Kwadwo Asamoah, classe 1988, ghanese di 173 cm distribuiti per 70 kg di peso, non certo una roccia, anzi, ma indispensabile per la sua Udinese in questa stagione che l'ha vista aggiudicarsi l'ultimo posto Champions disponibile.

Per gli amanti delle statistiche 31 match giocati quest'anno, 3 reti, 3 ammonizioni e 6.35 di fantamedia voto secondo la nostra redazione, ma più che la media fantacalcistica per apprezzare appieno le prestazioni del giocatore si deve riflettere sulla sua posizione e sul suo comportamento in campo: corsa, presenza  fisica, personalità, tenacia ed anche un filo di tecnica che lo portano ad essere dopo la quarta stagione in Serie A, oggetto del desidero di numerosi club italiani e stranieri.

Non è questa la sezione apposita per parlare di calciomercato (abbiamo una rubrica giornaliera specializzata nella sezione approfondimenti, andatevela a guardare), ma non è una novità che squadre di alto calibro puntino sul ghanese, ormai perno fondamentale anche della sua nazionale, il Ghana, lasciata nel lontano 2007, dopo l'esperienza con il Liberty Pofessional, per approdare in Europa, dopo una breve sosta nel Canton Ticino (ha giocato con il Bellinzona nella fine del 2007). Forse in pochi sanno che la sua prima squadra italiano fu il Torino (dove a dir la verità non gioca mai) e forse Torino potrebbe essere proprio la città del suo futuro, dato che è forte l'interessamento della Juventus sul giocatore.

Fa riflettere che un club del calibro della Vecchia Signora, cerchi di accaparrarsi le prestazioni ghanese, e non tanto perchè Kwadwo non meriti una squadra di alto livello. Più che altro fa pensare il fatto che la squadra vincitrice dello Scudetto 2011/2012 e, a detta di molti, titolare del miglior centrocampo della Serie A (Marchisio, Vidal e, soprattutto, Pirlo), cerchi con insistenza il centrocampista friulano. Ma certamente un giocatore versatile come lui, capace di adattarsi a molte opzioni tattiche e sicuramente non una "prima donna", quindi giocatore che non si lamenterebbe se ogni tanto guardasse il match dalla panchina, non potrebbe altro che fare comodo ai Campioni d'Italia.

Per il centocampo Conte punta fortemente su di lui, e sembra stia facendo di tutto per convicere la dirigenza juventina ad acquistarlo, ma bisogna vedere se Pozzo lascerà andare tranquillamente via il giocatore; non si tratta di un discorso prettamente economico: è difficile immaginare un Udinese senza Asamoah.

 

Vedremo come andrà a finire la telenovela a maglie bianconere. Una cosa è certa: molto probabilmente Asamoah, la prossima stagione non cambierà i colori della propria maglia, per lo stemma invece cucito sopra di essa... staremo a vedere.


E.C.