Liverpool, Ajax e Glasgow Rangers. Saranno queste le tre avversarie del Napoli nel girone A. Un raggruppamento che rievoca ricordi recenti e la storia antica del calcio.
I partenopei trovano gli inglesi per la terza volta nella massima competizione europea. Quella che sembra diventata una specie di tradizione dal punto di vista statistico non deve scoraggiare gli azzurri. Nei precedenti il Liverpool è stato battuto due volte al Maradona, a suo tempo San Paolo, mentre in Inghilterra il Napoli ha conosciuto esperienze contrastanti. Prima con una sconfitta per 1-0 che decretò una clamorosa eliminazione dal girone (una sola sconfitta e zero sconfitte nel computo dei rispettivi scontri diretti) che un po’ alla maniera dei celebri dodici punti nell’altra incredibile eliminazione (nel girone con Arsenal, Marsiglia e Borussia Dortmund) aveva escluso la squadra allora allenata da Ancelotti in maniera immeritata, poi con un pareggio, nella stagione successiva, che aveva blindato il passaggio del turno.
In Champions League Napoli e Ajax non si sono mai incontrati. L’unico precedente in una competizione ufficiale continentale risale al lontano 1969, con un doppio confronto in Coppa delle Fiere (il torneo antenato della Coppa UEFA e dell’attuale Europa League). A Fuorigrotta gli azzurri si imposero per 1-0, ma in Olanda dovettero cedere a un 4-0 per i lancieri maturato ai supplementari. Ma quello era il grande Ajax di Cruyff e Krol che negli anni a venire avrebbe conquistato ben tre volte la massima competizione europea. Krol, poi, sarebbe approdato proprio a Napoli.
Il Rangers Football Club, che nei preliminari ha eliminato il PSV, è la compagine che sulla carta appare come la meno preoccupante e, a proposito di calcio olandese, gli scozzesi sono allenati da Giovanni van Bronckhorst, ex calciatore degli arancioni d’Olanda. Nei blu di Scozia militano calciatori che anche se non sono alla ribalta del calcio internazionale, sono comunque di esperienza. Su tutti, Steven Davis, capitano della nazionale nordirlandese. Alfredo José Morelos Aviléz, soprannominato El Bufalo, è tra gli attaccanti più insidiosi della formazione scozzese, mentre Borna Barišić affianca James Henry Tavernier, capitano e uomo simbolo della squadra di Glasgow, in grado di ricoprire sia il ruolo di difensore che quello di centrocampista. Stesso discorso per Connor Goldson, centrale roccioso da quattro anni in Scozia. Nella squadra di Giovanni van Bronckhorst milita pure Ianis Hagi, figlio del celebre Gheorghe.
Il Liverpool, che non ha bisogno di presentazioni, in questo inizio di stagione non ha ancora brillato. In Premier due sconfitte e un pareggio lo hanno relegato nelle zone basse della classifica per una falsa partenza che in pochi si sarebbero aspettati. Ovviamente, i reds sapranno riprendersi presto e la Champions sarà tra le prime ragioni stimolanti, vista la voglia di rivincita dopo la sconfitta in finale della scorsa stagione. Una campagna acquisti rivolta più a qualche cessione che a grandi nuovi ingaggi non dovrebbe comunque aver scalfito la forza di un organico che resta tra le favorite per arrivare fino in fondo al torneo.
L’Ajax è invece l’avversario più interessante sul piano tecnico. Gli olandesi negli ultimi anni hanno sfoggiato un calcio bello da vedere e anche molto efficace. Anche se non sono tra le squadre favorite, possono mettere in difficoltà chiunque. Alfred Schreuder è il nuovo allenatore. Il mister dei lancieri conosce molto bene il calcio olandese e nella stagione 2020\2021 è stato vice a Barcellona. Sarà importante, e forse anche determinante, vedere se il cambio di guida tecnica potrà sortire effetti indesiderati tra gli olandesi, forti comunque di una tradizione che sul piano tecnico e dal punto di vista della qualità non li abbandona. L’organico dell’Ajax, oltre alla presenza di molti giocatori provenienti dal settore giovanile, presenta anche una forte impronta latina e africana, con calciatori provenienti da Messico, Brasile, Argentina, Portogallo, Ghana, Nigeria e Suriname. Il talento da tenere d’occhio è Antony Matheus dos Santos. L’attaccante brasiliano è anche al centro delle vicende di mercato dell’ultimo periodo.
Ad ogni modo, il girone A, al di là delle insidie che si riveleranno più chiare in campo, porta con sé una certa suggestione, considerando che metà del raggruppamento (Liverpool e Ajax) porta con sé un palmares di dieci Coppe dei Campioni.