Fare la storia di una partita come Juventus-Inter è diventato ormai esercizio retorico e quasi stucchevole. La rivalità tra queste due squadre nasce ormai all'alba dei tempi, dando l'impressione che se non fosse stato inventato il calcio queste due realtà avrebbero trovato comunque il modo di scontrarsi in qualsiasi altro sport dall'hockey al basket passando per il rugby (o football se preferite). Negli ultimi 24 anni poi le polemiche non sono certamente mancate, dal 1998 al 2002, dal 2006 al "giallo di Pjanic" le partite tra bianconeri e nerazzurri hanno assunto quasi i contorni di una guerra civile di cui, francamente, non voglio rinverdire i fasti.

La partita di questa sera ha però una valenza fondamentale e metterà di fronte due squadre che sono in lotta per raggiungere i propri obiettivi finali e per questo hanno una grande necessità di trovare la vittoria. Tralasciando le vicende europee e quelle extra-campo le due squadre arrivano alla sfida di questa sera in condizioni antitetiche tra di loro. I nerazzurri hanno racimolato solamente sette punti nelle ultime sette partite, mentre i bianconeri hanno un ruolino di marcia davvero invidiabile e che parla di sedici risultati utili consecutivi, di cui le ultime quattro vinte seppur contro avversari sulla carta più modesti come Empoli, Spezia, Sampdoria e Salernitana. In questo momento le due compagini sono separate solamente da un punto con Lautaro e compagni in vantaggio ed avendo anche a disposizione una partita da recuperare il prossimo 27 aprile contro il Bologna.

Vincere per i nerazzurri significherebbe dare un segnale a tutte le rivali per lo Scudetto, una chiara indicazione di non voler abdicare precocemente nonostante il periodo di risultati non proprio felici che stanno vivendo. Inoltre strappare i tre punti allo Stadium sarebbe per la squadra di Inzaghi anche un toccasana per il morale, un motivo di orgoglio che potrebbe dargli la spinta giusta per affrontare tutti gli impegni restanti fino al termine della stagione. 

Per Simone Inzaghi la sfida di questa sera ha inoltre un sapore particolare, in quanto nel recente passato il tecnico era stato accostato più volte alla panchina della Juventus, salvo poi che la dirigenza bianconera ha preferito puntare su altri cavalli, non ultimo il ritorno di Massimiliano Allegri. Per Inzaghi vincere questa sera sarebbe dunque una sorta di rivincita: in un colpo solo allontanerebbe i bianconeri in classifica, mettendo a rischio la loro qualificazione alla prossima Champions League e, non ultimo, metterebbe il punto finale sulla crisi di risultati dell'Inter, dimostrando anche alla dirigenza della Juventus di aver sbagliato a non affidargli la guida tecnica della propria squadra.

Dal punto di vista del morale anche per la Juventus vincere la sfida di questa sera sarebbe determinante per il rush finale. I bianconeri vengono sì da sedici risultati utili in campionato, ma allo stesso tempo sono reduci da una cocente eliminazione in Champions League per una squadra, sulla carta, ampiamente alla loro portata. Sui social network la caccia ad Allegri non si ancora placata, ma un risultato utile questa sera potrebbe essere un buon viatico per ridurre almeno temporaneamente le feroci critiche che piovono costantemente addosso al tecnico livornese, giustificate o meno che siano. In caso di vittoria la Vecchia Signora riuscirebbe per altro a superare proprio i nerazzurri in classifica, al netto del già citato recupero, blindando ulteriormente la loro posizione e mettendo ulteriore pressione alle altre squadre che provano ad insidiare Vlahovic e soci in ottica qualificazione alla prossima Champions League. 

Uno dei protagonisti più attesi della serata sarà certamente il numero 10 della Juventus Paulo Dybala. Sotto gli occhi di un altro ex numero 10 argentino della storia recente della Juventus, Carlos Tevez, l'ex Palermo è chiamato a sfoggiare una prova di grande carattere. Anche per lui quella di questa sera dovrà essere una partita colma di orgoglio: la recente interruzione delle trattative per il rinnovo lo hanno di fatto diventare uno dei grandi protagonisti del prossimo calciomercato, con i rumors che lo vedono vicino al trasferimento all'Inter per ricongiungersi con quel Marotta che sette anni fa lo aveva portato proprio alla Juventus. Con una prova positiva la "Joya" coglierebbe i cosiddetti due piccioni con una fava, dimostrando alla dirigenza bianconera di aver sbagliato le valutazioni e di meritare di essere considerato ancora un top player che può avere una centralità in un progetto vincente, mentre sulla sponda nerazzurra convincerebbe anche i più scettici della bontà di un suo trasferimento a parametro zero con un ingaggio piuttosto elevato ed in linea con quanto richiesto alla Juventus.

Anche la Juventus-Inter di questa sera non potrà essere dunque una partita come tutte le altre. Troppi i significati nascosti, troppi i valori che saranno in gioco, troppo l'orgoglio che si dovrà mettere in campo da entrambe le parti.