Walter Sabatini torna a colpire. Accontentato il suo allenatore con l'ingaggio dell'esperto Keita, era giunto il momento di tornare ad accontentare se stesso. E quanto sia stato bramato quest'ultimo ufficioso acquisto, quando chi a bramare è Walter Sabatini, è già sinonimo di grande acquisto: Salih Uçan era stato vicinissimo alla Roma già a gennaio, contatti avviati, ma un accordo con il Fenerbahçe non si era proprio riuscito a trovare. Il ds romanista è tornato con insistenza alla carica e, nonostante l'abbondanza nella rosa giallorossa di centrocampisti, questa volta non si è lasciato sfuggire l'oggetto dei suoi desideri, in cui intravede un potenziale campione, riuscendo a conquistarlo con un'operazione dal punto di vista economico non indifferente ma una formula tutto sommato vantaggiosa: si parla di un prestito biennale per 4 milioni più 11 milioni per esercitare il diritto di riscatto tra due anni. Lunedì dovrebbe essere già a Roma per le visite mediche. Come chi scommette aumenta la posta in gioco in base a quanto è sicuro della buona riuscita della propria scommessa, così Sabatini nel puntare 15 milioni sul giocatore è sicuro che il suo moltiplicatore sarà almeno due se non tre, riservandosi però di osservare la variazione della quota per i prossimi due anni.
Il 20enne centrocampista turco, cresciuto nel Bucaspor, non ha trovato per la verità tantissimo spazio nell'ultima stagione, collezionando 16 presenze (solo 2 da titolare) nella squadra che ha dominato il campionato turco ma è riuscito comunque a far intravedere sprazzi di talento purissimo. Il 15 novembre scorso, nell'amichevole contro l'Irlanda del Nord vinta per 1-0, ha esordito con la Nazionale maggiore dopo aver fatto tutta la trafila delle varie Nazionali minori (dall'Under 15 all'Under 21). Nella stagione 2012/2013 aveva collezionato, invece, 7 presenze in Europa League (sfidando la Lazio ai quarti di finali) trovando anche la rete agli ottavi (VIDEO) nella gara di ritorno contro il Viktoria Plzen prima di uscire in semifinale contro il Benfica. Il 7 aprile 2013 aveva segnato, in campionato contro l'Orduspor nella partita vinta per 2-0, la prima doppietta (VIDEO) della giovane carriera dopo aver realizzato il 17 marzo il primo gol (VIDEO) con la maglia del Fenerbahçe nel 2-1 contro l'Antalyaspor. A fine stagione al Mondiale U20, che si disputatava proprio in Turchia, fu suo, oltre ad un illuminante assist per la seconda rete di ?ahin, il gol in apertura (VIDEO) nella gara inaugurale vinta per 3-0 contro El Salvador seppur la sua selezione si arrese agli ottavi contro la Francia che avrebbe poi vinto la competizione.
Il talento turco, in possesso di un'ottima tecnica e dotato di un buon tiro, si avvicina per caratteristiche nell'ipotetico scacchiere di Garcia a Pjanic di cui potrebbe essere il vice (almeno nei piani) nella prossima stagione: con Strootman, De Rossi, Nainggolan e Keita il quadro potrebbe dirsi così completo. L'altra opzione, per il futuro del giocatore, sarebbe quella di mandarlo in prestito "in provincia" in Serie A dove potrebbe avere più spazio e giocare con maggiore continuità. Si è parlato anche di un suo possibile inserimento nell'affare Iturbe, ma, qualora si prendesse la decisione di lasciarlo subito partire, le società pronte ad accoglierlo sarebbero diverse. Con tuttà probabilità Garcia vorrà valutarlo personalmente in ritiro prima di compiere quasiasi tipo di scelta.
È Salih Uçan dunque l'ultima (solo per ora) grande scommessa di Sabatini. In principio fu Kolarov, acquistato per 800mila euro dall'OFK Belgrado, poi rivenduto, per la gioia di Lotito, a peso d'oro allo sceicco Mansour del Manchester City. Per non parlare poi del figliol Pastore, scovato in Argentina all'Huracán, con Zamparini e l'agente del giocatore che godono ancora a pensare ai 43 milioni spesi per accaparrarselo dall'altro sceicco, quello del PSG, Al-Khelaifi. Senza dimenticare i vari Lichtsteiner (acquistato dal Lille), Ilicic (dal Maribor), Abel Hernández (dal Peñarol), Borini (reduce da mezza stagione in Championship allo Swansea) si arriva agli altri veri e propri capolavori: con la complicità di Zeman, esplodono l'ex Corinthians Marquinhos e l'ex River Plate Lamela, altro pupillo, le cui cessioni finanzieranno un intero mercato da secondo posto, mentre Pjanic vale ora almeno il triplo degli 11 milioni versati nelle casse del Lione per acquistarlo. Colpi da re indiscusso del mercato come lo sono stati Benatia e Strootman nonostante le cifre rilevanti (e per qualcuno esagerate) finite nelle casse di Udinese e PSV per acquistarli, ma che adesso renderebbero ridicoli solo chi, nel richiederli, non si presentasse con offerte da 35 milioni in su. Perchè di Sabatini, come si diceva, c'è da fidarsi: più alta è la posta messa in gioco, più è sicuro che l'esito sia vincente soprattutto avendo un allenatore che di nome e cognome fa Rudi Garcia. Chiedere a Michel Seydoux, il presidente del Lille, perchè dovrebbe iniziare qui un altro discorso sull'Udinese di Francia con la differenza che il tecnico francese con l'Udinese di Francia ci ha vinto campionato e Coppa nazionale, oltre a valorizzare, per le tasche del suo ex presidente, tanti giocatori, Eden Hazard su tutti.
Garcia però ora vuole vincere anche in Italia e fare una degna figura in Champions League, sta costruendo insieme al ds una squadra già pronta per riuscirci, mentre dietro di essa Sabatini continua a guardare al futuro. Perchè il 23enne Skorupski, acquistato dal Górnik Zabrze per 890mila euro, ha già dato un primo saggio delle sue qualità e se le confermerà il prossimo anno quando avrà maggiore spazio, sarà l'erede di De Sanctis. Perchè il 22enne Dodò ancora deve sbloccarsi e dimostrare tutte le sue potenzialità in cui il ds crede fortemente. Perchè per il 18enne Jedvaj, arrivato per 5 milioni dalla Dinamo Zagabria e già sottratto l'estate scorsa ad un importante concorrenza, si è scomodato il Bayer Leverkusen di Voeller per prenderselo in prestito biennale. Perchè il 20enne Paredes, in prestito con diritto di riscatto dal Boca Juniors, ha colpi notevoli e si giocherà probabilità in ritiro la permenenza alla Roma con Uçan (solo uno dei due dovrebbe essere girato temporaneamente in Serie A). Perchè il 18enne paraguaiano Sanabria è stato strappato dopo una complicata trattativa al Barcellona per la bellezza di 12 milioni (4,5 garantiti più bonus riguardanti il suo rendimento e futuro valore di mercato). Perchè in Primavera, seppur non abbiano ancora convinto, sono arrivati i protagonisti dell'ultimo Mondiale U17 lo svedese Valmir Berisha (capocannoniere con 7 gol) e lo slovacco Vestenicky (5 gol, eliminato però già agli ottavi). Perchè si è pescato perfino in Australia: Danny De Silva, classe '97, il più giovane all'ultimo Mondiale U20, che resterà un altro anno in prestito al Perth Glory. Perchè l'occhio del veggente arriva ovunque e perchè, oltre alle sigarette, guai a togliergli le sue scommesse. Perchè chi, in grado di vedere il futuro, non scommetterebbe?
Silvestro Giaquinto