di Luca Tonazzini

 

Mentre buona parte del mondo pallonaro si sofferma a tessere le lodi alla Juventus per la dodicesima vittoria consecutiva, gli uomini di Allegri si preparano per la sfida di domani sera contro il Genoa senza Chiellini e Khedira. Partita importante sotto molti punti di vista: il primo innanzitutto è quello di continuare ad insidiare il Napoli per la lotta al primo posto, il secondo invece è legato all'andamento umorale della compagine bianconera.

 

In avvio di stagione Pogba e compagni hanno infatti dimostrato di essere molto suscettibili ai picchi umorali, difficile infatti pensare che la squadra vittoriosa all'Etihad Stadium potesse essere la stessa capace di subire, appena 8 giorni dopo, un incredibile pareggio da parte del Frosinone tra le mura amiche. Difficile se non si tiene conto della condizione psicologica dei giocatori.

 

Nelle ultime settimane invece gli uomini di Allegri hanno dimostrato di aver raggiunto una certa solidità mentale che non li fa abbattere quando sbagliano durante il match, anzi da quanto si è visto nella sfida vinta contro il Chievo i giocatori più giovani come Pogba ('93), Dybala ('93) e Morata ('92) hanno finalmente trovato la serenità, utile per fare sempre le scelte giuste anche in fase conclusiva. Come esempio si può portare l'azione che ha portato alla rete di Alex Sandro: filtrante di Dybala per Lichtsteiner, l'esterno svizzero la mette al centro raso terra per l'accorrente Pogba, il francesino, già all'interno dell'area di rigore, preferisce non calciare premiando la galoppata del brasiliano che si era andato a mettere in una posizione migliore per calciare a rete. Un secondo di pazienza in più, un lampo di tranquillità che ha avuto come esito la rete che ha chiuso la partita, prima del sigillo dello stesso numero 10.

 

Una "Giovane" Signora sulla via della maturità dunque, capace di controllare gli avversari anche in trasferta, come dimostra il 64% di possesso palla, e che non è mai sembrata in pericolo. La strada intrapresa da Allegri è quella giusta, fa bene il tecnico toscano a ripetere ad ogni piè sospinto che "ci vuole calma, il gol si può trovare anche al 90' ", perché le qualità per far male a qualsiasi difesa italiana ci sono. Ora non resta che da capire se la stessa calma sarà l'arma vincente anche sul palcoscenico europeo.