”: Inter, Copenaghen, Verona, Chievo, Galatasaray e Milan. Con 6 vittorie e 1 pareggio, il vero motivo, per il quale la squadra è meno esaltata di quanto merita, è legato proprio alla marcia trionfale della Roma, e agli errori difensivi. Sono inconsuete fragilità: obbligano la formazione, dopo, a sciupare molte energie, per capovolgere il destino delle partite.
E, attenzione! Non riguardano solo la retroguardia, ma l’intera azione di copertura: vedi l’eccesso di sicurezza di Pogba sul 2-3. I bianconeri hanno lasciato, saggiamente, il possesso di palla al Milan, sfruttando, soprattutto, le ripartenze. Straripante Tevez, chirurgico Pirlo (2 punizioni-chiave), travolgente Chiellini, insuperabile Barzagli, e nuovamente prezioso Giovinco. Al di sotto dello standard, Marchisio e Quagliarella.
Carlo Nesti