Nuovo appuntamento con il tabellone invernale del mercato di Serie A e Champions League costruito tenendo in considerazione costo del cartellino, stipendi e ammortamenti di ogni calciatore.

Per maggiori dettagli sulla costruzione delle tabelle rimando alla “Guida al Tabellone del Calciomercato”.

SERIE A – MERCATO INVERNALE 2018

Il tabellone riepilogativo relativo ai costi/ricavi delle operazioni di mercato per quanto riguarda i cartellini, i costi totali e il peso sul bilancio annuale si presenta così (ricordo che Atalanta, Genoa, Fiorentina, Sampdoria, Sassuolo, Spal e Torino hanno bilancio su anno solare, le altre su stagione sportiva):

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Prima di cominciare ricordo che per le trattative concluse dopo il 15 gennaio anche per questa sessione viene utilizzata la convenzione di conteggiare cinque mesi di stipendio da qui a fine stagione per i calciatori trasferiti invece di sei (fatta eccezione per i nuovi acquisti a titolo definitivo, per i quali si computano tutti e sei i mesi di stipendio).

La Sampdoria rimane in testa alla tabella nonostante le cessioni in prestito di Djuricic e Ivan a causa delle ricadute negative in termini di bilancio del mercato estivo. Le differenti condizioni economiche del triplo scambio fra Atalanta e Spal che ha visto Kurtic e Dramé passare ai biancoazzurri e Rizzo ai nerazzurri incide sui conti delle due squadre. In particolare, a differenza di quanto era trapelato in un primo momento, Kurtic è passato alla Spal in prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza e questo ha comportato l'azzeramento per il momento della plusvalenza per l'Atalanta e una riduzione delle spese per i ferraresi, che hanno però investito ulteriormente in settimana con l'acquisto del brasiliano Everton Luiz.

La prima "big" in tabella è la Fiorentina ferma in questa settimana in attesa di capire come si concluderà la telenovela Hagi, desideroso di tornare in Romania. Il giocatore si sta già allenando con il Viitorul e dovrebbe essere ceduto per circa 2 milioni ma manca ancora l'ufficialità. Il Benevento continua nel suo disperato tentativo di conquistare una salvezza che avrebbe del miracoloso rivoluzionando la squadra, in settimana altri due arrivi e tre partenze fra le quali quella di Gravillon che lascia spazio a delle riflessioni. Il calciatore è stato ceduto a titolo definitivo questa estate dall'Inter al Benevento per 3,3 milioni di euro, ha giocato pochissimo in Campania e ora è passato sempre a titolo definitivo al Pescara. Non sono stati resi noti i termini dell'accordo e nel dubbio ho inserito in tabella come costo del cartellino la cifra minima per permettere al Benevento di non fare una minusvalenza, ovvero 2,9 milioni di euro. Cifra che però parrebbe davvero alta per le disponibilità di una società di Serie B soprattutto se spesa per un giocatore che potrebbe non essere titolare nemmeno in Abruzzo. In attesa di avere informazioni che svelino il mistero, non è da escludere un'influenza dell'Inter nell'affare per garantire alle due società di non rimetterci visto che la cessione di Gravillon è stata una di quelle che ha permesso ai nerazzurri di non sforare i vincoli del Fair Play Finanziario sul bilancio 2016/17 e che l'Inter ha un diritto di riacquisto sul giocatore da poter utilizzare in futuro.

Con la Lazio ferma al già annunciato ingaggio di Caceres, passiamo proprio all'Inter che ha ufficializzato l'acquisto in prestito con diritto di riscatto di Lisandro Lopez. Sabatini e Ausilio sono chiamati a fare i conti con il bilancino per non sforare l'esiguo budget di mercato e stanno provando a prendere Rafinha del Barcellona in prestito gratuito con diritto di riscatto per 35 milioni, ma per il momento i blaugrana nicchiano perché preferirebbero monetizzare qualcosa subito attraverso la formula del prestito oneroso. Nel caso in cui l'affare non dovesse andare in porto non stupirebbe una virata dei nerazzurri su qualche nome al momento ancora non uscito per completare la rosa, andando a pescare fra i giocatori con voglia di "cambiare aria" in giro per il mondo. Spesa non indifferente quella del Cagliari per Ceter, ventenne colombiano pagato 3 milioni. L'impatto sui cinque mesi residui del bilancio 2017/18 è comunque sostenibile e pari a 796 mila euro.

Niente di fatto per il Napoli, che ha visto sfumare sul traguardo l'affare Verdi al quale erano stati offerti 1,8 milioni netti all'anno (e più di 20 milioni al Bologna per il cartellino). L'unico aspetto positivo di questa trattativa per i partenopei è la dimostrazione, caso mai ce ne fosse bisogno, che il Napoli è una delle pochissime squadre con disponibilità economiche fresche per questo mercato di gennaio, anche se non sembra facile la ricerca di un giocatore che sia contemporaneamente pronto per giocare in Serie A, disposto ad accettare il ruolo di prima riserva del trio d'attacco e che abbia l'attitudine giusta per adattarsi in tempi brevi al gioco corale voluto da Sarri. Nel frattempo oggi dovrebbe essere ufficializzato l'acquisto del giovane Morais che però resterà in Portogallo fino a fine stagione. 

Sul fronte Roma si registra un certo fermento a causa dell'interesse cinese per Nainggolan. L'impressione è che ci sia una sola possibile spiegazione che potrebbe far anticipare già a gennaio una cessione che potrebbe essere conclusa con gli stessi effetti sul bilancio e con meno "danni" sulla stagione sportiva in corso a giugno, ovvero che i dirigenti temano una presa di posizione particolarmente severa dell'Uefa in primavera quando l'organismo europeo sarà chiamato a decidere la sanzione per i giallorossi a seguito del mancato raggiungimento degli obiettivi previsti per il 2016/17 dal "Settlment Agreement". Cedere il proprio miglior  giocatore incassando un'elevata plusvalenza potrebbe "addolcire" il giudizio Uefa e dimostrare la buona fede della dirigenza, già per altro particolarmente impegnata nelle cessioni nello scorso mese di giugno anche se queste sono poi risultate non bastare. 

La Juventus continua a muoversi in via pressoché esclusiva in ottica mercato estivo, l'unica novità rispetto a sette giorni fa è il possibile ritorno a Torino in anticipo del giovane Del Sole attualmente in prestito al Pescara. Anche se questa trattativa andrà in porto però difficilmente lo vedremo giocare in prima squadra se non in situazioni di estrema necessità di attuare un ampio turnover. Infine tutto fermo anche in ottica Milan: i rossoneri hanno ribadito a più riprese di non voler fare mercato in entrata e sono particolarmente rigidi anche sul mercato in uscita, visto che la direttiva è cedere i giocatori in esubero solo se vengono soddisfatte le richieste altrimenti rimarranno in rosa fino al termine della stagione. 

Questo il tabellone completo delle contrattazioni di Serie A (su sfondo bianco le novità rispetto alla scorsa settimana):             

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CHAMPIONS LEAGUE – MERCATO INVERNALE 2018

Partiamo come di consueto con il tabellone riepilogativo relativo ai costi/ricavi delle operazioni di mercato per quanto riguarda i cartellini, i costi totali e il peso sul bilancio annuale. Rispetto al mercato estivo ho tolto dal tabellone RB Lipsia, Monaco e Hoffenheim, eliminate dalla competizione. E' sempre presente invece le "guest star" Arsenal affiancata dalla seconda "guest star" Borussia Dortmund nonostante la precoce eliminazione dalla fase a gironi. 

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Il Barcellona aggiunge un altro tassello al suo oneroso mercato invernale con l'acquisto di Mina per 11,8 milioni di euro. Innesto comunque più che compensato a livello economico dal risparmio a bilancio sul monte ingaggi creato dalla cessione in prestito per 30 mesi in Turchia di Arda Turan

L'acquisto più costoso della settimana fra le squadre considerate è stato quello di 21 milioni spesi per il difensore svizzero Akanji dal Borussia Dortmund. E' possibile che i gialloneri siano protagonisti anche nelle prossime settimane in caso di cessione di Aubameyang, con l'Arsenal in prima fila. 

Proprio l'Arsenal, che probabilmente sta risentendo non poco a livello economico della mancata partecipazione alla Champions League, è particolarmente attivo nel mercato in uscita avendo ceduto in settimana sia Walcott che Coquelin per un totale di 36,4 milioni tutti registrabili a bilancio come plusvalenze e potrebbe cedere entro fine gennaio anche Sanchez, candidato a finire al Manchester United se Mkhitaryan accetterà di compiere il percorso inverso. Sembra invece essersi defilato il Manchester City, che potrebbe tornare in corsa nel caso in cui il cileno arrivasse a scadenza di contratto con i Gunners a giugno.

Questo il tabellone completo delle contrattazioni di Champions League (su sfondo bianco le novità rispetto alla scorsa settimana):          

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Appuntamento a giovedì prossimo per un nuovo aggiornamento del tabellone del calciomercato di Serie A e Champions League.