Nuovo appuntamento di questa sessione di mercato con il tabellone del calciomercato estivo di Serie A e Champions League costruito tenendo in considerazione costo del cartellino, stipendi e ammortamenti di ogni calciatore.
Per maggiori dettagli sulla costruzione delle tabelle rimando alla “Guida al Tabellone del Calciomercato” già pubblicata in passato.
SERIE A – MERCATO ESTIVO 2018
Il tabellone riepilogativo relativo ai costi/ricavi delle operazioni di mercato per quanto riguarda i cartellini, i costi totali e il peso sul bilancio annuale si presenta così (ricordo che Atalanta, Genoa, Fiorentina, Sampdoria, Sassuolo, Spal e Torino hanno bilancio su anno solare, le altre su stagione sportiva):

Prima di cominciare ricordiamo che sono ancora possibili cessioni verso mercati ancora aperti e che le cessioni concluse dopo il 15 agosto così come gli affari in prestito hanno un coefficiente annuale per lo stipendio di 10 mesi (0,833) e non di 11 (0,917).
Mercato particolarmente dispendioso per la neopromossa Parma, che conquista il primo posto spingendosi oltre ai 14 milioni di passivo di bilancio fatti registrare al ritorno in Serie A dal Bologna e l'anno scorso dal Benevento toccando quasi il -20 con un rush finale che aumenta esponenzialmente le chance di salvezza degli emiliani. Acquistare Inglese e Grassi in prestito oneroso incide molto sul bilancio di quest'anno, grazie ai ricavi aumentati dai soldi dei diritti tv di Serie A incassati in più rispetto ai molto meno remunerativi introiti della Serie B, e Gervinho gratis con uno stipendio di "solo" 1 milione netto sembra essere un vero e proprio colpaccio se l'ivoriano si dimostrerà anche solo vicino ai livelli mostrati nel campionato italiano con la Roma.
Notevole anche il mercato dell'Udinese, seconda sia nell'impatto sul bilancio che nelle spese come costo dei cartellini e che ha chiuso il mercato con l'arrivo del difensore nigeriano Troost-Ekong titolare ai mondiali di Russia e con il nazionale polacco Teodorczyk.
La Juventus chiude al terzo posto nella classifica delle squadre che hanno più impattato sul proprio bilancio annuale con un passivo di poco superiore ai 15 milioni, in netta controtendenza rispetto agli attivi di 60 e 70 milioni delle ultime due stagioni. Questa settimana in uscita si segnala la cessione di Clemenza in prestito al Padova e la rescissione in extremis di Marchisio (nella tabella non viene contata la buonuscita non essendone nota l'entità), mentre i bianconeri hanno investito sulla squadra B acquistando fra gli altri per 2 milioni Mavididi dall'Arsenal (nel tabellone vengono inseriti gli acquisti destinati alla squadra B solo se economicamente rilevanti). E' per ora ancora a Torino Kean, che non ha trovato in Italia una squadra disposta ad accettare le condizioni poste della Juventus (che dovrebbero essere 20 milioni per il cartellino con ricompra a 30). Vedremo se da qui al 31 agosto Kean sarà ceduto all'estero per realizzare quella plusvalenza che sarebbe utile per il bilancio, altrimenti potrebbe essere lui il pezzo pregiato con cui fare cassa nel mercato di gennaio dei bianconeri o una punta in più da tenere in rosa se Bernardeschi verrà utilizzato più spesso nella batteria dei centrocampisti che sembra numericamente un po' scarna. Di sicuro possiamo già dire che la Juventus ha spinto sull'acceleratore come non mai spingendosi ai limiti massimi di spesa concessi dal proprio bilancio (gravato da monte stipendi e monte ammortamenti molto elevati) dimenticando ogni valutazione prudenziale. Vedremo se nel corso dell'anno questo approccio porterà risultati sia sul campo che economici.
Gran finale anche per il Milan, che al di là delle improbabili voci sui possibili acquisti di Milinkovic-Savic e Rabiot ha fatto un mercato superiore alle previsioni spendendo un po' di più di quanto ci si aspettava. Sia Laxalt che Castillejo sono infatti arrivati a titolo definitivo, ma con operazioni che svelano la loro sostenibilità dall'essere strettamente legate la prima al riscatto di Lapadula da parte del Genoa e la seconda all'acquisto a titolo definitivo di Bacca da parte del Villarreal. L'empasse Uefa nel decidere il percorso che dovrà portare i rossoneri al pareggio di bilancio ha forse permesso a Leonardo e Maldini di sforare più di quanto ci si potesse aspettare rispetto alle ipotesi di "saldo zero" su costi dei cartellini e peso a bilancio, anche se non si deve dimenticare l'obbligo di riscatto del Sassuolo su Locatelli a giugno per 10 milioni più 2 di bonus che avvicina di molto l'obiettivo dichiarato quantomeno rispetto all'impatto sul bilancio annuale. Al momento si registrano infatti 15 milioni di passivo che potrebbero essere migliorati non solo con Locatelli ma anche in caso di cessione di qualche esubero all'estero nelle prossime settimane.
Sfumato il sogno Modric, all'Inter resta comunque la consapevolezza di aver fatto un mercato molto importante nonostante le risorse limitate a causa del Fair Play Finanziario. Prima dell'ufficialità del riscatto di Murillo da parte del Valencia arrivata nella tarda serata di ieri (12 milioni di costo del cartellino, che sarebbero stati probabilmente utili se il croato del Real Madrid fosse stato acquistabile in prestito con diritto di riscatto), il rapporto fra uscite e entrate come costo dei cartellini era pari praticamente a zero (passivo di un milione), mentre il bilancio è ora in attivo di quasi 17 milioni anche se su questi pesano i 42 milioni abbondanti di plusvalenze che saranno in realtà inseriti sul bilancio passato. Per raggiungere gli obiettivi economici minimi di fine stagione sembrerebbero mancare 30 milioni scarsi, ottenibili anche solo con i risultati sul campo in caso di buona Champions League. Altrimenti saranno comunque nettamente inferiori agli scorsi anni i sacrifici necessari per far tornare i conti a fine giugno. Il miglioramento del bilancio nerazzurro rispetto agli anni passati, grazie anche alla qualificazione alla Champions, è in ogni caso evidente e con esso il miglioramento della rosa.
Come preannunciato la Lazio non aveva alcun bisogno di vendere Milinkovic-Savic a meno di offerte folli e dall'Italia offerte folli a Lotito non sono mai arrivate. Ovviamente i tifosi della Lazio potranno tirare definitivamente un sospiro di solievo solo al 31 agosto temendo inserimenti di grandi club esteri, ma a questo punto il contraccolpo sulla rosa biancoceleste sarebbe eccessivo senza la possibilità di acquistare nuovi giocatori con i soldi ricavati. Quindi con tutta probabilità il serbo sarà il jolly di mercato da giocare l'anno prossimo per finanziare bilancio e mercato non solo del 2019/2020 ma probabilmente anche degli anni successivi se il suo valore rimarrà superiore ai 100 milioni.
A livello economico sicuramente di più poteva spendere il Napoli, che chiude con il miglior attivo della Serie A come differenziale fra entrate e uscite (+19 milioni), incide di soli 28 milioni sui costi totali e chiude con il secondo attivo di bilancio dopo la Roma. La sensazione è che si potesse investire molto di più. Il campo ci dimostrerà se avrà avuto ragione De Laurentiis nel puntare più sulla conferma della rosa e su Ancelotti che su acquisti costosi o se la scelta avrà ripercussioni negative in termini di risultati.
La Roma ha chiuso la sua sessione con l'importante acquisto di N'Zonzi. C'era probabilmente margine anche per spendere sull'ultimo ruolo cercato, quello di esterno d'attacco, ma evidentemente non sono stati trovati profili adatti come rapporto qualità/prezzo. Detto questo Monchi è riuscito a chiudere il mercato col miglior attivo di bilancio, con una spesa di soli 10 milioni sui costi dei cartellini ma incidendo per più di 130 milioni sui costi totali. Grande capacità quindi di investire risorse importanti senza però pesare sul bilancio di quest'anno, strategia che pone la Roma al riparo da ogni rischio di ricaduta nelle maglie dell'Uefa dopo aver chiuso la parentesi Settlement Agreement alla fine della scorsa stagione.
Questo il tabellone completo delle contrattazioni di Serie A (con sfondo bianco le variazioni rispetto allo scorso aggiornamento):

CHAMPIONS LEAGUE
Partiamo come di consueto con il tabellone riepilogativo relativo ai costi/ricavi delle operazioni di mercato per quanto riguarda i cartellini, i costi totali e il peso sul bilancio annuale (tutte hanno bilancio su stagione sportiva). Ricordo che oltre alle partecipanti alla Champions League dei tre principali campionati (Premier League, Liga e Bundesliga), fanno parte di questa tabella anche il Paris Saint-Germain e, nonostante la mancata partecipazione alla Champions League, le "guest star" d'eccezione Arsenal e Chelsea.

Le inglesi si mantengono nelle prime posizioni pur avendo leggermente migliorato i propri bilanci con alcune cessioni post-chiusura del mercato. In particolare attivo in questo senso l'Arsenal che ha mandato in Italia Ospina, Campbell e Mavididi.
Chi continua a vendere ma sorprendentemente non spende è il Bayern Monaco, che colleziona una nuova interessante plusvalenza con la cessione di Rudy migliorando il bilancio annuale di 19,2 milioni. I bavaresi hanno attivi alti in tutte e tre le colonne quindi vanno tenuti d'occhio perché i mezzi per un acquisto molto oneroso sembrerebbero averli tutti.
In Spagna molto attivo il Valencia, che acquista Gameiro dell'Atletico Madrid, riscatta Murillo dall'Inter e prende in prestito Cheryshev cedendo Zaza in prestito al Torino. Il Barcellona migliora il proprio attivo di bilancio con le uscite di Marlon e Arnaiz, mentre tutto tace in orbita Real Madrid. Vedremo se dopo la sconfitta di Supercoppa contro l'Atletico Madrid e la vittoria di Perez nel caso Modric i campioni d'Europa vorranno fare la grossa spesa sul "big" da tanti attesa ma al momento mancata.
Infine, come preannunciato la scorsa settimana, ha finalmente iniziato il suo mercato in entrata il Paris Saint-Germain chiudendo l'acquisto del giovane tedesco Kehrer per 37 milioni. Rimangono tutti in attivo in ogni caso i conti dei parigini finora molto attenti a non irritare ulteriormente l'Uefa in ottica Financial Fair Play.
Questo il tabellone completo delle contrattazioni di Champions League (con sfondo bianco le variazioni rispetto allo scorso aggiornamento):

Appuntamento a sabato 1 settembre per un nuovo aggiornamento del mercato estivo 2018 di Serie A e Champions League all'indomani della chiusura del mercato nel resto dei paesi europei.