Tanta sostanza e tanta geometria, e almeno due soluzioni tattiche in più: dietro l’acquisto, in via di perfezionamento, di Borja Valero, che a meno di cataclismi dovrebbe rappresentare il primo arrivo dell’Inter di Spalletti, c’è una precisa ragione tattica, oltre che la stima dell’allenatore toscano per il centrocampista spagnolo, che pur non brillando per dinamismo, rappresenta l’idea di giocatore di concetto e presenza che l’allenatore ex Roma ha in mente per far fare ai nerazzurri il salto di qualità in mediana che nè Kondogbia nè Brozovic, per motivi diversi, hanno saputo garantire.
Già, Kondogbia: pur rappresentando l’idea di centrocampista particolarmente gradito a Spalletti (basti pensare agli utilizzi di Strootman in giallorosso), è soprattutto il francese, fermo restando l’utilizzo di Gagliardini in pianta stabile, e la probabile partenza di Brozovic per altri lidi (ma attenzione fino all’ultimo, perché la natura poliedrica e la vena realizzativa del croato, unitamente alla sua capacità di inserimento, potrebbero far scoccare una imprevedibile scintilla di affinità con Spalletti) a rischiare di più un posto già di per sè tutt'altro che stabile, nel caso di un utilizzo classico, e congeniale alle caratteristiche, di Borja Valero.
Già, ma se così non fosse, e se, soprattutto, dopo la partenza di Banega, non riuscisse nei prossimi mesi all’Inter la caccia al trequartista capace di rimpiazzare l’argentino?
Per i nerazzurri, e per Spalletti, la soluzione potrebbe essere in casa: ecco dunque l’occhio all’opzione numero 2, vale a dire Borja Valero spostato più avanti, sulla trequarti dietro Icardi, in un 4-2-3-1 stile Roma che preveda Kondogbia o Joao Mario in campo a fianco di Gagliardini in mediana, e lo spagnolo a vestire panni simili a quelli di Nainggolan in giallorosso, forse con minor dinamismo e fisicità, ma con invidiabile capacità di fornire l’ultimo passaggio agli attaccanti nerazzurri. Alternativa, proprio Joao Mario in quel ruolo, e Borja Valero in posizione più “classica”, a fianco di Gagliardini: anche in questo caso, per Kondogbia si prospetterebbe un’altra annata nerissima. O un duro ballottaggio in mediana con lo spagnolo, o con il portoghese. Speranze ridotte invece al lumicino, impiego in difesa a parte, per Gary Medel: l’arrivo di Borja Valero (unito magari a una permanenza di Brozovic) sarebbero una sentenza di prepensionamento da centrocampista per il cileno.
Due soluzioni tattiche, tanta sostanza, e una serissima minaccia per almeno due dei suoi compagni di reparto: l’arrivo di Borja Valero in nerazzurro, fino alle prime indicazioni del campo, rappresenta questo. Molto dipenderà da chi, tra lo spagnolo e Joao Mario, Spalletti deciderà di impiegare come trequartista alla Nainggolan. A meno che, di qui a fine agosto, un trequartista vero non arrivi: a quel punto, tra i centrocampisti nerazzurri, in diversi sarebbero di troppo. E più di una partenza illustre potrebbe essere alle porte.