Al triplice fischio del campionato di Serie A 2024/25 la Juventus ha potuto "festeggiare" il raggiungimento dell'obiettivo minimo stagionale, cioè il raggiungimento del quarto posto in classifica e la conseguente qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Dopo aver tagliato questo traguardo ci si augurava di poter avere un minimo di stabilità e di serenità per affrontare le sfide del futuro, invece questo sogno si è infranto in pochi minuti.

A spezzare questo idillio ci ha pensato Igor Tudor che parlando della sua situazione aveva messo in dubbio la sua presenza sulla panchina della Juventus durante il mondiale per club che andrà in scena negli Stati Uniti d'America dal 14 giugno al 13 luglio. La querelle si è poi ricomposta dopo poche ore con l'agente del tecnico croato che è intervenuto a confermare la validità dell'accordo anche per la prossima, imminente, competizione. Tuttavia qualcosa sembrava già essersi rotto. Passano pochi giorni e iniziano a serpeggiare molte voci di un rimpasto anche dal punto di vista dirigenziale con gli addii di Giuntoli e Calvo, l'arrivo del francese Damien Comolli, il ritorno di Matteo Tognozzi e la "promozione" di Giorgio Chiellini ad un ruolo più operativo e gestionale, piuttosto che di mera rappresentanza. In tutto questo bailamme a livello di colletti blu era inevitabile che si perdesse di vista la situazione della squadra e della guida tecnica, così un inseguimento durato piuttosto a lungo l'ex Capitano Antonio Conte ha declinato l'invito a tornare sulla panchina bianconera, preferendo restare al timone del Napoli neo-campione d'Italia, mentre la seconda scelta Gian Piero Gasperini è andato a raccogliere l'eredità di Claudio Ranieri alla guida della Roma.

La sensazione è che in casa Juventus in questo momento regni una confusione pressoché totale, in cui non si capisca davvero come ci si possa presentare ai blocchi di partenza per la prossima annata. Ogni ora che passa aumentano le voci sulle varie caselle da riempire, a partire dal quadro dirigenziale che potrebbe vedere l'ingresso anche dell'ex milanista Frederic Massara che andrebbe a ricoprire il ruolo di Direttore Sportivo. Solamente dopo aver sistemato tutte queste caselle sarà possibile andare a riempire anche quella dell'allenatore, ma i tecnici disponibili e possibili iniziano veramente a scarseggiare. I rumors parlano delle candidature di Mancini e Pioli, ma la pista che nelle ultime ore sembra essere quella più calda è quella che porta all'attuale tecnico del Fulham Marco Silva. La candidatura del tecnico portoghese sarebbe spinta da Jorge Mendes, agente di un'influenza ormai incredibile nel panorama calcistico europeo, ma se questo fosse vero vorrebbe dire legarsi a quel filone, un po' come successo al Milan al momento dell'ingaggio di Sergio Conceicao, quindi sarebbe bene valutare attentamente i pro e i contro prima di mettere nero su bianco questo accordo.

Solamente una volta definita quale sarà la guida tecnica si potranno fare tutte le valutazioni del caso sulla rosa dei giocatori, studiare eventuali acquisti ed avallare eventuali cessioni. La sensazione è che il tempo necessario per arrivare a scalare tutti questi gradini e definire tutte le posizioni non sarà esattamente breve ed il rischio di presentarsi impreparati all'avvio della prossima sessione di calciomercato è piuttosto concreta. Quella che doveva essere la stagione della rinascita dopo la gestione Allegri si è rivelata essere un'altra annata buttata e nel futuro imminente non si vede nulla, nemmeno le maglie, che lascino presagire ad una stagione di soddisfazioni per i tifosi bianconeri.

Tanta, troppa, la confusione in casa Juventus. I tempi della programmazione sembrano essere ormai un ricordo lontanissimo, un ricordo di tempi felici e di trofei, anche il prossimo anno sarà l'ennesima annata zero con un nuovo corso tecnico, nuovi giocatori e l'ambizione di poter aspirare a raggiungere, solamente, la qualificazione alla Champions League.