La settimana scorsa, qualche giorno prima dell'asta del fantacalcio con i miei amici e della scadenza dei trasferimenti, avevo chiesto ai presidenti qualche regalo per impreziosire la nostra povera serie A (leggi qui). Chiedevo o speravo in qualche campione proveniente dall'esterno invece il colpo dell'ultimo giorno è stato l'ex bomber di Barcellona e Real Madrid (andiamo bene, direbbe qualche mio collega) Saviola approdato alla corte del mio Verona e poco altro.
Nessuno mi ha accontentato, benissimo. Oggi mi accontenterò quindi di giudicare l'operato delle venti squadre durante questa, triste, sessione estiva di calciomercato.
Iniziamo:
ATALANTA 6
Un sacrificio era inevitabile, forse il prescelto poteva essere Cigarini vista la presenza di Baselli in rosa. Buona l'idea di sostituire Consigli con il promettente Sportiello e buonissimi gli arrivi di Biava e Drame a costo zero. Gomez per Bonaventura è la ciliegina. L'unico appunto riguarda proprio la cessione dell'ex numero 10: probabilmente se pianificata con calma la sua cessione avrebbe fruttato più dei 5 milioni spesi da Galliani.
un felicissimo Papu Gomez, a grandezza naturale, con la maglia del Metalist (getty images)
CAGLIARI 5,5
Sono arrivate tante ottime promesse che saranno future plusvalenze garantite. Ottimo l'aver trattenuto Sau e Ibarbo, perfetti per il gioco di Zeman anche se forse, conoscendo proprio quest'ultimo, un difensore di maggior spessore doveva arrivare.
CESENA 5
Essere arrivati in serie A è stato un miracolo, riuscire a manteberla senza spendere lo sarà ancora di più. Senza soldi Foschi di più non poteva fare di più, discreto mix tra giovani promesse come Leali e Ze Eduardo e giocatori esperti come Lucchini e Brienza, Carbonero la ciliegina sul bignè. Una punta di maggior spessore rispetto a Marilungo e Djuric però era necessaria.
CHIEVO 5,5
Tante idee e ben confuse, rosa rivoluzionata ma incompleta. Il primo mercato post Sartori ha portato Maxi Lopez e Meggiorini (che non segna da quasi due anni) in attacco, Botta e Birsa sulla trequarti, Schelotto, Izco (pagato 3 milioni), Mangani e Bellomo a centrocampo, Edimar, Biraghi, Gamberini e Zukanovic in difesa, non ci sarà troppo affollamento? Possibile che neanche un campione d'Italia primavera meritasse spazio?
EMPOLI 4
Ok la coppia sempreverde Tavano-Maccarone, ma poi? Se loro non dovessero rendere? Giovani come Bianchetti, Laxalt, Vecino Sepe e Zielinski, a mio avviso, ad oggi non possono essere più che discrete alternative in serie A. Serviva qualcosa di più.
FIORENTINA 7
L'aver trattenuto Cuadrado nella nostra povera serie A già da solo vale la sufficienza. Impossibile trovare sul mercato un sostituto all'altezza di Rossi ma Babacar, Bernardeschi e Marin possono provarci. Puntellato bene il centrocampo mentre per la difesa molto dipenderà da quale Richards è atterrato a Firenze. Quello di qualche anno fa sarebbe un ottimo rinforzo, quello dell'ultima stagione un pò meno.
Bernardeschi, si chiedono i giovani italiani ma poi si vorrebbe un vice Rossi più esperto (getty images)
GENOA 6,5
Tanti movimenti (60 acquisti e 38 cessioni!) come sempre, alcuni anche piuttosto interessanti. Trattiene tutti i pezzi pregiati tranne Gilardino ma lo sostituisce con Matri e Pinilla, puntella la difesa con Edenilson e Roncaglia e scommette su Perotti e Lestienne sugli esterni. Ottima la cessione di Sturaro alla Juventus mentre andava gestita meglio la vicenda Portanova. Ci rivedremo a gennaio per la solita rivoluzione, comunque vada.
INTER 7,5
Senza budget era impossibile fare di più ma anche quello che è stato fatto assomiglia ad un miracolo. Vidic, Medel, Dodò, M’Vila e Osvaldo sono rinforzi importanti e graditi a Mazzarri che ora non potrà più nascondersi per la lotta al terzo posto. Ottimo essersi liberati di Alvarez mentre la ciliegina sarebbe arrivata solo in caso di partenza di Guarin, ma in questo caso la colpa è di chi a gennaio gli rinnovò a quelle cifre il contratto. Unica pecca, per assurdo, è quella di aver ascoltato troppo il proprio allenatore rischiando così di vedere parecchi 0 a 0.
M'Vila con la maglia del Rubin mentre cerca la palla (getty images)
JUVENTUS 7,5
L'unica squadra italiana difficile da rinforzare in quanto quella che ne aveva minor bisogno. E' mancata la ciliegina ma solo perchè gli ottimi colpi sono arrivati in largo anticipo rispetto ai famosi giorni del condor. Un voto in più per aver trattenuto Vidal e Pogba mentre, forse, si poteva gestir meglio il parco attaccanti di proprietà. Parlo di Zaza, Gabbiadini e Berardi perchè Immobile a mio modestissimo avviso è stato venduto bene e nel momento migliore.
LAZIO 6,5
Basta, De Vrij, Gentiletti, Parolo, Djordjevic, il riscatto di Candreva e nessuna cessione: il miglior Lotito mai visto. Manca forse qualcosina per il definitivo salto di qualità ma se la serie A è sempre più povera stavolta non possiamo certo prendercela con lui.
MILAN 6,5
Le uniche colpe di Alex, Menez, Lopez e Torres sono quelle di essere arrivati a zero. Fossero arrivati a suon di milioni sarebbero stati considerati colpacci. Nei giorni del condor Galliani riesce a vendere Balotelli e ad acquistare Bonaventura. Mezzo voto, abbondante, in meno per la cessione di Cristante, uno dei pochi rossoneri con il valore ancora in fase di ascesa, e l'acquisto in prestito secco di Van Ginkel. Se proprio ci si vuole comportare da piccola non converrebbe di più acquistare il cartellino di un giovane da valorizzare?
Torres in gol contro l'Italia a Euro 2012 (getty images)
NAPOLI 5
Negli ultimi giorni poteva arrivare anche Messi ma la mia sufficienza (ADL non si strapperà i capelli presumo!) non l'avrebbero presa. Più che i nomi infatti critico la strategia, Lopez e De Guzman non sono campioni ma magari nel preliminare sarebbero stati utili. In ogni caso allunga scommette, a ragione, su Koulibaly e allunga la panchina con Michu e Gargano: quanto basta in Italia per lottare comunque per lo scudetto. Forse si poteva realizzare di più dalle cessioni di Behrami e Dzemaili.
PALERMO 4
Eravamo abituati ad un altro Zamparini. Ha venduto bene Hernandez ma ha reinvestito solo su Rigoni, Gonzalez, Bamba, Chochev, Quaison e Makienok: basterà? Suscitano curiosità comunque il centrocampista svedese e il faro danese, quest'ultimo più che altro per i 202 centimetri di altezza.
PARMA 4,5
Ad Europa League persa Ghirardi disse che avrebbe venduto, noi pensavamo parlasse di società, lui intendeva i giocatori! Perde parecchi titolari come Marchionni, Parolo, Schelotto e Amauri e li sostituisce con Costa, De Ceglie, Lodi e Belfodil, da vedere anche come ripartirà il quasi milanista Biabiany mentre il Tata Gonzalez, perso sul gong, sarebbe stato utile. Non ha giovato neanche la recente politica di avere oltre 100 tesserati.
ROMA 8
Grazie a Sabatini quello giallorosso è stato il miglior mercato della serie A. Il ds ha vinto tutti i duelli, da Astori a Iturbe, allunga e migliora la rosa sia con giocatori di esperienza come Keita e Cole che con giovani da valorizzare come Sanabria, Paredes e Ucan o già pronti come Manolas e lo stesso Iturbe. L'ultimo giorno puntella la difesa con Yanga-Mbiwa e Holebas accorgendosi quindi di aver fatto un errore che tanti di noi già avevano notato: ma perchè Emanuelson?
SAMPDORIA 6
Nel primo mercato targato Ferrero si è perso forse troppo tempo sul sogno Balanta ripiegando comunque bene su Silvestre e Romagnoli. Acquista Viviano prima di liberarsi della grana Romero e realizza il colpo Bergessio per il centro dell'attacco.
SASSUOLO 7
I soldi c'erano e sono stati spesi. Per la sufficienza piena erano sufficienti le conferme di Zaza e Berardi ai quali si è aggiunto un ottimo portiere come Consigli, due solidi terzini come Vrsaljko e Peluso e un centrocampista come Taider. Piace anche il progetto made in Italy.
TORINO 6
Con l'Europa si poteva osare di più. Gestita male la vicenda Cerci che poteva essere definita prima e poteva portare a qualcosa di diverso rispetto ad Amauri. Buoni sia gli acquisti di prospettiva (Sanchez Mino, Martinez e Silva) che quelli di esperienza (Molinaro e Nocerino) e ottimo il colpo Quagliarella, soprattutto a quelle condizioni.
UDINESE 6
Per dare un giudizio più preciso servirebbe sapere quanto e se si crede in Scuffet. In ogni caso, con l'arrivo di Stramaccioni al posto di Guidolin, sono stati presi meno giovani sconosciuti (ottimi comunque Guilherme, Evangelista e Bochniewicz) e più giocatori esperti. Come sempre è difficile dare un voto al mercato della famiglia Pozzo a settembre.
VERONA 7
Una rivoluzione era necessaria. Sogliano si conferma uno dei pochi top player del ruolo e mette a segno colpi di spessore come Marquez e Saviola, regala a Mandorlini il suo pupillo Tachtsidis e si regala la "sua" scommessa Nico Lopez. Acquisti giusti con i tempi giusti come Lazaros preso a poco più di un milione. L'unica domanda è: ci sono ancora in rosa quei giocatori che potranno regalare le future plusvalenze?
Saviola e Marquez con la maglia del Barca qualche anno fa, troppi anni fa? (getty images)
Ah, per tornare alla mia asta, mi sono dovuto accontentare di parecchi giocatori stranieri che fino a giugno neanche conoscevo. E la cosa triste è che sono comunque considerato il favorito.
Fabio Groberio