di Luca Tonazzini
Nelle ultime settimane in casa Juventus c'è un solo tormentone, un refrain capace di far impallidire la perseveranza della Macarena alle feste estive: lo chiede Allegri, lo ripetono i tifosi, lo urlano i giornali "dobbiamo comprare un trequartista (e un terzino sinistro)".
Inutile stare ad elencare nuovamente i nomi oggetti del desiderio della Vecchia Signora, anche perché tra tutti quelli che si sono fatti l'unico che pare realmente trattato è Julian Draxler dello Schalke04; giusto invece parlare delle esigenze della squadra e dell'allenatore. Le contemporanee partenze di Tevez e Pirlo hanno lasciato un enorme vuoto in termini tecnici, i due erano visti dai compagni come ancore di salvataggio: nei momenti più difficili della partita ci si aggrappava ad un invenzione di questi due fuoriclasse, sperando in un'invenzione del regista o in un lampo a ciel sereno dell'attaccante.
Al loro posto sono arrivati Dybala e Khedira. L'ex palermitano ha tutte le caratteristiche per diventare un crack del calcio mondiale, velocità di gambe, piedi educati e, soprattutto, una velocità di pensiero calcistico al di fuori del comune ma è ancora tutto da testare al di fuori dei confini italiani. Il secondo, al netto dell'infortunio capitato nella partita di ieri, invece assomiglia più ad un erede del Vidal versione mezzala sia per caratteristiche fisiche che tattiche, Allegi lo ha tuttavia provato nel ruolo di regista ottenendo risultati non esaltanti e difficilmente lo schiererà nuovamente in quel ruolo quando le partite inizieranno a contare.
Torniamo dunque al vuoto che si è creato, nella partita di Supercoppa il ruolo di trequartista verrà affidato con ogni probabilità a Roberto Pereyra. L'argentino ha dimostrato nella passata stagione di essere un giocatore dagli "strappi" importanti, capace di puntare un uomo in velocità e di saltarlo senza eccessiva fatica, ma a cui manca ancora la continuità necessaria per diventare un punto di riferimento in una squadra importante come la Juventus.
La ricerca della juventina deve essere quindi indirizzata verso un giocatore capace di diventare in breve tempo la nuova ancora di salvataggio della squadra. Marotta e Paratici questo lo sanno bene e dopo la sfida per la Supercoppa contro la Lazio si concentreranno su questo obiettivo, senza che nessun infortunio o corrente marina li possa allontanare dal loro traguardo: l'acquisto di quel Nemo che possa finalmente accontenare Massimiliano Allegri, soddisfare i tifosi e mettere a tacere quel fastidioso tormentone cominciato ormai troppo tempo fa.