Dopo il fisiologico shock psicologico subito dopo la penalizzazione di quindici punti, con la clamorosa sconfitta contro il Monza qualcosa sembra essere scattato nella testa dei giocatori juventini. Nelle ultime quattro partite in campionato i bianconeri hanno totalizzato altrettante vittorie, segnando dieci reti e subendone appena due, un cammino netto, da ritmo Scudetto. 

Queste ultime uscite hanno permesso alla Juventus di recuperare posizioni e punti in classifica, tornando ad essere a ridosso della zona valida per le qualificazione alle prossime competizioni europee, con l'ambizione di accedere nuovamente alla Champions League. In particolare in questa giornata i risultati arrivati fino a questo momento sembrano essere particolarmente positivi per le aspirazioni della squadra allenata da Massimiliano Allegri: il Milan non riesce a ad uscire definitivamente dalla sua crisi d'identità e ieri sera è caduto sotto i colpi della Fiorentina, mentre l'attacco dell'Atalanta è stato imbrigliato dall'attenta difesa dell' Udinese, con i friulani che hanno fermato gli orobici sul pareggio a reti bianche. Una vittoria contro il grande ex Dybala porterebbe dunque la Juventus a -4 dall'Atalanta, - 6 dalla Roma e - 9 dal Milan, distanze che fino a poche settimane fa sembravano addirittura impensabili e che invece questa sera potrebbero già essere realtà. 

A confermare il periodo positivo della Juventus è arrivato, contro il Torino, un altro dato piuttosto interessante: per la prima volta in stagione i bianconeri sono riusciti a vincere una partita dopo essere andati in svantaggio, in particolare nel derby la squadra di Allegri è andata per due volte sotto e per due volte è riuscita ad agguantare il pareggio prima di ribaltare il risultato e dilagare nella ripresa. Nel posticipo di martedì sera Danilo e soci hanno mostrato una mentalità determinata come non si vedeva da tempo, con i difensori brasiliani apparsi particolarmente feroci. Le firme del secondo pareggio e del primo vantaggio sono infatti rispettivamente dello stesso Danilo e del grande ex di giornata Bremer, un ex che non ha avuto troppe remore nel lasciarsi andare ad un'esultanza liberatoria, soprattutto dopo la sbavatura che aveva portato alla rete del momentaneo 2-1 siglata da Sanabria.

La striscia di risultati positivi e la prima rimonta in campionato non sono però le uniche notizie positive per la truppa piemontese. A far sorridere Allegri e tutti i supporter juventini è stato infatti anche il ritorno in campo anche di Paul Pogba. Contro il Torino il francese ha fatto il suo ingresso al 68 minuto, facendo alzare in piedi quasi tutto l'Allianz Stadium per applaudirne l'ingresso. Con un Di Maria capace di illuminare la scena con pochi tocchi, un Vlahovic sicuramente voglioso di rifarsi dopo la clamorosa traversa colpita nel derby e la possibilità di sfruttare delle armi tattiche come Chiesa e Pogba, in attesa che ritrovino la condizione per novanta minuti, il futuro a breve termine della Juventus sembra decisamente più roseo. 

Questa sera Allegri dovrà essere bravo nell'evitare le trappole che verranno ordite da quel vecchio volpone di Mourinho. In questa stagione i giallorossi hanno spesso e volentieri lasciato il pallino del gioco in mano agli avversari di turno, cercando di sfruttare nel migliore dei modi le improvvise verticalizzazioni fatte dagli uomini di maggior talento, Dybala su tutti, per innescare la velocità dell'attaccante inglese Abraham. La Juventus dovrà essere abile a mettere a nudo le imperfezioni della squadra capitolina, a volte un po' lenta e nervosa nel reparto arretrato, oltre ad un portiere che in questa stagione non ha particolarmente brillato per continuità ed affidabilità. 

La partita dell'Olimpico si preannuncia dunque particolarmente interessante dal punto di vista tattico, con due formazioni che in questa stagione non hanno dato mai l'impressione di dominare gli avversari dal punto di vista del gioco, quanto realmente abili nel sfruttarne le imperfezioni e le incertezze. Per questo non ci si aspetta una sfida molto spettacolare, quanto una partita di scacchi nella quale chi avrà la meglio trarrà un enorme vantaggio in classifica.