Si è svolto ieri pomeriggio il sorteggio dei gironi della Champions League 2017/2018, tre le italiane chiamate in causa, Juventus, Roma e Napoli, le tre finite proprio in tale ordine nella scorsa Serie A. Col campionato già partito nel weekend scorso, le nostre non avranno un cammino agevole per tentare il passaggio al turno successivo, anche se comunque sembrano essere partite tutte col piede giusto con vittorie larghe per bianconeri ed azzurri rispettivamente con Cagliari e Verona, e affermazione importante a Bergamo con l'Atalanta per i giallorossi.
In questo focus in tre uscite ci concentreremo proprio sulla difficoltà dei tre gironi, e su quali potranno essere le insidie che attenderanno le compagini italiane incrociando il calendario europeo con quello di casa nostra.
GRUPPO F, NAPOLI
Poteva andare peggio. Visti i recenti trascorsi in termini di sorteggi, stavolta il Napoli può dirsi soddisfatto per la pesca di Champions: gli azzurri fanno parte del gruppo F con Shakhtar Donetsk (Ucraina), Manchester City (Inghilterra) e Feyenoord (Olanda). Se andiamo a guardare il ranking Uefa, vediamo che le tre squadre sono molto vicine in classifica (il City è 9°, il Napoli 14° e lo Shakhtar 18°), il che porterebbe a pensare ad un girone sulla carta molto equilibrato. Anche se andiamo a sommare i punti Uefa dei singoli club (escludendo per un attimo la 4a fascia), arriviamo ad un totale di 247mila punti che rendono il girone F il 5° più competitivo del lotto, dunque in un range di media difficoltà. La squadra di Sarri è stata fortunata soprattutto per la prima fascia, riuscendo ad evitare spauracchi come Real e Bayern e pescando lo Shakhtar, squadra sì ostica in trasferta con il suo blocco di brasiliani, ma forse meno pericolosa rispetto a qualche anno fa. In seconda fascia non si è andati benissimo, visto che il City è una delle più serie candidate alla vittoria del titolo, ma è comunque una squadra nuova rispetto allo scorso anno e dovrà essere bravo Guardiola a trovare la quadra in poco tempo. Nell'ultima urna ci sono i campioni d'Olanda in carica, fortemente penalizzati dal ranking nazionale (che li ha catapultati in 4a fascia), una squadra che lotterà fino alla fine e che può contare su buone individualità come Boetius e la punta Jorgensen.
OTTOBRE DI FUOCO - Se per il sorteggio il Napoli può dirsi mediamente soddisfatto, molte insidie arrivano invece dal calendario, che alternerà settimane "tranquille" a trittici micidiali, con trasferte da bollino rosso: l'esordio sarà in Ucraina mercoledì 13 settembre con lo Shakhtar, partita che si incastra bene con la trasferta di Bologna (3a giornata) e l'impegno casalingo col Benevento (4a giornata). Bene anche la seconda tornata: trasferta a Ferrare con la Spal (6a giornata), impegno casalingo col Feyenoord (26 settembre) e ancora in casa col Cagliari (7a giornata). Poi ecco la settimana infernale: Roma - Napoli il 15 ottobre (8a giornata), Manchester City - Napoli il 17 ottobre e infine Napoli - Inter il 22 ottobre (9a giornata). E' da qui che passerà gran parte della stagione azzurra, sia in Italia che in Europa. La quarta di Champions (in casa con il Manchester City) sarà meno dura, intervallata dal Sassuolo (in casa all'11a) e dal Chievo (in trasferta alla 12a); un po' più dura la quinta di Champions (Napoli-Shakhtar del 21 novembre), quando gli azzurri affronteranno prima il Milan in casa (13a) e poi l'Udinese in trasferta (14a). Chiusura col botto: 15a giornata Napoli - Juventus, ultima di Champions il 6 dicembre in trasferta col Feyenoord e infine il 10 dicembre Napoli - Fiorentina (16a giornata). Visti gli impegni, l'augurio è che non si debba arrivare all'ultima partita con la qualificazione ancora in bilico.
Tirando le somme: buona la pesca ai sorteggi, col Napoli che se la potrà giocare con tutte le contendenti. Fondamentale partire bene in Ucraina e fare bottino pieno in casa, per chiudere la qualificazione il più presto possibile e non sprecare energie preziose per il prosieguo della stagione.