Nella semifinale di andata della Champions League 2016/17, la Juventus è riuscita ad imporsi sul Monaco di Falcao e Mbappé con una rete per tempo e mantenendo, ancora una volta, inviolata la porta difesa da Gianluigi Buffon.

Una sorpresa nelle scelte iniziali di Massimiliano Allegri: il tecnico bianconero ha lasciato Cuadrado in panchina dal 1', inserendo Andrea Barzagli nel ruolo di terzino destro ed "alzando" Dani Alves sulla linea dei trequartisti assieme a Dybala ed all'onnipresente Mario Mandžuki?; in mediana confermata invece la presenza di Marchisio in luogo dello squalificato Khedira.

I bianconeri sono partiti benissimo, imponendo un dominio incontrastato per il primo quarto d'ora di gara. Il Monaco ha poi preso le contromisure corrette, alzando il baricentro ed aumentando la pressione sui portatori di palla avversari, costringendo Pjani? a commettere qualche errore di troppo in fase di transizione e di costruzione. Poi, come un lampo, la rete che sblocca il match: lancio per Dybala, la "Joya”, che si inventa uno splendido colpo di tacco volante per liberare l'accorrente Dani Alves; il brasiliano serve Higuain il quale restiuisce la sfera all'ex Barcellona lanciato in profondità; poi, con un colpo di tacco illuminante, il numero 23 bianconero serve nuovamente il centravanti arrivato a rimorchio, il numero 9, che calcia di prima intenzione, insaccando il pallone alle spalle di Subaši?.

La seconda rete arriva invece nel secondo tempo, nuovamente per merito della coppia Dani Alves-Higuain. Questa volta il brasiliano, dopo aver scambiato ancora con Dybala, premia lo splendido movimento dell'argentino a liberarsi sul secondo palo, a pochi metri dalla porta dell'estremo difensore monegasco. Ancora una conclusione di prima intenzione ed a Subaši? non resta altro che raccogliere nuovamente la sfera in fondo al sacco.

A frustrare poi le occasioni create dagli uomini di Jardim sono arrivati gli straordinari interventi di un Buffon, di nuovo in versione Superman. L'estremo difensore di Juventus e Nazionale ha dimostrato ancora una volta, come se ce ne fosse bisogno, di poter stare a questi livelli, nonostante una carta d'identità non più verdissima.

Ma torniamo ai due protagonisti principali delle reti siglate dalla Vecchia Signora, Dani Alves e Gonzalo Higuain. Arrivati alla corte di Massimiliano Allegri nell'estate 2016, sono stati entrambi al centro di critiche, anche da parte di qualche tifoso bianconero. L'esterno brasiliano, sbarcato a Torino a parametro zero dopo diversi anni con la maglia del Barcellona, è stato ritenuto fin da subito come un bollito, arrivato in bianconero solo per svernare, prima di essere attratto da sirene di campionati più ricchi ed esotici, come la Cina o gli Stati Uniti. Per Higuain invece, pagato ben 90 milioni per strapparlo al Napoli, la croce era dovuta proprio al costo eccessivo per il trasferimento ed a una forma non proprio smagliante al momento del suo arrivo in Piemonte.

Questa sera i due, tanto criticati in estate, hanno spiegato all'intero mondo del pallone il motivo per cui sono stati acquistati, juventini compresi. La loro esperienza ed il loro "peso" internazionale si sono mostrati in tutto il loro splendore, schiacciando i ben più giovani giocatori del Monaco. Se Allegri sorride dunque per il risultato, Marotta può addirittura gongolare, lasciando quindi che sia il campo, ancora una volta, a rispondere a tutte le critiche che gli sono piovute addosso nei mesi passati.

Ora alla Juventus manca solamente un passo per raggiungere nuovamente la finale di Champions League, la seconda in tre anni con mister Allegri alla sua guida.