Nell'anticipo della trentunesima giornata una Juventus non stellare ha ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo, vincendo contro l'Empoli tra le mura dello Juventus Stadium grazie alla rete di Mario Mandzukic allo scadere del primo tempo.

I bianconeri sono scesi in campo con una formazione molto rimaneggiata e con diversi giocatori rientranti dai rispettivi infortuni, ma nonostante questo hanno ridotto a 19 i punti necessari per assicurarsi lo Scudetto.

Tutto questo, però, non è bastato ai soliti insoddisfabili sostenitori della Vecchia Signora,anche ieri sera Allegri avrebbe infatti dimostrato la sua scarsa capacità come allenatore mandando in campo giocatori rientranti e rischiando ricadute dei precedenti infortuni. I sostenitori, vedendo loro tutti i giorni i giocatori in quel di Vinovo, possono infatti giudicare la situazione sicuramente meglio di Allegri e quindi sentirsi in dovere di dirci la loro opinione con i soliti toni da Verità assoluta condita con una punta di aggressività per dare più risalto alle loro affermazioni.

Oltre alle strali sul mister bianconero non tardano poi ad arrivare i primi giudizi netti sulle voci di mercato, sui rumors che spesso si rivelano bufale spaziale. Allora si riparte con il solito refrain "Tizio è vecchio, Caio è sopravvalutato e Sempronio non è un giocatore utile alla Juventus" anche qui sentenze già scritte, come successe per Llorente, Tevez, Mandzukic, Dybala, Alex Sandro, Zaza e chi più ne ha più ne metta. Poi, come sempre, arriva il campo a raccontare che la Juventus è di nuovo prima in classifica, è di nuovo in finale di Coppa Italia ed è arrivata a pochi secondi dall'eliminare un'armata come il Bayern Monaco dall Champions League. Fossi in quei sostenitori bianconeri sarei un po' stanco di dover recitare ogni volta il "mea culpa", avrei forse imparato la lezione lasciando che sia il campo a giudicare senza sentimi in dovere di emettere le sentenze ben prima che il pallone abbia preso a rotolare.