Il posticipo della 34esima giornata di A vede di fronte, nel match di San Siro, l'Inter padrone di casa, contro il Napoli di Sarri; le due squadre hanno differenti obiettivi di classifica e sopratutto diverse ambizioni, dati gli attuali punteggi: da una parte la squadra partenopea che, seppur ospite di quella nerazzurra, gode comunque dei favori del pronostico per il big match, se non altro dall'alto dei suoi 71 punti in classifica, ben 15 in più della squadra nerazzurra che è impegnata in una difficile rincorsa all'ultimo posto valido per l'Europa League (anche se il suo destino dipenderà molto anche dalle altre contendenti al posto nella competizione continentale, Lazio, Atalanta, Milan e Fiorentina). Di contro, Hamsik e compagni, hanno più di un piede nel preliminare di Champions e, in caso di passo falso della Roma nel derby, potrebbero comunque puntare all'accesso diretto nella massima competizione europea (matematicamente anche lo Scudetto è ancora possibile, dopo il pareggio della Juve con l'Atalanta, ma i punti di differenza dalla Juve capolista non sono pochi).
Situazioni, pertanto, molto differenti per gli uomini di Pioli che vengono da una striscia altamente negativa (due punti nelle ultime 5 gare, ottenuti, tra l'altro, dopo l'impressionante vittoria, 7-1, contro l'Atalanta che aveva fatto ben sperare per il proseguo di Stagione), ma potrebbero giocarsi il tutto per tutto, dato che hanno poco da perdere, e mettere pertanto in difficoltà la squadra azzurra, anche se, nel match di andata, la partita non ebbe proprio storia: Zielinki ed Hamsik, dopo soli 5' minuti, realizzarono il 2-0 che tagliò subito le gambe all'Inter, che non si riprese dall'uno-due dei padroni di casa e che dilagarono, al San Paolo, nella ripresa, con la rete del definitivo 3-0 siglata da Insigne.
Formazioni quasi decise, per il match di domenica sera, che, nonostante il risultato del match del 2 dicembre (valido per la quindicesima si A) sopra riproposto, storicamente è risultato parecchio equilibrato: è l'Inter ad aver ottenuto più successi, poco più del 40% del totale, con le vittorie dei partenopei che si assestano circa al 30%, mentre i rimanenti sono pareggi, sempre belli e divertenti, come i recenti 2-2 (sia a Napoli che a Milano) della Stagione 2014/2015. Nella partita di andata di quel Campionato, al Meazza, dopo 80 minuti nei quali il risultato era ancora fermo sullo 0-0, Guarin, Hernanes e Callejon (doppietta), siglarono nel giro di dieci minuti le quattro reti che fissarono il risultato finale, replicato pochi mesi dopo al San Paolo di Napoli, grazie alle reti di Hamsik, Higuain, Icardi e Palacio.
Per i partenopei, oltre al 3-0 sopra citato, da ricordare c'è il 4-2 del dicembre 2013: al vantaggio iniziale di Higuain, rispose Cambiasso al 35', ma prima della fine del primo tempo Mertens e Dzemaili da una parte, e Nagatomo dall'altra, siglarono le tre reti che mantennero il vantaggio di misura degli azzurri, arrotondato a fine gara dal solito Callejon, con una rete a 10' dal termine. Per l'Inter invece, oltre al 2-0 della scorsa Stagione (Icardi e Brozovic), ed ultima sfida giocata a San Siro, che fa ben sperare per la partita di questa sera, da ricordare è il match di oltre venti anni fa: due doppiette, quelle di Ganz e di Branca, infatti, firmarono il 4-0 che, alla 21esima di A, vide trionfare la squadra di Roy Hodgson contro quella di Vujadin Boskov.