Un 2014 da brividi quello disputato dal Pescara, con un rendimento che si è praticamente stravolto dopo l'ottimo girone di andata, in cui i biancazzurri erano arrivati a conquistare il terzo posto.
Una crisi di risultati, che ha portato una squadra ritenuta dagli addetti ai lavori tra le più forti del campionato, in una situazione di classifica non tranquilla, tanto da dover guardarsi alle spalle.
Marino ha pagato con l'esonero la serie di 6 sconfitte di fila, quindi l'arrivo di Cosmi sembrava aver dato la scossa necessaria, ma nelle ultime 6 partite qualcosa si è rotto ed il Pescara fa tanta fatica ad imporre il proprio gioco.
La spiegazione a questa incredibile metamorfosi degli adriatici, andrebbe ricercata all'interno del gruppo dei giocatori, un gruppo che purtroppo non è mai stato compatto e che ha evidenziato l'assenza di un vero leader .
I mal di pancia
Nello spogliatoio biancazzurro, c'è più di un mal di pancia tra quei giocatori che hanno avuto poco spazio e che erano arrivati con grandi aspettative.
Mascara, Sforzini e Cutolo avrebbero dovuto fare la differenza nel Pescara, i fatti purtroppo sono stati diversi e soprattutto son mancati i loro goal, 3 a testa per Mascara e Cutolo ed uno solo per Sforzini.
Lo spazio non è stato molto per i due fantasisti, di conseguenza l'umore non può essere buono e la pazienza come si sa ha un limite per tutti.
Cutolo è stufo di fare panchina
Il fantasista campano era arrivato come un grande colpo di mercato, tra l'entusiasmo dei tifosi e gli elogi della stampa.
Marino lo ha impiegato da esterno offensivo, mentre con Cosmi lo spazio è stato davvero poco, con ingressi di un quarto d'ora e mai l'impiego dal primo minuto.
Vi propongo lo sfogo del fantasista con gli sportivi pescaresi, in cui afferma come per lui non è semplice questo continuo stare in panchina e non poter dimostrare il suo valore.
Paolo Pierangelo