Francesco Totti, ai box anche settimana prossima, sembra essere l'unico giocatore che può riportare la Roma in alto nella Classifica.
E dire che in molti lo consideravano superfluo per questa nuova Roma "americana", con il nuovo tecnico che non sembrava puntarci molto e con i nuovi, molti giovani in squadra che fan pensare che i "vecchietti" come lui non possono essere più utili alla squadra.
Ed invece, la squadra capitolina senza Totti è ferma a metà classifica, a soli 11 punti, dietro squadre di rango ben più inferiore (Genoa,Parma,Palermo,Catania e Cagliari, tanto per dirne alcune). Se non bastasse questo, si pensi che delle sconfitte giallorosse, Totti ha partecipato da giocatore sono in quella con il Cagliari (giocando per giunta 20 minuti scarsi). Quindi, anche se il Capitano prima dell'infortunio, nei suoi 5 match non è ancora riuscito a timbrare il cartellino, lasciando a 0 la conta dei gol fatti (numero che non si può proprio vedere vicino a Francesco, se non affiancato dall'1 davanti, nella combinazione di quelle due cifre che fanno il suo numero da più di 15 anni) sicuramente è un elemento più che importante per la Roma, perlomeno per far sì che torni in alto nelle gerarchie della Serie A.
Nato a Roma, la sua città, il 27 settembre del 1976, l'ormai 35enne attaccante giallorosso dopo un'esperienza (dai 10 ai 13 anni) nelle giovanili della Lodigiani ha sempre vestito i colori che ama di più, quel giallorosso che è ormai una seconda pelle.
Con la sua squadra ha vinto e convinto, raggiungendo l'apice con lo Scudetto del 2001, poi 2 Coppe Italia consecutive (2007 e 2008) e due Supercoppe Italiane (2001 e 2007); nessun trofeo internazionale per Club, ma nella Roma non è poi cosi facile, e comunque le sue giocate si son viste molto spesso in giro per l'Europa; come se non bastasse il titolo di Campioni del Mondo 2006 è legato anche a Francesco, e specialmente ad un suo rigore contro l'Australia che ci ha permesso il passaggio ai quarti di finale.
Insomma, sarebbe banale parlare di Totti, di quello che ha fatto e di quello che ha conquistato: lui è la Roma, che da più di un decennio conosce un solo Capitano: era il 31 ottobre 1998 quando "Pluto" Aldair gli cede definitivamente la fascia di capitano che Francesco non si mai tolto, rinunciando ad esperienze forse più prestigiose, per poter essere il Gladiatore della sua Roma.
Personalità del genere difficilmente se ne vedono, sopratutto nel calcio moderno, quindi, Francesco, sbrigati a tornare ed a trascinare la tua Roma fuori dal pantano nel quale attualmente si trova.
Emanuele Colonna