L'Inter arriva in Europa League con l'etichetta di favorita, come il Napoli, come il Chelsea e l'Arsenal: è un obbligo morale interpretare al meglio la competizione e lo si deve fare a partire dalla gara contro il Rapid Vienna valida per i sedicesimi di finale della competizione.
Sulla carta il sorteggio è stato benevolo con i nerazzurri che offre nella prima doppia sfida della competizione una squadra che attualmente risiede all'8° posto della classifica della Bundesliga austriaca, passata come seconda nel girone G alle spalle del Villarreal.
La squadra allenata da Dietmar Kühbauer scende in campo solitamente con un 4-2-3-1 in cui il giocatore con il rendimento migliore in stagione è Christoph Knasmüllner: trequartista con un breve trascorso nel settore giovanile nerazzurro nel 2011, è arrivato in Austria dal Barnsley e in stagione si è fatto carico di buona parte dello score realizzativo degli austriaci, infatti i suoi 7 gol sono il massimo stagionale dei viennesi.
Una caratteristica della squadra che disputa le proprie gare interne all'Allianz-Stadion è la fisicità: moltissimi giocatori sopra i 185cm specialmente nella zona difensiva dove troviamo un interessante 19enne turco di 188cm all'anagrafe noto come Mert Müldür che ha disputato tutte le gare del girone G di Europa League ben figurando nel complessivo nel ruolo di terzino destro. Oltre al turco, giocatore di buona prospettiva è anche Andrei Ivan, l'ala destra del tridente di trequartisti alle spalle di Alar: l'esterno romeno è in prestito dal Krasnodar e ha già messo a segno 3 reti nelle gare sin qui disputate in stagione.

Se si parla di talenti, però, non si può non citare Dejan Ljubicic: mediano fisico di origini bosniache nato in Austria a causa dell'imperversare della guerra balcanica. È alla seconda stagione su palcoscenici importanti e nelle prime gare di Europa League è riuscito ad andare in rete nell'ultima gara del girone contro i Rangers proprio su assist del Knasmüllner poc'anzi citato.
Ultimo giocatore da tenere in considerazione in vista del doppio incontro è un fratello d'arte: Veton Berisha. Il norvegese classe 1994 è fratello di quel Valon Berisha che milita nella Lazio, ma differentemente dal consanguineo è più offensivo come caratteristiche. Il giocatore del Rapid è ambidestro e può giocare sia sulla destra che sulla sinistra nel tridente di trequartisti schierato da Kühbauer dando un pizzico di imprevedibilità in più alla manovra.
Sicuramente il Rapid deve cercare l'impresa contro l'Inter e questa potrebbe non bastare perché la differenza fra le due compagini è evidenti, ma sono tanti i motivi di interesse per seguire questo incontro e che potrebbero generare anche qualche sorpresa nel complessivo.
