Dal 5-1 di Benevento (11^ giornata) al KO nel derby (13^ giornata). Sono forse da scovare in quei 13 giorni le cause del clamoroso e palese calo di rendimento targato Bastos con la maglia della Lazio. Una discesa senza fine che, ovviamente, ha avuto pesanti ripercussioni anche per chi lo possiede al fantacalcio. Il mondo alla rovescia: il centrale biancoceleste è passato (troppo) in fretta da sorpresa assoluta del campionato nel suo reparto a flop da evitare a tutti i costi.


Il raffronto numerico è a dir poco impietoso. Dopo le prime undici partite di Serie A, in otto apparizioni complessive, Bastos aveva messo a referto tre reti (contro Genoa, Cagliari e Benevento), un'ammonizione e una fanta-media invidiabile del 7.79. In quel momento la più alta tra i difensori, meglio persino dei vari pezzi da novanta Kolarov, Caldara, Skriniar, Ghoulam e Koulibaly. Un exploit che ne fece addirittura più che raddoppiare la valutazione (da 4 a 9), complicando di fatto i piani di chi se l'era golosamente appuntato in vista della prima asta di riparazione utile. Oggi, meno di due mesi più tardi, i giudizi sembrano essersi completamente stravolti. Già, perché nei successivi cinque turni del torneo l'ex Rostov è piombato in un baratro da cui non riesce proprio a risalire. 4.5 contro la Roma, due sufficienze al cospetto Fiorentina e Torino (un punto in due incontri), il 5 rimediato in casa della Sampdoria (nonostante la vittoria) per poi concludere il mini-periodo horror con il 4.5 di ieri sera a Bergamo (con allegato cartellino giallo). Nemmeno la fresca nomina di miglior angolano all'estero ha sortito effetti benefici: poco reattivo sul gol di Caldara, intervento da bollino rosso su Gomez che è valso il rigore del provvisorio 3-2 a inizio ripresa. A quel punto Inzaghi, per evitare che andasse definitivamente in confusione e che facesse ulteriori danni, lo ha tolto dal campo per dare spazio al ristabilito Wallace. Quello che, prima dell'infortunio, era a tutti gli effetti il titolare della difesa a tre.

Prendendo in esame solo l'ultimo scorcio del suo campionato, la media-voto di Bastos è del 5.1 (non a caso la sua quotazione è già scesa da 9 a 8). Distante anni luce, dunque, da quella di fine ottobre. In generale ora si attesta sul 6.67, nemmeno così male tutto sommato se non consideriamo un recente trend che adesso preoccupa davvero. E potrebbe non essere finita qui: il ritorno proprio di Wallace e l'emblematica sostituzione punitiva contro l'Atalanta potrebbero essere un chiaro segnale del fatto che è atteso da un periodo più o meno cospicuo in panchina. Se le scelte di Inzaghi andranno verso questa direzione, all'asta di riparazione di febbraio i prevedibili (fino a qualche settimana fa) rilanci infuocati per lo svincolato Bastos rischiano seriamente di sgonfiarsi come un palloncino. Mentre per chi lo ha preso di recente, tramite scambio o durante un'asta, il rischio di una beffa colossale è purtroppo dietro l'angolo.