Un episodio decisamente spiacevole in occasione dell'incontro di serie A tra Pescara e Crotone, che si è giocato allo stadio Adriatico davanti a spalti semi deserti ed in un clima surreale, che solamente un anno fa era a dir poco inimmaginabile.
Nel settore della tribuna già nel corso del primo tempo si erano surriscaldati gli animi tra i supporters pescaresi e coloro della sponda pitagorica, ma gli addetti alla sicurezza erano riusciti prontamente a riportare la calma generale.
Una volta arrivati all'intervallo tra primo e secondo tempo, con le due squadre ferme sullo 0-0, tutto sembrava far presagire una tranquilla ripresa, ma non bisogna mai dare niente per scontato, specialmente quando si tratta di calcio.
La scintilla scatenante è arrivata infatti a metà della ripresa, quando il Crotone ha trovato il goal della vittoria grazie ad una prodezza balistica del giocatore Tonev, che ha mandato il pallone ad infilarsi dove Fiorillo non poteva proprio arrivare.
A quel punto si sono riaccesi gli animi già turbolenti nella prima frazione di gioco, stavolta in seguito ad alcuni gesti volgari e da censura da parte di qualche esponente del club pitagorico, che era presentenel settore della tribuna coperta.
Non è tardata ad arrivare la reazione di alcuni pescaresi situati nelle vicinanze, offesi dall'accaduto e decisi a chiedere delle spiegazioni in un confronto piuttosto ravvicinato e che rischiava di poter degenerare in qualcosa di molto preoccupante.
Fondamentale l'intervento degli steward presenti allo stadio Adriatico, che hanno evitato il peggio, separando le due fazioni dalla contesa e riportando l'ordine seppure con un pò di fatica, ma di certo l'accaduto non è passato inosservato tra gli spettatori dell'Adriatico, ed ha lasciato uno strascico di polemiche anche nel dopo gara sui sociale nei vari siti locali.
Dopo le polemiche della scorsa settimana sul caso Muntari, ci troviamo nuovamente ad analizzare una situazione che non fa bene al calcio italiano, specialmente in ottica rispetto se poi questo viene calpestato senza un minimo di senso civile.
Tornando all'aspetto prettamente tecnico e tattico, la partita è stata equilibrata e con i portieri poco impegnati nell'arco dei novanta minuti di gioco, fino alla prodezza balistica di Tonev a '20 dal termine, che ha deciso la sfida con il classico coniglio estratto dal cilindro per rompere gli equilibri.
L'augurio è che si analizzi attentamente la situazione verificatasi e si valuti il comportamento che devono avere gli esponenti di una squadra di professionisti, coloro che dovrebbero dare l'esempio allo stadio, ma che purtroppo a volte lo dimenticano.