Nel posticipo di ieri sera della trentesima giornata è andato in scena uno degli scontri più attesi dell'intero campionato, con la Juventus ospite del Napoli in un San Paolo pieno in ogni ordine di posto.
I partenopei hanno cinto d'assalto il botteghino già molte settimane prima della partita nella speranza di vedere i propri beniamini trionfare sui rivali della Juventus e con l'aggiunta della voglia di fischiare l'ex idolo Higuain ad ogni pallone toccato. L'obiettivo del popolo azzurro è stato raggiunto solo per metà, al numero 9 juventino saranno fischiate le orecchie fino a questa mattina e gli uomini di Sarri hanno messo in seria difficoltà la Vecchia Signora. Il risultato tuttavia non ha sorriso ai padroni di casa che, nonostante una partita qualitativamente migliore, si sono dovuti accontentare del pareggio. Sfumano definitivamente le ultime speranze azzurre di dare vita ad una clamorosa rimonta in ottica Scudetto.
L'altra faccia della medaglia è inevitabilmente rappresentata dai cinque volte campioni d'Italia. Allegri si è presentato al fischio d'inizio con diverse defezioni importanti e con diversi giocatori non al meglio della forma fisica. Il tecnico bianconero ha preferito non rischiare dal 1' pedine fondamentali del proprio dettame tattico come Dybala, Cuadrado ed Alex Sandro, schierando invece titolare Mandžuki? nonostante i problemi fisici accusati recentemente. Inversamente da quella del Napoli la gara della Juventus è stata oggettivamente brutta, con tutti gli uomini chiamati ad uno straordinario sforzo difensivo, lasciando a Higuain e Pjani? il compito di impensierire la retroguardia di Sarri ed il portiere Rafael.
Tra i supporter della Juventus in molti hanno storto il naso durante il match quando si sono accorti quale tipo di impostazione tattica mister Allegri avesse deciso di applicare. Eppure tra le due fazioni di tifosi sono proprio gli juventini che possono essere più soddisfatti. Già nella conferenza stampa della vigilia il tecnico livornese aveva spiegato che questa era la sfida meno importante contro i partenopei, dedicando dunque maggiore attenzione verso la partita che ci sarà mercoledì sera, sempre tra le mura del San Paolo. Rileggendo la partita alla luce di quanto dichiarato da Allegri si capisce che il tecnico ha ottenuto un piccolo capolavoro personale, costringendo una delle squadre più belle del nostro campionato ad un inutile (per loro) pareggio e buttandoli fuori dalla corsa Scudetto quasi matematicamente. Il tutto senza schierare dal 1' minuto la formazione titolare ed anzi lasciando riposare elementi importanti come i già citati Dybala e Cuadrado, oltre agli esterni difensivi Alex Sandro e Dani Alves. A differenza dei tifosi partenopei Allegri può dunque serenamente essere soddisfatto a pieno, avendo raggiunto tutti gli obiettivi con il minimo sforzo. Con buona pace di chi non si accontenta mai di amministrare, preferendo giocare a viso aperto ogni partita.