Dopo ben sei giornate di campionato si possono già trarre le prime conclusioni in ottica fantacalcio, quel gioco nel quale un generico partecipante pensa di poter vincere con il solo contributo-gol degli attaccanti: se, però, capita di sbagliare investimento ad inizio stagione, diventa difficile recuperare poi strada facendo, a meno di repentini cambi di rotta di chi sino ad un certo punto ha visto con invidia gli altri colleghi segnare con buona costanza, mantenendo invece illibato il proprio score.
La speranza di un fantallenatore, considerando quanto detto sopra, è che siano gli altri calciatori in rosa a portare avanti le ambizioni di squadra, in attesa di tempi migliori da chi ancora sembra non aver dato inizio alla propria stagione.
Non sono nomi eccellentissimi quelli di coloro che non hanno ancora iscritto il proprio nome nella classifica cannonieri della Serie A 2017/2018, ma qualcuno da cui ci si aspettava sicuramente di più c'è: Paloschi, Babacar, Pandev, Cerci, o anche Puscas, Niang, Maxi Lopez, Farias, o ancora Schick e Lapadula, seppur quest'ultimi in difficoltà per i rispettivi ripetuti problemi fisici.
I cinque prescelti, per aspettative, blasone, prospettive di costo iniziale, sono però altri, ve li elenchiamo di seguito:
Andrè Silva (media voto 6, fantamedia 6)
Arrivato al Milan con la grazia di Cristiano Ronaldo, ha lasciato intravedere le sue potenzialità negli impegni di Europa League, ma in campionato non sta trovando lo spazio che avrebbe desiderato: titolare solo con la Spal alla 5.a giornata, per il resto una mezz'oretta scarsa alla 1.a col Crotone, senza però mai lasciare il segno. Il campionato italiano è sicuramente tutt'altra cosa rispetto a quello portoghese, ma in 6 giornate un anno fa aveva già realizzato 4 gol.
Domenico Berardi (media voto 5.5, fantamedia 5.5)
Due gol in due giornate nell'agosto 2016, poi il lungo calvario che ne ha condizionato tutta la stagione, ed anche in queste prime sei partite il rendimento dell'eterna promessa del nostro calcio continua a non entusiasmare: 0 gol fatti e 0 assist in 349 minuti spalmati sui 4 match giocati contro Genoa, Torino, Atalanta e Bologna. Se non fosse per il biglietto da visita che lo accompagna, sarebbe considerato come una delle tante meteore che abbiamo visto all'opera negli anni. Si riprenderà? E' la sua sfida, o ora o mai più!
Diego Falcinelli (media voto 5.5, fantamedia 5.5)
Compagno di squadra di Berardi al Sassuolo, grande protagonista della salvezza del Crotone nel campionato scorso, in questo primo mese e mezzo di 2017/2018 la porta avversaria l'ha vista col binocolo: ha le caratteristiche per scuotersi, ma se anche Bucchi comincia a perdere fiducia in lui, (due panchine nelle ultime due giornate dopo le prime quattro da titolare) rischia di restare ai margini da subito. Un aspetto curioso gioca a suo favore: col Crotone ha realizzato 13 gol totali, nessuno di questi però dalla 1.a alla 7.a giornata: dovesse ripetere un cammino del genere, farebbe contento sé stesso, la sua squadra e i fantallenatori che hanno puntato sui suoi gol.
Leonardo Pavoletti (media voto 5.17, fantamedia 5.17)
Il trasferimento al Napoli ha frenato la sua ascesa che sembrava poter fruttare di più nel corso dei mesi: 7 gol alla prima esperienza in A con Sassuolo e Genoa nel 2014/2015, altre 14 realizzazioni nel campionato 2015/2016 sempre coi rossoblù, un buon avvio nel 2016/2017 con 3 gol nella prima metà del 2017/2018, poi due infortuni ed il passaggio ai partenopei ad annullare il suo contributo in zona-gol. Sta provando a ripartire da Cagliari, per ora non gli sono bastati 232 minuti per togliere la polvere dalla casella dei gol fatti, ed anche il rendimento in pagella è tutt'altro che entusiasmante tant'è che a risentirne è stata anche la sua quotazione: partito da 12, oggi è fermo a quota 10.
Mattia Destro (media voto 5.17, fantamedia 5)
Si pensava potesse essere la stagione del riscatto dopo la difficile scorsa annata, conclusa comunque con 11 gol all'attivo in campionato, ma se le premesse sono quelle attuali c'è poco da stare allegri: l'anno scorso di questi tempi erano già 3 i gol da lui realizzati, quest'anno Donadoni l'ha pian pianto tolto dal centro del suo attacco prima con la sostituzione contro il Napoli alla terza giornata, poi con tre panchine consecutive e neanche un minuto in campo con Fiorentina, Inter e Sassuolo. Il 3, fra l'altro, è un numero che lo segna in negativo: di tanto, infatti, è scesa la sua quotazione, ora infatti tocca quota 14 dopo la partenza da 17.