Il calcio sa essere crudele, ancora di più il fantacalcio: nella tua lega sei uscito dall’agognato podio per soli due punti e allora non riesci a smettere di rimuginare sul dove e quando hai perso quei maledetti due punti. Il pensiero ti riporta immediatamente a quella funesta trentaduesima giornata quando il tuo attaccante principe si è fermato al palo. Posticipo serale, un +3 ti avrebbe regalato la vittoria contro quell’asino del tuo avversario, c’era Lazio-Roma, era appena iniziato il recupero, il cross di Strootman, il colpo di testa di Dzeko, eri già balzato in piedi pronto ad abbracciare il televisore, Strakosha battuto, ma la traversa ti ha strozzato l’urlo in gola. Sì, è quello il momento che ti ha condannato al quarto posto: medaglia di LEGNO per te, l’ennesima dimostrazione che la vita sa essere davvero beffarda.

Quello con la Lazio non è stato poi mica l’unico montante della porta colpito da Dzeko in questa stagione, anzi: il numero 9 della Roma si è confermato l’attaccante più sfortunato dell’intera Serie A. Ha chiuso il suo campionato a quota 16 centri, ma sono ben 6 i legni centrati. Anche nel 2016/2017, il bosniaco che, in quell’annata vinse però anche il titolo di capocannoniere con 29 reti, chiuse al primo posto la classifica dei più “sfigati”: a quota 7, come Mertens ed Ilicic.

In buona compagnia l’attaccante giallorosso: è quella di Insigne, quota 6 legni colpiti anche per lui. L’esterno del Napoli è un altro giocatore che calcia molto verso la porta (anche se i gol quest’anno sono stati soltanto 8), una statistica allora che tutto sommato non sorprende. Sorprendente vedere invece chi c’è al terzo posto: il centrocampista della Spal, Federico Viviani, autore di 3 gol in questo campionato, ha chiuso a quota 5 legni colpiti. Meritavano sicuramente maggiore fortuna alcuni dei suoi spettacolari tentativi da fuori e da fermo (vero e proprio specialista).

A quota 4 tra centrocampisti (Perisic) ed attaccanti (ancora uno del Napoli, Mertens, poi Dybala, Immobile e Belotti) fa effetto trovare un difensore come Skriniar. Il centrale dell’Inter, autore di una gran bella stagione che lo ha visto andare a segno anche 4 volte, ha decisamente di che recriminare: ci ha provato anche da fuori area, oltre che sugli sviluppi di corner, bravissimo nell’andare ad impattare in area di rigore. A quota 3 spicca dal mucchio invece un altro difensore come Fazio, anche lui particolarmente abile in area di rigore avversaria. 

Un altro effettivo della Roma quindi che, proprio al pari dell’Inter, è la squadra che ha colpito più legni nella stagione appena conclusa: ben 23. Gli uomini di Di Francesco (e i nerazzurri) sono riusciti addirittura a migliorare il primato del 2016/2017: quota 22 con Spalletti. Molto più staccate le prime due classificate della Serie A: Napoli, quota 18 legni, e Juventus, quota 15. La Lazio, miglior attacco del torneo, ha chiuso solo ad 11.

SQUADRALEGNI COLPITI
INTER23
ROMA23
NAPOLI18
JUVENTUS15
SPAL13
FIORENTINA13
MILAN13
CROTONE12
SASSUOLO12
INTER12
CAGLIARI11
LAZIO11
UDINESE10
BENEVENTO10
BOLOGNA9
SAMPDORIA9
ATALANTA9
GENOA9
CHIEVO9
VERONA7